Una superperizia per il delitto di Viareggio
Una superperizia per il delitto di Viareggio Dovrebbe chiarire il "caso Lavorini 99 Una superperizia per il delitto di Viareggio Il giudice istruttore vuol conoscere il rapporto tra le lesioni sul capo del ragazzo e i sintomi d'asfissia - L'incarico a due medici legali di Genova e Milano (Dal nostro corrispondente) Pisa, 24 settembre, (g. n.) Il prof. Aldo Franchini, di Genova, ed il prof. Romeo Pozzati. dì Milano, sono stati incaricati dal giudice istruttore del caso Lavorini, dott. Pier Luigi Mazzocchi, di redigere una superperizia medico-legale sulle cause della morte di Ermanno Lavorini. L'incarico è stato affidato loro stamane nell'ufficio del giudice a Palazzo di Giustizia alla presenza dei legali delle parti. Nella stanza c'erano l'avv. Merlini, difensore di Rodolfo Della Latta, gli avvocati Maionchi e Antongiovanni, difensori di Pietro Vangioni, l'avv. Tognocchi, che si era costituito parte civile per conto del dott. Martinotti, presidente dell'Azienda Autonoma di Soggiorno della Versilia, e l'avv. Cristiani, anch'esso parte civile per conto dell'ex sindaco di Viareggio, avv. Berchiellì. Questi due ultimi personaggi furono coinvolti nel « caso » Lavorini quando sia il Baldisseri sia il Della Latta fornirono fantasiose versioni sulla morte di Ermanno, citando nome e cognome dì personalità viareggìne. Era presente anche l'avv. Giangrande, parte civile per conto della vedova di Adolfo Meciani, impiccatosi nel carcere di Pisa dove era finito dopo le terribili accuse che gli erano state mosse dai due ragazzi. L'incarico affidato ai professori Franchini e Pozzati ha lo scopo di puntualizzare ulteriormente quei pochi riscontri obiettivi che emersero dall'autopsia della salma di Ermanno, dissepolta a Marina di Vecchiano. I due medici legali dovranno pronunciarsi (ed il loro parere sarà aggiuntivo alle risultanze già note) circa il rapporto tra le lesioni che vennero riscontrate sulla testa del ragazzo ed i sintomi di asfissia e la morte di Ermanno.
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