Dagnino (dc) eletto presidente della Giunta regionale ligure di Filiberto Dani
Dagnino (dc) eletto presidente della Giunta regionale ligure Accordo nel Centro Sinistra dopo due mesi Dagnino (dc) eletto presidente della Giunta regionale ligure Ha detto: «L'amministrazione dovrà essere snella, con spese ridotte» - L'ing. Ferrari, del psu, alla vice presidenza - L'assemblea sarà presieduta da un socialista (Dal nostro corrispondente) Genova, 15 settembre. La Regione Liguria ha la sua prima Giunta. E' di Centro Sinistra ed è presieduta dal democristiano Gianni Dagnino, della corrente inviane;!.. Gli assessorati sono stati così distribuiti: quattro alla de, due al psi, due al psu e uno al pri. L'ha eletta stasera il Consiglio regionale riunito nell'aula dell'amministrazione provinciale di Genova, a palazzo Spinola. Quarantaquattro anni, avvocato, sposato e padre di 5 figli, Gianni Dagnino è segretario provinciale della de di Genova e deputato dal 1963 (dovrà ora rinunciare al mandato parlamentare; al suo posto subentrerà lo spezzino Ettore Spora). La sua azione è stata determinante per lare approvare il costruendo porto di Voitri e ottenere da parte dello Stato 10 miliardi per il nuovo superbacino di carenaggio nel porto di Genova. Alle elezioni regionali del 7 giugno ha avuto in assoluto 11 maggior numero di preferenze, 28.556. « L'amministrazione regionale, ha sempre sostenuto, dovrà essere snella ed efficiente, con ridotte spese generali: una Regione amministrata alla "ligure", per intenderci ». La Giunta di Centro Sinistra dispone di 22 voti (14 de, 4 psi, 3 psu e 1 pri) contro i 18 delle opposizioni (13 pei, 1 psiup, 3 pli e 1 msi). Dagnino è stato eletto presidente con i voti dei consiglieri della coalizione. Il nuovo presidente avrà per vice un socialdemocratico, l'ing. Sergio Ferrari, già assessore all'Urbanistica del Comune di Genova. Sono stati eletti assessori regionali: per la de, il dott. Enrico' Ghio, di Genova, il prof. Giorgio Verda, di Imperia, l'avv. Filippo Basso, di Savona, e il dott. G. B. Acerbi, di La Spezia; per il psi, la professoressa Fernanda Pedemonte di Genova, e il signor Alberto Teardo, di Savona; per il psu, l'ing. Sergio Ferrari (che sarà, come già detto, vicepresidente della Giunta) e il signor Luigi Casassa, entrambi di Genova; per il pri, il prof. Giovanni Persico, di Genova. Quella odierna è stata la terza riunione del Consiglio regionale ligure, dopo le due precedenti « fumate nere », per l'elezione del presidente e della Giunta. Per giungere a un accordo, le trattative tra i quattro partiti del Centro Sinistra si sono trascinate per più di due mesi, in una alternanza di previsioni positive e negative. Inizialmente erano state bloccate dai socialdemocratici che s'erano irrigiditi sulla questione della Giunta frontista del Comune di Savona; poi, dalla contesa per la presidenza della Provincia di Genova, rivendicata dai socialisti, che è stata poi attribuita a un democristiano. La situazione, inoltre, era complicata dal fatto che il psi intendeva limitare le trattative ai soli enti elettivi, escludendo quelli di « sottogoverno » (ospedali, consorzio del porto, case popolari, azienda del gas), mentre gli altri tre partiti, soprattutto il psu, puntavano a mettere tutto quanto nella pentola della discussione. L'« impasse » è stata finalmente superata: i quattro partiti della coalizione hanno trovato un punto d'incontro sul piano della comune assunzione di responsabilità. Per quanto riguarda la Regione, i socialdemocratici hanno ottenuto la vicepresidenza della Giunta; 1 socialisti, la presidenza dell'as' semblea regionale, carica che era provvisoriamente ricoperta da un democristiano, il dott. Enrico Ghio, oggi eletto assessore. E' stato eletto l'avv. Paolo Machiavelli, già vice sindaco di Genova, e vice presidente il dott. Carlo Pastorino, della de. . Filiberto Dani dlpdssnldesrmmmntmctritsrI
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