La disoccupazione scesa in provincia al livello più basso del dopoguerra

La disoccupazione scesa in provincia al livello più basso del dopoguerra Problemi del lavoro al Consiglio comunale La disoccupazione scesa in provincia al livello più basso del dopoguerra Una prima relazione informativa dell'assessore Fantino: «I disoccupati sono 16.545 nell'intera provincia, di essi 8260 nella città » - « Si prevede una ripresa dell'immigrazione, si parla di 6 mila prossime assunzioni nelle industrie, ma la cifra forse è più alta » - La politica edilizia e il nuovo tasso di grasso del latte In Consiglio comunale si è discusso ieri sera sul fenomeno dell'immigrazione. II problema dibattuto in questi giorni da « La Stampa » suscita particolare interesse nella città; il sindaco ha invitato l'assessore al Lavoro, Fantino, a fare una breve relazione informativa. Fantino ha detto: — Si tratta di una semplice comunicazione. Non ilo ancora terminato gli incontri in corso con le forze del lavoro, perciò non ho nemmeno riferito alla Giunta. L'opinione pubblica è rimasta colpita dai dati sull'immigrazione in agosto: 3066 emigrati contro 2219 immigrati. Ma non ne sono sorpreso: c la tendenza seguita fin dall'inizio dell'anno. I motivi sono vari c convergenti, dall'aumento degli affitti alla carenza dei servizi. Si prevedono però nuovi incrementi di immigrazione; secondo i giornali, si parla di ti mila posti di lavoro: secondo me, questa cifra è troppo bassa. Non so se il fenomeno sia un fatto contingente ■post-feriale, oppure se si tratti di una ripresa di assunzioni: non trovando manodopera locale, le industrie sono costrette a rivolgersi altrove. A Torino e provincia, prosegue 3'assessore, la disoccupazione ha raggiunto 11 livello più basso degli ultimi 25 anni: 16.545 persone, di oui 8260 nel capoluogo. Nei primi sette mesi del '70 le assunzioni hanno avuto un ritmo di un migliaio al mese. — Dal 2-1 agosto ai Iti settembre si sono avute 650 richieste di lavoro al giorno, di cui il 40 per cento da parte di immigrati. Questi dati non trovano però conferma in alcune aziende. Oggi, ad esempio, la Fiat ne assumerebbe 70 al giorno (erano 110 a fine luglio), di cui 20 immigrati. Alcuni sarebbero chiamati a Torino solo per un allenamento, per essere poi avviali in altri stabilimenti al Sud. Da gennaio a oggi, la Fiat ha assunto 4 mila immigrati. Nei prossimi giorni, d'accordo con l'assessore all'assistenza Notaristefano, proseguiremo gli incontri con sindacati, Camera di Commercio e Unione Industriale. Intendiamo confermare la opposizione di un'immigrazione disordinata, senza discutere prima la situazione in termini economici di compartecipazione privata ai costi (come, nel '69, con le case Fiat). Terminati gli incontri e definiti i dati, la Giunta giudicherà e proporrà le iniziative da portare in Consiglio. Novelli (pei) rileva che discussioni aimili si ebbero già l'anno scorso e si conclusero con la votazione di un ordine del gio-no, con impegni non mantenuti l.'Ua Giunta: — In certi quartieri, inasi il StKi degli abitanti non è i.emmeno iscritto all'anagrafe, /ameno in questo settore si poteva provvedere; si era parlato di casealbergo (dovevano essere pronte per le Universiadi), ma non si è visto nulla. Quanto alle as'zuaioni, a me risulta che sìls r tat si fanno 300 vìsite al giorno; se poi ?ie rimandano una parte al Sud (senza neppure pagare le spese di viaggio), sono male organizzati; perché non li assumono sul posto? Ogni anno la Fiat ha bisogno di 15 mila nuovi lavoratori, t 0 mila previsti in un prossimo futuro sarebbero in più? Oltre il 50".o degli assunti non resiste; o va a lavorare altrove o si arrangia, e inutile che poi La Stampa faccia indagini sulla cronaca nera cittadina e la causa di certi fenomeni. Bisogna invertire il sistema di concentrazione al Nord e degradazione al Sud. Occorre anche un diverso sistema di accertamento fiscale, per ora risulta che a qualcuno sono stati addirittura regalati oltre 2 miliardi. Ferraris (psiup) dice: — Il fenomeno aggrava il processo inflazionistico, provocando l'aumento del carovita. Si tratta di disincentivare, creando difficoltà alle industrie obbligate a pagare i costi. Il col. Fedeli (pli): — Il punto cruciale non è costituito dalle richieste economiche, ma da quelle d'orario. Ben vengano le 40 oscmpmmcstesttItlic ore settimanali: non intendiamo sfruttare glt uomini, ma le macchine si. Torino ha bisogno dì molti operai, per mantenere competitività e produzione. Adottiamo metodi nuovi, ma consentiamo una lorlc immigrazione per conservare in efficienza l'industria attuale. La signora Marciarne Biffi Gentili (pri) rileva: — Case, scuole e trasporti non bastano per risolvere il problema, che esige tempi lunghi. Oggi abbiamo quartieri classisti, di soli meridionali. Il centro del problema è costituito dal loro inserimento sociale: non ospizi, ma case-albergo in quartieri attrezzati, dove stiano insieme meridionali e settentrionali, impiegati e operai. Prof. Astengo: — Quella di Fantino è solo un'introduzione che avrà il suo sviluppo e la sua ri. sposta nel dibattito sul programma. Slilano e Torino sono aree che risentono sempre più di altre delle ondate, immigratone, affrontando difficoltà conscguenti al ritardo della programmazione nazionale. Adesso anche la Regione dovrà assumere le sue responsabilità. Il dr. Aceto (de) conclude auspicando la collaborazione delle industrie con gli enti locali, « cintando che il disordine e la mancanza di controllo in cui si sono mosse finora determinino un so/. fqcamento e una strozzatura nel tessuto urbano, con un accentuarsi delle piaghe sociali c degli squilibri in atto ». L'assessore Fantino ripete che si è trattato solo di una nota informativa o che gli incontri proseguono; il giudizio politico si avrà un'altra volta, l'assessore Vinciguerra risponderà anche sul settore fiscale. Chiude la discussione il sindaco ing. Porcellana; — Confermo quanto ha detto Fantino, è stata una semplice informazione, una verifica immediata alle istanze della cittadinanza. Il 28 e il 29 settembre discuteremo II programma dell'Amministrazione; sarà quella la sede per un impegno politico, in jmrticolarc su un fatto che interessa più di altri la nostra città. Rinviamo ad allora giudizi, impegni e conclusioni. Il Consiglio ha quindi discusso e approvalo un gruppo di delibera sull'affitto di locali ad uso scolastico in via Vlgliani, via Medici, via Brione e corso Vittorio Emanuele. Altra discussione su una serie di piani particolareggiati, espropri e acquisti di aree, in vista dell'attuazione di lavori previsti dal piano regolatore. Il sindaco spiega: — Anticipando l'azione dei privali, il Comune intende seguire la via dei piani particolareggiati per opere importanti Segue un gruppo di provvedimenti . relativi al mattatoio. Ce n'è uno per adottare tutto l'anno la percentuale di grasso del 3,2 (anziché del 3,5) nel latte. Il 3,2 era il tasso approvato nel '67 per il periodo novembre-aprile, adesso viene esteso anche al resto dell'anno perché «l'andamento stagionale ha ritardato la crescita dell'erba, costringendo gli allevatori all'alimentazione degli animali con prevalenza di foraggio secco ». L'on. Ortona (pei) osserva che « con lo stesso prezzo (aumentato di recente), si venderà un prodotto inferiore », senza che ve ne sia necessità. Aggiunge che questo a è soltanto un piccolo esempio delle assurdità in cui navighiamo », chiede che in seguito il Consiglio convochi sedute apposite sui singoli problemi, con relativa documentazione. L'assessore rag. Costamagna risponde: « Con la delibera sul tasso del latte, si è ritenuto opportuno andare incontro at produttori. Quanto ai problemi della Centrale del latte, una volta tanto ho avuto ragione io quando ho sostenuto che non si doveva municipalizzarla: entro due anni nell'ambito del Mercato Comune si avrà la liberalizzazione del prodotto ». •k Durante la seduta del Consiglio comunale il sindaco ing. Porcellana ha commemorato il dott. Emanuele Nasi, presidente dell'Automobile Club prematuramente scomparso, ricordandone l'attività svolta e le opere compiute. Erano presenti con la vedova signora Marisa Nasi 11 figlio Carlo ed 11 fratello Giovanni vice presidente della Fiat. Per l'Automobile Club l'ing. Christillin e il dott. Farina-Sansone. Per la Fiat l'aw. Garlno e l'avv. Revelll. I

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