Un fatturato di 610 miliardi di lire nei settori elettrico ed elettronico

Un fatturato di 610 miliardi di lire nei settori elettrico ed elettronico Aperte a Milano da Bosco le mostre dell'Anie Un fatturato di 610 miliardi di lire nei settori elettrico ed elettronico Presenti le maggiori autorità cittadine, il ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni, Bosco, ha inaugurato, stamqne, alla Fiera campionaria di Milano la 7' Esposizione europea elettrodomestici, la 35' Mostra nazionale radio e televisione ed il 7' Satolle internazionale componenti, strumenti di jnisura elettronici e accessori, che sì concluderanno il 13 settembre. Alla prima rassegna che occupa i padiglioni 13 e 18, sono presenti 241 espositori di cui 48 provenienti da sei Paesi esteri. La mostra della radio e televisione è ospitata nel padiglione fieristico denominato « Meccanica 7 »: vi sono presenti 97 espositori nazionali. Nello stesso padiglione presentano la loro produzione 198 espositori, di cui 86 provenienti da tredici Paesi esteri, del settore componenti, strumenti di misura elettronici e accessori. Complessivamente, sii un'area espositiva di oltre cinquantamila metri quadrati, espongono, pertanto, 536 complessi industriali, in rappresentanza di sedici Paesi compresa l'Italia. I settori produttivi interessati alle tre manifestazioni hanno avuto, nel 1969, un fatturato globale di 610 miliardi di lire. Le esportazioni complessive sono state di 370 miliardi di lire, pari al 50-'o dell'esportazione globale italiana. Nel discorso inaugurale il rappresentante del governo ha dichiarato che se non si vuole far cadere nel vuoto l'appello alla ripresa produttiva e all'incremento dell'occupazione, chiesto dal presidente del Consiglio Colombo, è ormai ora di varare il programma per le trasmissioni a colori e la scelta del relativo sistema. . Dopo aver parlato di problemi riguardanti l'organizzazione postale in Italia è il servizio telefonico, il mini stro ha fornito alcuni dati inerenti agli abbonati alla radio e alla televisione: costoro, che al 31 dicembre Trentotto milioni di italiani seguono nelle loro case i programmi televisivi (Dal nostro corrispondente) Milano, 8 settembre. 1969 erano 11 milioni 213.021, sono saliti al 30 giugno successivo a 11 milioni 415.484. Di questi ben 9 milioni 488 mila 701 sono titolari di abbonamenti cumulativi per radio e televisione: ciò significa, in pratica, che circa 38 milioni di cittadini ricevono, oggi, i programmi televisivi nelle loro case. Se una caratteristica si vuol dare a questa edizione 1970 della esposizione europea elettrodomestici si deve riconoscere che essa risiede, soprattutto, nel « boom » dei condizionatori d'aria. Alla ' Mostra della radiotelevisione parecchie ditte italiane presentano apparecchi per la ricezione delle trasmissioni a colori. La produzione realizzata negli ultimi due anni è stata esportata per il 90 per cento in quei Paesi che, a differenza del nostro, già hanno un servizio in atto con il sistema Pai. Durante lo svolgimento della Mostra sarà possibile al pubblico vedere in funzione questi apparecchi perché, come già avvenne lo scorso anno, la Rai-Tv effettuerà due speciali trasmissioni a colori quotidiane, un'ora al mattino (10,30-11,30) ed un'ora al po¬ meriggio (17,30-18,30), appunto riservate, in via sperimentale, ai visitatori della rassegna milanese. Inoltre per il periodo di svolgimento delle mostre il Centro commerciale americano ha organizzato una speciale mostra di attrezzature statunitensi per la produzione di circuiti ibridi, e nelle giornate del 9 e del 10 settembre, nell'ambito del Salone internazionale dei componenti elettronici, si svolgerà, nella sala Cicogna, l'8" Convegno tecnico internazionale sui componenti elettronici, dedicato al tema « Circuiti ibridi ». g. m.

Persone citate: Consiglio Colombo

Luoghi citati: Italia, Milano