Il delegato di Hanoi accetta incontri segreti con gli Usa di Loris Mannucci

Il delegato di Hanoi accetta incontri segreti con gli Usa Il delegato di Hanoi accetta incontri segreti con gli Usa Parigi. David Bruce (Nostro servizio particolare) Parigi, 3 settembre. Si profila la possibilità che abbiano inizio, a Parigi, trattative serie per la pace nel Vietnam. Il capo della delegazione di Hanoi, Xuan Thuy, ha ripreso oggi il suo posto alla riunione settimanale dopo nove mesi di assenza ed ha lascialo intendere di essere disposto ad accettare la proposta di incontri segreti dell'americano David Bruce. Ieri sera, inoltre, al ricevimento offerto dal delegato generale del governo di Hanoi in Francia, per celebrare il venticinquesimo anniversario della Repubblica democratica del Vietnam, lo stesso Xuan Thuy non ha escluso la possibilità di un incontro fra lui ed un dirigente dell'opposizione legale di Saigon, l'ex generale se¬ Schiarita per il Vietnam a Parigi - I colloqui s'inizierebbero a giorni natore Tran Van Don, che si trova attualmente a Parigi. Ufficialmente, alla fine della riunione odierna fra i rappresentanti di Hanoi e del governo rivoluzionario provvisorio da un lato, ed i rappresentanti di Washington e di Saigon dall'altro, le posizioni non sono mutate, ma è cambiato il tono. La voce secondo cui David Bruce e Xuan Thuy si potranno incontrare segretamente permette di pensare ad un prossimo sblocco delle trattative. Il primo a parlare, oggi, è stato David Bruce, il quale ha chiesto che si rinunci alle polemiche e si pongano « condizioni preliminari » per tentare invece di « ridurre le divergenze mediante una discussione ragionevole ». Il dialogo potrebbe svolgersi « con tutti i mezzi a nostra disposizione e Ira tutte le parti interessate a. Quest'ultima frase viene interpretata come un invito all'inizio di trattative segrete per raggiungere un accordo al quale dovrebbe partecipare naturalmente anche Saigon. Xuan Thuy, che aveva preparato un discorso di cinque- j mila parole, l'ha letto pro-.j clamando la « buona volon- \ tà» e l'atteggiamento « eia- i sfico ed aperto » di Hanoi. | Poi ha ribadito le posizioni ben note del suo governo e dei vietcong, affermando che le discussioni potranno avere inizio « sui punti specifici » soltanto se gli Stali Uniti accettano il principio fondamentale del ritiro rapido, to tale ed incondizionato delle loro forze, di quelle dei loro Ialleati, e la sostituzione del jgoverno attuale a Saigon con [un governo provvisorio di coalizione a basi popolari ampie, il quale dovrebbe organizzare le elezioni Le elezioni libere sono d'altra parte accettate dal governo di Saigon il cui rappre- sentante alle conversazioni di Parigi ha dichiarato che il fronte nazionale di liberazione potrà avere i suoi uomini nelle commissioni elettorali. Come già in passato, i rappresentanti di Hanoi a Parigi smentiscono le voci di trattative segrete. Si ritiene tuttavia che esse avranno inizio nei prossimi giorni. Loris Mannucci ,,

Persone citate: David Bruce, Tran Van Don, Xuan Thuy