Un aereo dirottato da tre algerini che volevano andare in Albania

Un aereo dirottato da tre algerini che volevano andare in Albania Drammatica avventura nei cieli di tre Paesi Un aereo dirottato da tre algerini che volevano andare in Albania Il pilota di un bimotore con 37 persone a bordo costretto con un coltello alla gola a fare scalo all'aeroporto di Cagliari (dóve sono scese nove persone e la hostess) e a quello di Brindisi - Atteso invano il permesso di atterrare a Tirana, il velivolo ha raggiunto Dubrovnik in Iugoslavia, dove i dirottatori hanno chiesto asilo politico - Nella notte è ripartito per Algeri Roma, 31 agosto. Tre giovani algerini che, stanchi del regime al potere nel loro Paese, volevano raggiungere l'Albania, hanno dirottato la notte scorsa un bimotore « Convair 640 » della Air Algerie, in servizio sulle lince interne, con un equipaggio di 6 persone e 37 passeggeri. 11 comandante dell'aereo, il pilota brasiliano Da Costa Rios, è stato costretto a dirottare il velivolo sotto i la costante minaccia di un | coltello che uno dei giovaI ni algerini ha tenuto puntaj to alla sua gola. A Cagliari | il « Convair » ha fatto scalo per rifornirsi dj carburante; qui i pirati dell'aria hanno consentito a nove donne, due uomini e la hostess di scendere. Raggiunta Brindisi, il turbo-elica ha atteso invano, via radio, il permesso di atterrare a Tirana; quindi ha decollato per Dubrovnik. All'aeroporto jugoslavo il « Convair » è atterrato senza preavviso: i quattro membri dell'equipaggio e i restanti passeggeri sono scesi sani e salvi. All'I e 30 di notte l'aereo è ripartito da Dubrovnik per Algeri. I pirati dell'aria, la cui identità non è stata rivelata, sono stati fermati dalle autorità jugoslave alle quali avevano chiesto asilo politico. 1 (Da! nostro corrispondente) Cagliari. 31 agosto, (m.g.i L'episodio di pirate- I ria aerea è iniziato quando il I Convair aveva lasciato da soli sei minuti l'aeroporto di Bo na, diretto ad Algeri. Uno dei dirottatori, un giovane di circa venticinque anni, bruno di capelli e di carnagione, che vestiva pantaloni e maglietta neri, ha lasciato il suo posto ed è entrato nella cabina di pilotaggio: armalo di coltello e di vistola ha intimato al pilota belga di dirottare per l'Albania, permettendogli però di fare uno scalo Inter- j medio per rifornire di car- \ burante il velivolo. Cosi, voco dopo mezzanot- - te, la torre di controllo di \ Elmas è stata chiamata dal - l'aereo algerino: « Siamo in ! pericolo. Chiediamo di poter ; atterrare per fare rifornimenj to », ha detto il comandante. : Il permesso è stato subito I concesso e un quarto d'ora ' prima dell'una il « Convair » ha toccato terra a Elmas: « Non fate avvicinare gente in divisa », trasmetteva la radio di bordo. « altrimenti apriranno il fuoco sui passeggeri ». I militari che avevano circondato la pista venivano cosi allontanati e l'aereo si spostava verso il piazzale di pareheggio. Temendo però qualche tranello, i tre dirottatori costringevano il pilota a fermare il velivolo a circa duecento metri dal piazzale, in un'area riservata e molto buia. Racconta Benito Pisano, dipendente dell'Aliialia: « Ho accompagnato l'autista del¬ l'autobotte col carburante fin sotto l'aereo. In cabina ho notato tre persone: oltre ai due piloti c'era un terzo uomo, che stava nella penom bra con un coltello in mano. Sono riuscito a scambiare qualche parola col comandante, che mi ha scongiurato di far presto a completare il pieno. Ho tentato anche di attaccar discorso col pirata, che però mi rispondeva a cenni. Dopo qualche minuto è stato aperto lo sportello di uscita e ho visto un altro di- rottatore. Gli ho chiesto di far scendere i passeggeri, che ormai non potevano essere di alcuna utilità. L'ho convinto, perché subito dopo è sceso I un giovane, poi nove donne | (fra le quali la hostess) e I donne c'era anche una giovaI ne- che è stata costretta a | lasciare il marito sull'aereo. La coppia era in viaggio di i nozze ». « Il pirata che era di guardia allo sportello di discesa I mato di coltello e aveva una pistola infilata nella cintura, Dal rigonfiamento delle ta sche, penso che avesse anche delle bombe a mano ». Intanto il rifornimento si quindi un altro uomo Fra le J mi e sembrato abbastanza j tranquillo — ha detto Benito Pisano — mi ha anche re- galato un sacchetto di siga- ;rette. Anch'egli. però, era ar- | | I | s'era concluso e l'aereo è ripartito. Gli undici passeggeri scesi dal « Convair » sono stati sot toposti a controllo medico per il colera e quindi alloggiati in un albergo alla periferia di Cagliari. Oggi, poco dopo le 13, un « DC-3 » della compagnia di bandiera alge- rina è atterrato a Elmas per riportarli in patria. « Non ab biamo avuto paura — ha det to la hostess prima di partire. — I pirati sono stati abbastanza gentili con noi. Ci siamo accorti che stava per ac cadere qualcosa quando ab biamo visto che entravano nella cabina di pilotaggio ». m. g.

Persone citate: Benito Pisano, Da Costa