I granata tra le grandi

I granata tra le grandi Un Torino "in più" nel campionato La corsa al titolo I granata tra le grandi Cagliari, Milan e Fiorentina le più « quotate » - 1 Inter e Juventus casi Campionato. Da oggi non si parla d'altro, in un giro di pronostici che comprende molte delle sedici squadre pronte al via nel torneo di serie A. Lo scorso anno si puntava sul Milan, trionfatore sui « Campioni », sull'Inter e sulla Juventus, trascurando la Fiorentina, che pure aveva vinto il titolo, ed il Cagliari. I sardi — si diceva — non avrebbero più goduto del vantaggio di partire « in incognito » ed avrebbero trovato ostacoli ad ogni passo. Si affermò invece l'undici di Scopigno, trascinato dall'impeto e dai gol di Gigi Riva. Ora ognuno guarda al Cagliari paradossalmente aiutato dal fatto di non aver acquistato elementi di primo piano. C'è De Petri, ma l'ex terzino del Lanerossi Vicenza è fermo per infortunio, teme il menisco. I rossoblu ripetono quindi ad occhi chiusi le loro collaudate trame in trasferta oppure nel nuovo stadio ii Sant'Elia, tanto bello e tanto poco adatto al football per essere una costruzione modernissima. Le novità del Cagliari si chiamano (è destino dell'undici di Scopigno di muoversi nel paradosso) Gigi Riva e Tomasini. Il primo non è stato scalfito dalle recenti polemiche anche extra-sportive e già contro il Saint-Etienne ha sfoderato la grinta di uomo-gol; il secondo si è perfettamente ripreso dall'intervento chirurgico ed offre quindi a Cera la possibilità di manovrare a metà campo. I pronostici puntano sui sardi, con un'unica riserva: la scarsità di rincalzi. Seguono Milan e Fiorentina. I rossoneri, senza grande scalpore, hanno messo tre uomini giusti al posto giusto. Zignoli, un- terzino che abbiamo sempre ammirato nel 'Cagliari" (Vi' giocava in comproprietà), . Biasiolo e Benetti. Questi due, con il loro stile non raffinatissimo ma efficace di lavoratori del pallone, liberano Rivera da compiti innaturali di affannose marcature, concedendogli di esprimere il suo miglior estro calcistico. Fino alla noia è stato detto, a titolo personale bene inteso, che il dilemma della squadra azzurra non andava impostato sulla formula Rivera o Mazzola o De Sisti, ma su quella « il più in forma dei tre e uno solo di essi, affiancato da un maratoneta ». Il Milan ha adottato proprio questo tipo di schieramento ed i recenti risultati danno ragione a Rocco. La Fiorentina, con Vitali che potenzia la prima linea, si affianca ai sardi ed ai milanisti come prepotente aspirante allo scudetto. Non così l'Inter, che ha cambiato molto, ma deve ancora acquistare un suo volto. I nerazzurri hanno lo stopper Giubertoni da inserire nel complesso difensivo, mancano dei « ribelli » Bedin e Jair, senza contare il ceduto e finora assai rimpianto Suarez. La vittoria sulla Juventus non inganna: nei primi dieci minuti e nel secondo tempo non sono esistiti, a San Siro, quattro gol di difi'eren-1 za nel valore delle due rivali. Lo stesso, in senso inverso, si può dire della Juventus che a qualche giorno di distanza dalla prova milanese finisce per considerarla un'esperienja non inutile e neppure demoralizzante. Tan- bPlupvacredi, sia pure per le disav- venture del giovane Piloni, ne esce rinfrancato. Partirà titolare e dovrebbe ora giocare sereno: non potrà avere come attenuante il nervosismo per l'incertezza del posto. Capello ha avuto una sferzata che lo porterà a sforzarsi di capire il difficile ruolo che gli è affidato. Della Juventus completamente rinnovata si è già detto molto nei giorni scorsi; ora le va concessa una calma flessione. E' il caso invece di insistere sul Torino che sembra aver trovato un promettente equilibrio nei vari reparti. Se Petrilli non si è infortunato seriamente al ri- inocchio e se Bui sarà pronto, l'attacco granata, con Pulici e soprattutto con il classico Sala, è una realtà. Difesa e centrocampo — Maddè migliorando — non riservano dubbi. Per quanto valgano le previsioni di settembre, il Torino si affianca alle migliori nella quotazione della serie A. Un passo falso potrebbe indebolire le speranze dei suoi tifosi, ma non vi sono oggi accenni allarmistici. Sarà il Torino una" delle nuovevedette del torneo? p. b.

Luoghi citati: Cagliari, Vicenza