Germania Ovest: sciopero di centomila metallurgici di Tito Sansa

Germania Ovest: sciopero di centomila metallurgici Ha preso fiato la "rivolta,, operaia Germania Ovest: sciopero di centomila metallurgici Gravi incidenti alla «Ford» di Colonia - Dieci feriti tra cui due gravi - Gli industriali non recedono dalle loro proposte (Dal nostro corrispondente) Bonn, 25 settembre. Le trattative tra datori di lavoro e sindacalisti per il rinnovo dei contratti di 1,2 milioni di metallurgici della Renania-V est f alia sono state bruscamente interrotte nel pomeriggio di oggi. Come ieri, gli industriali hanno ripetuto l'offerta di aumenti salariali del 7 per cento, « non un pfennig in più ». Come ieri, i rapprensentanti dei lavoratori hanno chiesto aumenti del 15 per cento, «non un pfennig in meno ». A questo punto ogni discussione è stata considerata inutile e le trattative sono state dichiarate « concluse ». Non è stata concordata una nuova data per riprenderle. Ormai datoci di lavoro e lavoratori sono ai ferri corti. Dopo decenni di astinenza, gli operai tedeschi hanno « scoperto » lo sciopero: non poterono scioperare sotto il e e i nazismo (perché era proibito), non poterono scioperare dopo la guerra (perché impegnati a ricostruire), non scioperarono negli ultimi anni (perché gli andava bene). Cominciarono a scioperare nell'autunno dell'anno scorso in modo « selvaggio »; e sembrò la fine del mondo. Invece non accadde nulla di grave: gli operai si accorsero con stupore che i datori di lavoro erano malleabili, disposti a concedere « tutti » gli aumenti richiesti. Quest'anno, forse per l'avvicinarsi delle elezioni regionali in Assia (8 novembre) e in Baviera (22 novembre), gli operai metallurgici e siderurgici ci riprovano. Dopo aver chiesto aumenti salariali del 15 per cento e essersi sentiti dire che « basta un aumento del 7 per cento, già in maggio avete avuto aumenti dell'8 per cento », ieri l'altro si sono azzardati a scioperare per alcune ore a Colonia, a Stoccarda, a Bochum. Nessuno è stato licenziato. Allora ieri, preso coraggio, hanno scioperato in 50 mila, nell'industria automobilistica e in quella siderurgica, in Renania-V est f alia, in Assia, nel Baden-Wuerttenberg. Ancora una volta non è accaduto nulla: gli industriali non hanno applicato la serrata, nessuno è stato minacciato di licenziamento. Perciò oggi hanno scioperato in più di 100 mila, in forma massiccia: a Bochum, a Dortr.cund, a Essen, a Duisburg, a Colonia. Ed hanno aumentato le proprie pretese (vogliono la tredicesima mensilità). Catene di montaggio nelle industrie automobilistiche «Opel», «Ford» e «Mercedes» sono state bloccate per ore intere. Incidenti vi sono stati alla « Ford » di Colonia dove, dopo tre ore di sciopero, metà degli operai voleva ritornare al lavoro. Si sono accapigliati con scioperanti a oltranza (tra di essi diversi turchi), i quali stavano sabotando il materiale. Dieci operai sono rimasti feriti, due di essi in modo grave. E' la prima volta che incidenti del genere accadono in Gei-mania nel dopoguerra. r-.. c Tito Sansa Prezzi dell'oro (in dollari per oncia) MERCAT1 24/9 25/9 Londra 36.225 36.15 Zurigo 36,225 36,15 Parigi 36,31 36.29 Francoforte 36,26 36,20 Milano 36,57 36,57 New York 36,50 36,40