Scomunica per il prete che si è sposato e sospensione "a divinis,, di don Merinas
Scomunica per il prete che si è sposato e sospensione "a divinis,, di don Merinas Matrimoni di sacerdoti: intervento del card. Pellegrino Scomunica per il prete che si è sposato e sospensione "a divinis,, di don Merinas Dopo le nozze con cerimonia religiosa nella cappella (ex garage) del «Vandalino» - La lettera dell'arcivescovo: «Se la comunità accetta il matrimonio di preti, essa si separa dalla Chiesa» Il matrimonio religioso dei due sacerdoti, celebrato domenica mattina nella cappella della comunità del Vandalino, non è valido e uno del preti, non avendo chiesto né ottenuto dalla Santa Sede la dispensa dall'oblillgo del celibato, è incorso nella scomunica. Questi i punti principati della lettera che il cardinale Pellegrino, in questi giorni in ritiro spirituale a Sant'Ignazio, ha inviato Ieri sera ai diocesani. Il documento riassume per sommi capi la vicenda della comunità contestatrice, dal ciclostile inviato il 7 maggio scorso all'arcivescovo, in cui la comunità « si dichiara disponibile a celebrare il matrimonio dì preti », all'appello rivolto il 31 agosto dal cardinale a don Merinas, cui fa capo la comunità. In questo messaggio mons. Pellegrino scrive: « Mentre mi dichiaro sempre - disponibile per il dialogo, debbo riaffermare, in adempimento ad un preciso do¬ vere di coscienza, la mia risoluta disapprovazione circa la dichiarazione di codesta comunità di "es. sere disponibile a celebrare il matrimonio di preti". Confido che il senso di responsabilità di tutti non permetterà che ciò avvenga. Ma debbo riaffermare con la massima chiarezza che se questo si avverasse, mi vedrei costretto, con grande dolore, a prendere atto che la comunità si è separata dalla comunione con la Chiesa ». Sul matrimonio religioso di don Renzo Grande e don Giuseppe Accossato, l'arcivescovo dichiara — come si e. detto — che il vincolo non è valido (don Merinas, non essendo né vescovo né parroco doveva chiedere l'autorizzazione a celebrare le nozze), e che il sacerdote Grande è scomunicato (don Accossato, invece, ha fatto domanda per ottenere la dispensa dal celibato). La lettera prosegue: « Il sacerdote Vittorino Merinas e ì componenti la "comunità del Vandalino" che con lui hanno consentito a questa violazione di leggi gravemente obbliganti per t cattolici, hanno mancato gravemente contro la comunione nell'obbedienza col Vescovo e con la Chiesa ». « Il sacerdote Vittorino Merinas, fino a che non receda dall'atteggiamento dimostrato da questi tatti, è privato della facoltà di ascoltare le confessioni e di predicare e gli è interdetto l'esercizio di qualsiasi funzione sacerdotale, compresa la celebrazione dell'Eucarestia. 1 fedeli sono vivamente esortati ad astenersi da quatslasi atto che possa significare solidarietà con l'atteggiamento religioso della comunità predetta ». Don Renzo Grande, 37 anni, ex parroco di Santa Croce in Vanchiglietta e don Giuseppe Accossato, 34 anni, ex vice parroco di San Giulio d'Orta in corso Cadore, e le rispettive mogli — una laureanda in lettere Anna Maria Mandelli, di 25 anni, e una ex suora, Ninetta — sono partiti per il viaggio di nozze In una località segreta. Gli amici dei sacerdoti e 1 parenti delle spose non hanno voluto rilasciade alcuna dichiarazione. Ieri pomeriggio la sede della comunità, in via Arnaz 11, era chiusa, e i genitori della Man delli, abitanti in via Valentino Carrera 36/4, non hanno aperto la porta. Si sono limitati a dire: « Si è parlato fin troppo di questa faccenda ». Tacciono 1 protagonisti, ma parla, per loro, un comunicato diffuso domenica in occasione delle nozze. In esso si afferma l'intenzione dei due preti di voler rimanere ministri di Dio, anche se sposati. Come è noto, alcuni giorni fa, si erano uniti in matrimonio in forma civile. La comunità del Vandalino, nel documento, dichiara che la gerarchia ecclesiastica è « dominata da una mentalità pagana e vetero testamentaria di svalutazione della donna, della sessualità, dèi matrimonio ». Pertanto, l'avere favorito il matrimonio religioso dei due sacerdoti significa partecipare « alla più vasta lotta per la liberazione dell'uomo da ogni tipo di oppressione », in quanto la « realizzazione effettivo-sessuale è un diritto elementare della persona ». Don Merinas, il prete del Vandalino, e A. Maria Mandelli
Persone citate: Accossato, Anna Maria Mandelli, Giuseppe Accossato, Maria Mandelli, Pellegrino Scomunica, Renzo Grande
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