Nella "danza della morte,, i giustizieri sparavano nelle gambe del traditore

Nella "danza della morte,, i giustizieri sparavano nelle gambe del traditore Spietata lezione decisa dal "clan dei siciliani,, Nella "danza della morte,, i giustizieri sparavano nelle gambe del traditore L'episodio avvenne a Neive lo scorso novembre - La vittima fu ferita gravemente, ma non rivelò i nomi dei banditi - Questi sono stati smascherati dopo lunghe indagini - L'arresto del maggiore responsabile Rivoltellate di ladri a Vinovo e cinque sappi in città e a Michelino si le ricerche della polizia, stug gendo sovente alla cattura per fortuite circostanze, Carmelo Messina, 26 anni, ricercato per tentato omicidio, sequestro di persona e lesioni, è stato arrestato la scorsa notte. Ha raggiunto in carcere i suoi complici della « banda dei siciliani »: un gruppo di teppisti che viveva alle spalle delle prostitute, a cui avevano imposto dei pagamenti con la minaccia di terribili violenze. Il 17 novembre, nei pressi di Neive, il Messina con Pasquale Rocuzzo, 26 anni, Paolo CostarelII, 48 anni e Gabriele Balconetti, 25 anni, si era reso responsabile Dopo aver eluso per dieci me- di un drammatico episodio Quella notte un giovane di 23 anni, Francesco Librizi, fu rinvenuto gravemente ferito in un lltllllllllllllllllllllllllll prato. Ai carabinieri raccontò che era stato aggredito dai quat¬ tro: torturato, picchiato, era sta to infine abbandonato esanime. I banditi gli avevano sparato alcuni colpi di pistola fra i piedi, per costringerlo ad una spietata «danza della morte ». Altre rivoltellate erano state sparate a casaccio, un proiettile lo aveva ferito all'occhio sinistro. Dopo molte reticenze il Librizzi aveva fatto 1 nomi degli aggressori, rivelando che si trattava di un regolamento di conti. Era stato accusato dal componenti del clan di avere tradito. Dopo cinque mesi di ricerche, I tre complici del Messina venivano arrestati: il Rocuzzo e il Balconetti sono in carcere, il Costarelli ha ottenuto la libertà provvisoria. Il Messina sembrava invece imprendibile. L'altra sera una pattuglia di agenti ferma una « 500 » in via Catania. Al volante c'era il giovane bandito. Ha consegnato la carta d'identità al brig. Pirazzl poi, con uno scatto, lo ha gettato a terra ed è fuggito. E' stato ritrovato, un quarto d'ora dopo, rannicchiato in un fosso. Ha ancora lottato con gli agenti, il brig. Pirazzi è rimasto ferito, ma alla fine gli hanno messo le manette. — I ladri hanno sparato la notte scorsa a un operaio che li ha sorpresi a rubare in un negozio di Vinovo. Il colpo di pistola è andato a vuoto; I malviventi sono fuggiti abbandonando la refurtiva e il camioncino rubato che avevano portato per caricarla. Protagonista dell'episodio è stato Gaetano Ielpo, 41 anni, originario di Potenza, abitante a Vinovo presso il cantiere « Panorama » di strada Carignano 30. Nello stesso edificio c'è il negozio di lampadari di Luciano Botti, 31 anni, abitante nella nostra città in via Buenos Aires 84. Verso le 3 l'operaio è svegliato da rumori sospetti, esce a dare un'occhiata, vede un giovane leimo, il « palo » degli svaligiatori. Da sei metri di distanza echeggia un colpo di pistola. Gaetano Ielpo resta impietrito dallo spavento, non ha nemmeno il coraggio di gridare. Scorge altri tre giovani che salgono su un'auto di grossa cilindrata; si allontanano In tutta fretta con due lampadari. Quando si riprende, avverte ì carabinieri di Nichelino. Viene svegliato anche il titolare de) negozio che giunge a controllare i danni: in tutto 27 mila lire. Il camioncino abbandonato dai ladri è stato restituito al proprie tario Piero Ballarino, 67 anni, via Cagliari 24, Nichelino. L'aveva parcheggiato sotto la sua abitazione e non si era accorto del furto. * * Bande di teppisti Imperversano In città. Quattro donne sono state rapinate della borsetta, un'altra ha resistito. Le aggressioni sono opera di due gruppi di delinquenti. La prima vittima è Margherita Bianciotto, 45 anni, impiegata, via Arquata 22. Ieri alle 9,40, mentre rincasava da alcune compere, In via Rapallo angolo via Roccabruna, veniva af fiancata da una motoretta con due giovani. Quello sul sellino posteriore si è sporto e le ha strappato la borsa. Dentro c'erano 20 mila lire e ì documenti. Pochi minuti più tardi una motoretta (forse la stessa) con due giovani si è avvicinata a Fernanda Corbelli, 65 anni, pensionata, via Gioberti 84. La signora anda va al mercato della Crocetta per la spesa. Con uno strattone le hanno portato via la borsa con 6 mila lire Gli altri episodi sono avvenuti in serata. L'operaia Francesca del Sordo. 23 armi, abitante "hi via Sapri 43 bis presso una sorella, alle 23,30 rincasava dopo essersi : trattenuta In una pizzeria di Bor' go San Pietro. Camminava a pie¬ di verso la sua abitazione, al confine del comune di Moncalieri. Ha raccontato:' e SI è avvicinata una 2300 metallizzata, con tre giovani, uno ha allungato un braccio e mi ha strappato la borsetta con 5 mila lire e i documenti. Ho gridato ma non c'era nessuno ». Sul posto sono giunti poco dopo i carabinieri di Moncalieri ma una loro battuta è risultata vana. Cinque minuti dopo, un'altra operaia. Luciana Guardalaben, 34 anni, abitante a Nichelino in via Cervi 8, si è vista affiancare dalla grossa auto, probabilmente rubata, in via Cacciatori. Lo scippo non è riuscito. Mentre il rapinatore afferrava la borsetta è comparso un passante e la macchina è ripartita veloce. Ultima impresa della banda alle 0,45 in via Monte Asolone. Clelia Colli-Cantone, 37 anni, impiegata in un'officina meccanica di via Giovanni da Verrazzano 26, sta rincasando in via Monginevro 118. Improvvisamente si sente strappare la borsa dal braccio, lancia un urlo. Dentro aveva 100 mila lire. I Carmelo Messina (a sinistra) accompagnato in carcere - Due donne scippate: Margherita Bianciotto, Francesca Del Sordo