IL COMPARTIMENTO DI NAPOLI

IL COMPARTIMENTO DI NAPOLI IL COMPARTIMENTO DI NAPOLI ORGANIZZAZIONE E IMPIANTI II Compartimento di Napoli è l'organo territoriale dell'ENEL cui è affidato il servizio elettrico in Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Alla fine del 1969 il Compartimento eserciva un complesso di impianti generatori — idroelettrici e termoelettrici, nonché una centrale nucleare — aventi, globalmente, una capacità di produzione annua di circa 10 miliardi di kWh, e serve attualmente circa 4 milioni e 350 mila utenze. L'energia elettrica distribuita dal Compartimento è ammontata, nel 1969, ad oltre 8,2 miliardi di kWh, di cui il 409ó circa per usi civili ed il 6090 circa per usi industriali, commerciali ed agricoli. Per quanto concerne i programmi di sviluppo dell'ENEL nel Mezzogiorno, essi si inquadrano in quelli studiati su scala nazionale, tenuto conto del più rapido incremento della richiesta di energia elettrica che si è manifestata e si prevede abbia a manifestarsi in queste regioni rispetto al resto del Paese. E ciò in conseguenza di un sempre maggiore sviluppo della industrializzazione e delle attività economiche in generale, in relazione con l'azione incentivatrice delle Autorità di Governo. In particolare, il programma operativo nel settore della produzione nelP ambito del Compartimento di Napoli e così articolato: — ii. 12 sezioni termoelettriche, da 520.000 kW ciascuna, di cui 10 da ultimare entro il 1976, così disloca te: 2 sezioni a Brindisi (oltre alla prima già in servi zio dal 1969); 4 sezioni a Sibari; 4 sezioni da installare nella nuova centrale del Gargano in Puglia, i cui lavori sono stati già iniziati. — il. 6 impianti idroelettrici Pollino Nord, Simeri, Ma gisano, ampliamento delle centrali Orichella e Timpa grande e rifacimento del impianto del Tanagro. Con gli apporti degli impianti in programma, che entreranno gradualmente in servizio Imo al 1976, gli impianti di generazione del Compartimento di Napoli raggiungeranno, alla fine del periodo, una capacità di produzione annua di circa 27 miliardi di kWh; verrà così quasi triplicata l'attuale capacità di produzione annua. Notevoli sono anche i programmi di nuovi impianti di trasmissione e interconnessione, basati essenzialmente sulla realizzazione di una estesa rete a 380 kV, che collegherà le nuove grandi centrali termoelettriche ai centri di consumo meridionali, nonché alla rete a 380 kV già esistente o in corso di costruzione nella rimanente parte del territorio nazionale. Tra le nuove stazioni di trasformazione che saranno realizzate sulla rete a 380 kV nelI l'ambito del Compartimento di Napoli, vanno segnalate quelle in località Patria e S. Sofia, per l'alimentazione della città di Napoli, e quelle di Pontecagnano, Foggia, Bari, Brindisi e Rotonda. Numerosi lavori sono inoltre in corso di realizzazione o in programma per il potenziamento delle reti a 220 e 150 kV, e tra questi si ricordano le nuove stazioni di trasformazione di Secondigliano (Napoli), Ercolano, Torre Annunziata, Benevento, Lucerà, Trani, Altamura, Moffetta, Tito, Ferrandina, Viggiano, Locri, Mclito P. S., Ciro ed altre. Particolare impegno e riservato al settore della distribuzione, per il quale è già in fase di attuazione un vasto piano di lavori che, fra l'altro, prevede la prossima realizzazione del sistema di telecontrollo centralizzato degli im¬ pianti AT ed MT in Puglia. Va inoltre ricordato che l'ENEL nel Mezzogiorno ha predisposto un programma straordinario di interventi nel settore della distribuzione per il potenziamento ed il risanamento dei preesistenti impianti di media e bassa tensione, principalmente quelli acquisiti dalle imprese minori, spesso in condizioni inadeguate per - un servizio efficiente. Tale programma, in fase di attuazione, prevede una spesa complessiva di circa 110 miliardi di lire, di cui 31 miliardi in gran parte già utilizzati in Puglia. Per quanto concerne poi la elettrificazione rurale, va rilevato che il Compartimento di Napoli è impegnato a fondo, con tutti i suoi mezzi, in questo particolare settore di attività. Nelle regioni servite dal Compartimento, negli anni dal 1963 al 1969, principalmente con finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno, ma anche con le provvidenze disposte dal 2" Piano Verde, sono stati già eseguiti lavori per circa 29 miliardi di lire. Con le ulteriori provvidenze del predetto Piano Verde e con quelle della Legge n. 404, nonché con gli interventi della Cassa per il Mezzogiorno, nel periodo dal 1970 al 1973 saranno effettuati lavori per un importo di circa 34 miliardi di lire, di cui circa 7 miliardi a carico dell'ENEL. Nella foto sopra: la Centrale Termica di NapoliLevante; a sinistra: elettrificazione nel Salernitano a e i e i a a ; e i a e oa o a o o

Persone citate: Di Napoli, Ercolano, Ferrandina, Gargano, Mclito P. S., Pollino, Simeri, Viggiano