Pirandellismo di Max Frisch di Giorgio Manacorda

Pirandellismo di Max Frisch Pirandellismo di Max Frisch Protagonista della sua opera è il caso Max Frisch: « Biografia », Ed. Feltrinelli, pag. 141, L. 2000. « ... col tempo si acquista inevitabilmente una biografìa », ma indipendentemente dalla nostra volontà. Siamo noi che facciamo la nostra storia o è il caso? Ha senso, ha una finalità per noi e per gli altri, è in qualche modo finalizzato il nostro modo di essere? Esiste una ragione plausibile del fatto che a quarant'anni o a cinquanta siamo anello che siamo.? Cosa succederebbe se, per* esempio, ci ritrovassimo a dover prendere certe decisioni, se avessimo la facoltà di rivivere i momenti decisivi, le svolte, della nostra esistenza passata? Su questa ipotesi è costruita la più recente opera di Max Frisch tradotta in Italiano. Kurmann, il protagonista di Biografia, ha la possibilità di rivivere la propria vita, di tornare indietro o andare avanti secondo il suo capriccio: molte cose rimangono invariate, qualcuna cambia. Alla fine, circolarmente, tutto ricomincia daccapoFrisch non sembra credere che gli uomini possano modificare radicalmente la propria storia (Kurmann rimane un intellettuale « di sinistra »: il tipico intellettuale degli Anni Cinquanta con le sue timidezze, le sue angosce e i suoiproblemi politici) cioè non I CI'ede che gli uomini possano modificare sensibilmente i I Proprio modo d'essere della perenne insoddisfazioneIn Biografìa non esiste ipirandelliano problema della identità dell'individuo, presente invece già nel primo romanzo notevole di Frisch, e cioè Stiller. Kurmann è quello che è, ed egli non è in grado di cambiarsi. Ma, apparente contraddizione, nechiudere "la pièce ricominciando da principio c'è una sorta di illuministica esaltazione dello Streeben umano, e deUa perenne perfettibilità , impossibile E in questo sta | la djn:erenza ideologica d i fondo tra Friscn e Brecht ; cui Frisch palesemente molto ; deve e cne ebbe modo dj c0 , noscere e di frequentare (Ta, geoucn diario pag 285 e se1 o,,pnHi ÌSUenM- 1 Ma, rispetto ad altre oper I di Friscn, questa Biografia cTrovata scenica \ sembra la meno brechtian1 anche come struttura sceni I da soluzioni tranquillament ' realistiche per scrivere unca: in effetto si tratta un pod'un « gioco scenico » che sregge su una trovata. Però forse per la prima voltaFrisch tenta di allontanarso o a . e a ; i o o opera che ricorda, nella costruzione, certa poesia moderna i cui fogli si possonmischiare perché basata sucaso. Dev'essere il lettore fare e disfare il libro di versi che ha in mano. Operazione che può esercitare in eterno, esattamente come Kumann con la propria vita; Frisch con la vita di Kumann; o, meglio, Frisch cola vita di Frisch, dato chl'elemento autobiografico, palese. Il caso è il vero protagonsta di questa pièce, che è lprima vera sperimentaziondella drammaturgia della csualità che Frisch enunciò nesuo discorso in occasiondel conferimento del premiSchiller. Le applicazioni trop po immediate e rigorose di una poetica destano sempre un po' di scetticismo sui possibili risultati e un certo sospetto di frigidità. Frisch, però, non sembra rimanere prigioniero delle proprie aspirazioni letterarie (o metaletterarie), perché, forse suo malgrado, l'opera è riscattata dalla presenza della sua biografia, che fa della biografia di Kurmann un fatto anche vissuto e non uh mero pretesto letterario. /I fatto privato Il messaggio,, quindi, arriva al lettore-destinatàrio poiché, in virtù dell'ancora operante realismo, il codice non viene distratto da una sperimentazione che rispetta quel lo che i linguisti chiamerebbero « contesto », e cioè, nella fattispecie, il fatto privato. D'altronde la tematica « privata », si disse, è la più congeniale a Frisch. Per chiudere: sia fatto il nome di Pirandello (e in particolar modo quello dei Sei personaggi in cerca d'autore) grande nume tutelare di Frisch e in par. ticolare di questa Biografia Giorgio Manacorda