Respinto dalle Trade Unions il piano Heath anti-sciopero

Respinto dalle Trade Unions il piano Heath anti-sciopero Voto unanime al congresso di Brighton Respinto dalle Trade Unions il piano Heath anti-sciopero (Nostro servizio particolare) Londra, 8 settembre. con i tre miliardi di giorni lavorati. La percentuale delle giornate lavorative perse, è stata dunque dello 0,2 per cento, assai meno che in altri Paesi. Feather, la cui statura politica nel movimento operaio I britannico è grande, ha det-1 to che spiegherà « pazientemente » ai conservatori perché la legge anti-sciopero non funzionerebbe, così come fece con il governo laborista. La tesi di Feather è stata ripresa da Hugh Scanlon, segretario del sindacato dei metalmeccanici (1 milione e 250 mila iscritti): «La legge metterebbe una camicia di forza alle l'elazioni industriali nel Paese. E' necessario unirsi più che mai, perché questo l progetto sia abbandonato ». La sfida a Heath, quindi, è stata lanciata con un'alzata di mani, al grido di « aye », un sì di approvazione alla mozione contro la legge antisciopero. Al congresso è presente, come osservatore, anche Harold Wilson, ma il « saluto fraterno » del « Labour party » è stato portato, questo pomeriggio, da Harry Nicholas, segretario generale del partito. « I conservatori — ha dichiarato l'esponente laborista — hannó'vTnto le elezioni perché solo il 71,4 per cento degli elettori ha votato, ma soprattutto perché hanno presentato false prospettive politiche. Essi hanno già compreso di essere venuti meno alle principali promesse elettorali, tre mesi dopo essere andati al potere. Non si possono ridurre le spese e rafforzare le posizioni strategi¬ zione che ad Est di Suez. Non si può ridurre la spesa pubblica e soddisfare i bisogni della popolazione per le case, le scuole e le strade. Non si può lasciare che l'economia ristagni, senza che la disoccupaaumenti ». Renato Proni I mille delegati al Congresso delle « Trade Unions » hanno votato, oggi, all'unanimità contro il progetto del governo conservatore di limitare la libertà di sciopero. Victor Feather, segretario generale del « T.U.C- », ha dichiarato ai congressisti riuniti a Brighton: « Il nostro movimento non è alla ricerca di uno "showdoivn" con nessuno. Ma se il movimento vi sarà costretto, gli autori di tale provocazione troveranno una organizzazione unita e decisa ». Si profila, quindi, per i prossimi mesi, un duro scontro tra il governo conservatore e i sindacati britannici sul terreno della libertà di sciopero. II disegno di legge governativo non è stato ancora presentato al Parlamento né è stato reso noto nei, dettagli. Per ora, il primo ministro Heath si è solo impegnato a riassumere in una legge le proposte contenute nel documento « fair deal at work » del suo partito. I conservatori vorrebbero rendere giuridicamente vincolanti i contratti di lavoro e costringere i sindacati ad un periodo di tregua. Le discussioni tra il ministro del lavoro Robert Carr e i sindacati stille controverse misure antisciopero avranno inizio il mese prossimo. L'opposizione all'interno del movimento sindacale al progetto di Heath e di Carr è fortissima. « Faremo le barricate », ha dichiarato un delegato. « Sarebbe una tragedia », ha commentato Victor Feather. Il segretario generale del « T.U-C » ha anche respinto la tesi secondo cui la Gran Bretagna è scossa in continuazione da vertenze sindacali. « La gente non sciopera per divertimento », ha detto Feather. Quest'anno, sono state perse, a causa degli scioperi, circa 6 milioni di giornate lavorative, ma, ha detto 'Feather, tal cifra va confrontata l

Persone citate: Carr, Harold Wilson, Harry Nicholas, Hugh Scanlon, Renato Proni, Robert Carr, Victor Feather

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra, Suez