"Gli negai l'ultimo bacio d'addio lui cominciò a sparare impazzito,,

"Gli negai l'ultimo bacio d'addio lui cominciò a sparare impazzito,, Il racconto della donna ferita dall'amante abbandonato "Gli negai l'ultimo bacio d'addio lui cominciò a sparare impazzito,, Crivellato di colpi, innocente, anche l'altro uomo che era con lei - E' morto ieri mattina alle Molinette - La moglie! « Era andato da Maria Cavallaro per riparare un lampadario » - L'assassino aveva acquistato la pistola una settimana fa Giovanni Ponti, ferito a Rivoli da Domenico Roccisano l'altra sera con tre colpi di pistola, è morto Ieri mattina alle «i.:m, alle Molinette. Una pallottola gli si era conficcata nel cervello, attraverso 11 sopracciglio destro. Non ha più ripreso conoscenza. La moglie, Deferenza Falaris di 36 anni, è rimasta sola con due figli adolescenti. GII occhi rossi per la veglia e II pianto, dice: « Gli sono stata accanto tutta la notte. Non ha parlato, non ha nemmeno dato segno di vedermi. E' morto cosi ». Innocente. Solo per difendere Maria Lucia Cavallaro dalla furia dell'amante abbandonato. Dice la moglie: « Non c'era niente, tra lui e Maria. Era amica nostra, la tenevamo come una fig'.'a, ecco tutto. Anche Roccisano era un amico. Ma non aveva i "olia di lavorare. Lei viveva cove Dio vuole: andava a ore, per slarcare il lunario, lui l'aspettavo a casa e si ubriacava ».- Deferenza Falaris è tornata a casa. Parla raggomitolata sul divano, scossa da lunghi brividi malgrado la coperta che la protegge. E' calma, si esprime con proprietà Ora chiude gli occhi sul viso scavato dallo sfinimento e dal dolore: « Mio marito era buono come il pane. A Natale e Capodanno li volle a casa nostra: Maria, Roccisano e le loro quattro figlie. Dopo le feste, Roccisano gli disse: " Se le mie bambine hanno mangiato, in questi giorni, è stato merito tuo ". Perché me lo ha ucciso? ». E' una domanda a cui l'inchiesta, ordinata dal capitano Formato e dal capitano Calisti, eseguita dai brigadieri Mastronardl e Alessandro, non ha ancora potuto dare una risposta precisa. Probabilmente, da parecchi giorni Domenico Roccisano premeditava il delitto. Lo prova la storia della pistola. Dice l'armatolo Contardo Fausti, 30 anni, con negozio a Ri- voli in via Giolittl 2: « Era mio cliente. Aveva comperato da me, per 22.000 lire, un fucile da caccia calibro veliti ». Lo stesso con cui minacciò, il 6 luglio, Maria Lucia nel corso della lite che portò alla loro definitiva separazione. Prosegue l'armatolo: « Ma, il ir, agosto, me lo riportò indietro. Aveva bisogno di soldi ». La donna non lo manteneva più, doveva arrangiarsi in qualche modo per mangiale. Rimasto senza il becco di un quattriro. Roccisano si ripresenta tuttavi'. il 5 settembre, per ordinare una pistola con 25 cartucce. Dice 11 Fausti: « Aveva l'autorizzazione, rilasciata dalla polizia. Disse che gli occorreva per difesa. Ma non aveva le 15 mila lire per pagarla e non gliela diedi. Tornò con i soldi cinque giorni dopo, il 10 settembre ». Una setlinicna prima del delitto. SI raccolgono altre testimonianze per ricostruire 1 motivi della tragedia. Cosimo Fischietti, 23 anni, abitante a Rivoli In via Felizio 14: ti Conoscevo Roccisano da qualche mese, aveva lavorato con me in un cantiere edile a Grugliasco. Il giorno del delitto, al mattino, venne a trovarmi. Mi disse che intendeva trasferirsi a S. Ambrogio di Susa e mi chiese se potevo trasportargli la sua roba con il mio camioncino. Discutemmo il prezzo. MI è pai so che parlasse di tutto il mobilio, anche di quello rimasto in casa della sua amica. Nel suo allogalo, infatti, c'erano solo due reti metalliche e un tavolo. Mi mostrò la pistola nuova: otto colpi, uno in canna, gli altri nel caricatore ». Parla di nuovo la moglie di Giovanni Ponti: a Nel pomeriggio, alle 15,'M, Maria Lucia e to andammo a raccogliere verdura nell'orto che avevamo affittato insieme a Borgo Nuovo. La ammucchiammo in un angolo e, quando mio marito rincasò dal lavoro alle 18, gli dissi di andarla a prendere. Avrebbe dovuto portare i pomodori a me, e i fasci d'erba a Maria, per i conigli che allevava nello scantinato ». Verso le 19, la Ponti va dal fotografo a ritirare un ritratto dei genitori: « Tornando a casa, salgo un momento da Maria per farglielo vedere. I arriva anche mio marito, che de posita i fasci d'erba in cortile e I ta nella camera di Roccisano, sullo stesso ballatoio. Li sento chiacchierare. Qualche minuto dopo li raggiungo ». Fa vedere la fotografia anche ! a Roccisano, chiacchierano qualChe minuto: « Eravamo allegri. J scherzavamo. Battute in dialetto, risate. Poi dico a mio marito che devo andare a preparare cena per l ragazzi. Lui mi risponde: "Ti sadmvd1vfisavmdPLic■ Sj ' i : i I j i j i i I | aa maria per ,ur- ? QUe!.mol"e"}? I re e o a seguo fra dieci minuti". Doveva andare ad aggiustare un lampadario dt Maria, glielo aveva promesso. Da quel momento, T'ho rivisto soltanto sfigurato, in ospedale ii. Quando si lasciano, sono le 19,50. Dieci minuti dopo, improvvisa, la tragedia. Roccisano, che fino a quel momento ha riso e scherzato, resta solo. Si prepara a mangiare un boccone: sul tavolo, sono state trovate fette di mortadella e pane. All'altro capo del ballatoio, mentre Giovanni Ponti ripara il lampadario, Maria Lucia prepara anch'essa la cena: insalata di pomodori. Dal suo letto in ospedale, racconta: « Avevo appena comincia¬ to a mangiare, che entra Roccisano. Mi chiede: "Parto domani per S. Ambrogio. Vuoi venire con me?". Gli rispondo di no. Allora lui, calmo, mi dice: "Posso baciarti per l'ultima volta?". Non ho voluto e lui ha tirato fuori la pistola ». Il primo colpo al petto, 11 secondo nell'addome, il terzo nella schiena della donna che si è voltata per fuggire e cade di schianto. A questo punto, si possono fare solo delle ipotesi. Probabilmente Giovanni Ponti si lancia su Roccisano per disarmarlo, ma l'altro, in una rossa furia, continua a sparare. Altri tre colpi: due nel petto, il terzo nella fronte dell'amico che, trasportato dal¬ lo slancio iniziale, gli crolla addosso con tutto 11 suo peso. Dicono 1 carabinieri: « Doveva essere come impazzito, continuava a premere il grilletto. Così, nella caduta, è partito per sbaglio l'ultimo colpo. Quello che lo ha raggiunto al collo. Se avesse voluto suicidarsi, non avrebbe mirato alla gola. Per ammazzarsi, et si spara alla tempia, o al petto ». Per un bacio negato, due morti. Più una donna che, se si salverà, sarà un'invalida per tutta la vita: la pallottola nella schiena ha leso la spina dorsale, non potrà più muovere le gambe. E sei ragazzi, fra 1 sette e 1 quindici anni, orfani. Maria Lucia Cavallaro in ospedale - Giovanni Ponti, tentò di disarmare l'assassino e fu ucciso - Sua moglie

Luoghi citati: Grugliasco, Rivoli, S. Ambrogio, Susa