Un deposito di bombole esplode e devasta una scuola elementare

Un deposito di bombole esplode e devasta una scuola elementare Panico ieri mattina in un paese nei pressi di Bologna Un deposito di bombole esplode e devasta una scuola elementare Per fortuna i bambini sono ancora in vacanza - Due operai sono rimasti ustionati éd una donna ferita da una scheggia - Danni per cento milioni - Una scintilla avrebbe incendiato il gas e causato lo scoppio (Dal nostro corrispondente) Bologna, 12 settembre. Un deposito di bombole di gas liquido della « Total italiana », situato ad Osteria Grande, una frazione di Castel San Pietro, a ventidue chilometri da Bologna, è stato distrutto da un incendio scoppiato ieri mattina alle 8,50. Le fiamme hanno provocato lo scoppio delle bombole già riempite o in via di riempimento. L'esplosione ha provocato un violento spostamento d'aria. I vetri delle abitazioni circostanti, e fino ad un raggio di 500 metri, sono andati in frantumi. Le fiamme altissime erano visibili a vari chilometri di distanza. Tre persone sono rimaste ferite. Di fronte al deposito della « Total » si trova la scuola elementare. Per fortuna l'edificio era deserto, essendo i bambini ancora in vacanza. La scuola - ha avuto tutti i vetri infranti e il tetto scoperchiato. Il deposito si è trasformato nei giro di pochi minuti in un rogo che dilagava su un largo fronte. La popolazione del paese è fuggi .a terrorizzata dalle case e si è rifugiata nei campi. Sul luogo si sono recati i vigili del fuoco di Bologna, Imola, Castel San Pietro, Medicina e di altri centri, con autopompe, autobotti, lettighe. Una donna, Novella Tosarelli, di 46 anni, moglie d'un dipendente della « Total », che era intenta al lavoro in un campo, è stata colpita dallo spezzone d'una bombola. La scheggia, simile ad un pro- iettile, ha ferito la donna all'addome. Trasportata all'ospedale di Castel San Pietro, vi' è stata ricoverata con prognosi riservata. I medici le hanno riscontrato una ferita con perforazione del colon. Due operai sono rimasti ustionati. Uno, Giuseppe Del Bosco, di 49 anni, è stato ricoverato al Sant'Orsola di Bologna. Le sue condizioni sono gravi: ha riportato ustioni di secondo e terzo grado in varie parti del corpo. E' stato invece giudicato guaribile in venti giorni l'operaio Lazzaro Bergami, che ha riportato ustioni più leggere. L'incendio e lo scoppio non hanno causato un maggior numero di vittime in quanto gli operai addetti al deposito, non appena avvertito il pericolo, hanno abbandonato subito il lavoro. Non sono ancora state chiarite le cause dell'incendio. Si ritiene tuttavia che, mentre gli operai stavano procedendo al riempimento delle bombole, forse per un guasto, si sia staccata la pinza di un dosatore che è andata ad urtare contro una parte metallica. L'urto provocava una scintilla che incendiava il gas. Carabinieri e polizia stradale sono giunti sul luogo. Il traffico sulla Via Emilia è rimasto interrotto per circa tre ore. I danni ammontano a 100 milioni. 1. s.

Persone citate: Lazzaro Bergami, Panico

Luoghi citati: Bologna, Imola, Sant'orsola