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Da due giorni scomparso anche il padre di Vangioni Si complica il "giallo,, di Viareggio Da due giorni scomparso anche il padre di Vangioni Si presume che si trovi col figlio accusato di omicidio a scopo di estorsione - Atteso il ritomo dall'America di uno dei difensori del ragazzo dal corrispondente Viareggio, lunedì mattina. Il « caso Vangioni » si complica: ora anche Lorenzo, 11 padre di Pietrino, è introvabile. Da due giorni non comunica neppure con il suo avvocato. E' logico pensare che sia andato in aiuto al figlio, da cinque giorni uccel di bosco. Forse Pietrino ha fatto sapere di aver finito i soldi — le centomila lire con le quali si era eclissato da Viareggio ,— oppure i medicinali, cioè i tubetti di tranquillante che da quando era uscito dal carcere usava per ristabilire il suo sistema nervoso. Anche l'irreperibilità di Vangioni padre rientra nei più fondamentali diritti dei genitori, cioè quello di proteggere il proprio figlio. E questa « cortina » di protezione che si infittisce intorno a Pietrino rende ancor più diffìcile il compito dei carabinieri. Lorenzo Vangioni, comunque, dovrebbe farsi vivo nella giornata di domani per partecipare ad un incontro, che viene definito fondamentale e chiarificatore, con i legali di suo figlio. Per domani infatti, salvo ùnprevisti, è in programma l'arrivo dall'America dell'avv. Enrico Maionchi, il secondo legale di Pietrino. Per ora tutto il peso di queste vicende è stato sulle spalle dell'avv. Antongiovanni, il quale è riuscito a superare la « valanga » delle domande e delle indiscrezioni. Anche oggi continua a dire, disinvolto e sicuro di sé, che Pietrino sta bene, che è innocente e che si costituirà prima di quanto tutti noi pensiamo, ma solo e soltanto una volta fatto il punto della situazione e stabilita la tattica da adottare. E questa strategia dovrebbe saltar fuori proprio dal « vertice » di domani tra Maionchi, Antongiovanni e il padre di Pietrino. I due legali sanno benissimo che Pietrino, una volta varcata la soglia del carcere di Livorno, sarà di nuovo sottoposto ad altri interrogf.tori, basati tutti su particolari indizi. Anche ,sei mesi fa esisteva un indizio' sulla responsabilità di favoreggiamento del Vangioni nei confronti del Baldisseri. Oggi quest'indizio, con un'indagine supplettiva, si è volatizzato e — dice l'avv. Antongiovanni — « Pietrino si è fatto la bellezza di sei mesi di carcere;». Tutto questo, naturalmente, porta alla massima diffidenza. Indubbiamente la «fuga», in piazza del Mercato di martedì pomeriggio, di Pietrino Vangioni, per il momento gioca tutta a vantaggio del ragazzo, il quale ha potuto apprendere, prima dai giornali, poi dal suo legale, il perché i carabinieri lo stavano così attivamente pedinando. Fernando Galli