Rapinatori di banche erano già in prigione

Rapinatori di banche erano già in prigione Rapinatori di banche erano già in prigione Tre identificati - Avevano compiuto cinque assalti nel Veneto e in Emilia - Si cercano due complici (Dal nostro corrispondente) Verona, 22 settembre. I carabinieri del Veneto e dell'Emilia hanno identificato i presunti responsabili di cinque rapine, compiute in altrettante banche nel giro di 25 giorni a Nogara (Verona), Rimini (Forlì), Bibione Pineda (Venezia), S. Maria Maddalena di Occhiobello (Rovigo), Mirano (Venezia). Le indagini continuano per trovare due complici dei giovani arrestati. 1 presunti rapinatori sono già in carcere perché vennero catturati il 16 settembre dai carabinieri di Vicenza. Erano stati sorpresi in un cascinale sulle colline di Arcugnano in possesso di numerose armi, esplosivi e due radio ricetrasmittenti. Essi sono: Pierino Coser, di 26 anni, di Padova; Luciano Viti, di 29 anni, di Trieste; Costante Carraro, di 22 anni, di Fosso (Venezia). I tre sono stati riconosciuti da impiegati delle banche nelle quali furono compiute le rapine e da alcuni testimoni. I tre vennero sorpresi dai carabinieri di Vicenza nel cascinale dì Arcugnano, dove avevano nascosto due fucili a canne mozze calibro dodici (uno dei quali automatico con cinque cartucce nel serbatoio); sci pistole «Beretta » di vario calibro, cariche; un tubo pieno di esplosivo con il detonatore innescato; due chili di tritolo; quattro detonatori elettrici; quattrocento cartucce per pistola e fucile da caccia; due radio riceventi e trasmittenti a breve distanza. Si tenta ora di accertare se i tre arrestati ed i loro due complici siano responsabili di altre rapine. S- a.

Persone citate: Beretta, Costante Carraro, Fosso, Luciano Viti, Maria Maddalena, Pierino Coser, Pineda