La sonda russa tornata a terra coi campioni di roccia lunare di Paolo Garimberti

La sonda russa tornata a terra coi campioni di roccia lunare La sonda russa tornata a terra coi campioni di roccia lunare Il viaggio andata-ritorno è durato 11 giorni, 16 ore, 26 minuti: «Luna 16» è atterrata « morbidamente » con 6 minuti di ritardo sull'orario previsto (Dal nostro corrispondente) Mosca, 24 settembre. Alle 8,26 di stamane, ora di Mosca, con sei minuti di ritardo sull'orario previsto, la stazione automatica « Luna 16 » — che recava a bordo i campioni di roccia prelevati sul satellite — ha concluso felicemente il suo lungo viaggio Terra-Luna-Terra. Il « modulo di ritorno » ha toccato terra nel Kazachistan, 80 chilometri a sudest della città di Dzhezkazgan, vicino alla quale sorge il centro spaziale di Baikonur. La prima notizia dell'atterraggio è stata data da « Radio Mosca » alle 10,40, poi dall'agenzia « Tass » e dalla televisione, che ha interrotto i programmi dei due canali. Le prime tre pagine delle Izvestija sono interamente dedicate all'impresa di « Luna 16 ». Il titolo di prima pagina del giornale dice: «Salve, pietre lunari ». Secondo le Izvestija, la stazione automatica ti Luna 16 » è la più grande « realizzazione » del secolo. L'osservatorio dell'istituto di astrofisica del Kazachistan ha individuato « Luna 16 » alle due di stamane. La traiettoria di caduta era « vicina » a quella prevista dal piano di volo. I rilevamenti dell'osservatorio sono stati utili al centro di controllo del volo, che ha potuto stabilire con sufficiente precisione il punto di atterraggio della stazione automatica: un elicottero ha seguito le ultime fasi del volo e ha poi preso a bordo, do po l'atterraggio, il « modulo ! di ritorno », che ha le dimen- j sioni di una cassa. I campioni di roccia preie- vati da « Luna 16 » saranno trasferiti a Mosca, all'Accade- 1 mia delle Scienze dell'Unione Sovietica, per essere esaminati dagli studiosi. « 1 risultati delle analisi — annuncia la « Tass » — saranno resi pubblici ». Il viaggio di « Luna 16 » è durato undici giorni, sedici ore e ventisei minuti. La stazione automatica era stata lanciata il 12 settembre e la « Tass » ne aveva dato notizia con un laconico comunicato. Galvanizzati dal successo, gli specialisti sovietici hanno riproposto il tema della maggiore validità dell'esplorazione spaziale con veicoli non abitati. L'accademico Boris Petrov ha riferito che « attualmente gli apparecchi automatici hanno un ruolo di protagonisti nell'esplorazione dello spazio extra-atmosferico, della Luna e degli altri j corpi celesti ». Secondo Petrov, il futuro programma spaziale sovietico sarà svolto in due tappe: dopo i « voli di ricognizione » degli apparecchi automatici, gli equipaggi del veicoli pilotati potranno approfondire gli studi dello spazio tra la Terra e la Luna e del nostro satellite. In un futuro più lontano, la Luna potrà diventare « una comoda base » per organizzare nuove ricerche spaziali e per compiere una vasta gamma di esperimenti « tecnici e biologici ». Paolo Garimberti

Persone citate: Boris Petrov, Petrov

Luoghi citati: Mosca, Unione Sovietica