Alda, triestina è Miss Italia

Alda, triestina è Miss Italia Sedici anni all ncque* e supone Alda, triestina è Miss Italia Ha brucialo sul traguardo, con la sua semplicità, temibili e ben fornite concorrenti - A due milanesi il titolo del cinema e dell'eleganza - Rientralo un piccolo scandalo per la scappatella notturna di una concorrente indisciplinata dai nostro inviato Salsomaggiore, lunedì matt. Miss Italia è una ragazzina di sedici anni, con i capelli biondi, tagliati a carciofo, e l'andatura stravagante di un cow-boy: un grazioso ragnetto. Si chiama Alda Balestra, è nata ed abita a Trieste, figlia di un ufficiale di marina, ha frequentato il secondo anno di un istituto professionale per il commercio, vorrebbe diventare disegnatrice di moda. Intanto sbatte stupita gli occhi verdi e fa brillare il piccolo naso triestino alla luce dei riflettori. Diffìcile ancora rintracciare nei tratti adolescenti di Alda l'ascendenza classica della bellezza giuliana, ma il segno c'è già, una cercaria di svagatezza e di ironia che potrebbe dare frutti col tempo. Il pubblico fin da sabato sera era stato prodigo di battimani con Alda, non mancando, in quest'aura novecentesca delle terme, un poco di patriottismo vecchia maniera. La giuria dunque ha scelto dopo le reticenze di ieri e dopo uno scandalo tumultuoso e goliardico di cui si dirà. Le altre due miss elette con Alda sono Nadia Scapolan, miss cinema, e Marika Depoi, miss eleganza. Nadia è nata a San Dona di Piave diciotto anni fa, abita a Cusano Milanino, dove fa la commessa in un negozio, e ogni tanto indossa gli abiti da far vedere alle signore. Gentile, educata, con due occhi sognanti. Vorrebbe continuare a indossare i vestiti, ma ad un livello più su di Cusano Milanino. Marika Depoi di vent'anni, milanese, è un volto che si è già visto, forse, sulla copertina di una rivista nella reclame di una cipria. Marika è fotomodella, già a buon punto della carriera, e rappresenta un tipo di bellezza moderna tra semplice e sofisticata, che piace ai commendatori e sollecita l'indulgenza delle vecchie signore, che sfogliano i settimanali in carta patinata. Ecco i dati di Marika, mi, surati dagli esperti dell'ufficio stampa: altezza 1,76, 83 di petto, 60 alla cintura, 88 ai fianchi. La ragazza ha un bel visetto da bambola, a sedici anni andò in America, scelta da una rivista femminile per rappresentare la teenager italiana. Ci sono in questa, falsamente contestata, sagra della bellezza, anche delle damigelle d'onore, che bisogna citare: Rosanna Barbieri e Anna Maria Rizzoli per miss Italia, Luisa Longo e Vittoria Geddo per miss Cinema, Ivonne Falchi e Daniela Sica per miss Eleganza. Tutte contente? Solo le vincitrici, è naturale, musi lunghi e propositi di scompiglio tra le altre. Sono rimaste fuori alcune pronosticate favorite, come la figlia del produttore Lombardo, la miss Piemonte Bruna Muò, l'unica ad avere il manager al seguito, la miss Campania Maria Montefusco, studentessa in sociologia, la maggiorata Bianca Drago, miss Riviera Ligure che, offesa, cercava di convincere i giornalisti della bontà e consistenza delle sue armi di gara. Ma lo scandalo vero è scoppiato prima dell'elezione, e ha trasformato tutto in una festa studentesca. L'organizzatore Mirigliani ha convocato di buon mattino i giornalisti per una comunicazione urgente. Nella sala della giuria, trasformata in aula di tribunale, l'organizzatore ha voluto onestamente rendere noto un amaro retroscena. Sabato sera, dopo la sfilata, alcune miss, trasgredendo il severo regolamento, non sono rientrate in albergo. Una, poi, si è recata in un night e lì è stata sorpresa abbracciata nella danza a un componente della giuria. Che fare? Nella notte Mirigliani ha tenuto consiglio nella hall ovattata di un albergo e ieri mattina ha comunicato la sua decisione. Espulsione dal concorso dell'imputata, Carla Sangiacomo miss fotoromanzo, e deferimento alla giuria del suo troppo disinvolto componente, l'acconciatore Vergottini, che aveva dimenticato l'assoluta imparzialità e inaccessibilità che compete al collegio giudicante. Vergottini si è difeso mettendo avanti la sua buona fede: c'era un sacco di gente nel night, lui ha visto una bella ragazza e l'ha invitata a ballare. Come dargli torto? Nessuno infatti l'ha condannato. La giuria l'ha confermato nelle sue file. Non è stato altrettanto facile trovare indulgenza per la ragazza. Fuggita dalla sala e braccata dai fotografi, è scoppiata in lacrime. Nulla è tanto penoso quanto vedere una miss che piange. Anche l'organiz- Le tre bellissime: Marika, miss Eleganza; Alda, miss Italia; Diana, miss Cinema Manuela Pancicoli, espulsa c poi riammessa al concorso cattivarsi le simpatie dei giurati. I duri dicono che la minima tolleranza potrebbe trasformare un concorso di bellezza in pericolosa imitazione del Satyricon. Anche le ragazze sono in definitiva d'accordo. ■ Ieri mattina una bella con i capelli sciolti ha rivendicato per le candidate la certezza dell'onestà. Le miss sono, almeno in trasferta, come tante mogli di Cesare, al di sopra di ogni sospetto. Stefano Reggiani zatore ne è stato toccato e mercé gli uffici di alcuni giornalisti la ragazza è stata riammessa al concorso. Ma resta per gli esperti di miss Italia un interrogativo sulla interpretazione da dare alle norme che regolano la condotta delle candidate in gara. Bisogna essere inflessibili, oppure tolleranti? Le regole impongono alle miss di ritirarsi in albergo appena terminate le loro sfilate, devono comportarsi come educande, non dare adito a pettegolezzi e non cercare di ■

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