Una violenta grandinata ha distrutto i vigneti in venti comuni delle Langhe
Una violenta grandinata ha distrutto i vigneti in venti comuni delle Langhe Una violenta grandinata ha distrutto i vigneti in venti comuni delle Langhe servizio particolare Monforte d'Alba, lunedì matt. (g. t.) Una spaventosa grandinata, che ha reso desolante una vasta zona delle colline langarole, si è scatenata sabato pomeriggio verso le 17. I Comuni interessati sono una ventina, ed esattamente: Monchiero, Novello, Dogliani, Monforte, Roddino, Somano, Cissone, Serralunga, Serravalie Langhe, Albareto Torre, Bossolasco, Ceretto Langhe, Lequio, Berta, Arguello, Bosia, Cavanzana, Feisoglio, Niella Belbo, Torre Bormida e Levice, con un comprensorio di circa mille ettari di terreno. Si tratta di una striscia larga tre-quattro chilometri che, partendo dalla Valle Tanaro, si estende fino oltre la Valle Bormida, passando per la Valle Belbo. La grandinata, a detta degli abitanti della zona, è una delle più violente che si ricordino. Per una mezz'ora, chicchi grossi come uova di gallina e, nei tratti più colpiti, grandi come palle da biliardo, hanno flagellato vigneti, frutteti, noccioleti, campi e colture varie, conferendo al paesaggio, che poco prima era ridente di vegetazione, un aspetto invernale. Infatti, per alcune ore, dopo l'ondata di maltempo, la campagna è rimasta bianca di grandine. I danni sono ingenti, specie nelle zone di Monforte, Roddino e Serra-1 valle, ove per una striscia larga circa un chilometro e lunga sei-sette chilometri, le colture sono state totalmente distrutte. Non solo è stato annullato il raccolto di quest'anno e i costosi impiantamenti di vigneti che producono Nebiolo, Barolo, Dol¬ cetto e Barbera pregiata, ma è compromesso anche quello della prossima annata agricola, senza calcolare i numerosi lavori di sistemazione che gli agricoltori dovranno eseguire. Oltre le colture, ingenti sono i danni subiti dai caseggiati, che hanno avuto vetri e tetti rotti; si sono inoltre avuti allagamenti e gravi danni ai fondi stradali di accesso. Nelle altre località i danni, che verranno accertati nei prpssimi giorni dai tecnici dell'Ispettorato agrario provinciale, variano dal 40 all'80 per cento. « / stradaci della zona — ci ha detto il sindaco di Monforte, maestro Michele Ferrerò — stannoora compilando un elenco dei danni subiti e martedì si recheranno dal Prefetto di Cuneo per illustrare là situazione e invocare tutti quei soccorsi e agevolazioni che I chicchi della grandinata che hanno flagellato Monforte la legge prevede per gli agricoltori colpiti da calamità atmosferiche ». L'Amministrazione provinciale di Cuneo ha già comunicato telefonicamente di avere messo a disposizione un prestito senza interesse di 500 mila lire per gli agricol-, tori più colpiti. Numerosi contadini, da noi avvicinati in occasione di una riunione svoltasi ieri mattina nel Municipio di Monforte, hanno dichiarato di avere dato mandato agli amministratori locali di fare richiesta allo Stato di contributi a fondo perduto per fare fronte alla grave situazione, in quanto si trovano nell'impossibilità di contrarre prestiti anche se a tasso molto ridotto. w Asti, lunedi mattina. (v.m.) Sull'Astigiano per tutta la giornata di sabato si sono susseguiti brevi temporali, senza danni alle colture agricole. Ieri, dopo una mattinata di nebbia, è ricomparso il sole. f Carabiniere presso Vercelli Le zone colpite: Valle Tanaro, Valle Belbo e Valle Bormida - Devastate vigne di nebbiolo, dolcetto, barolo e barbera In alcune zone compromessa anche la produzione del prossimo anno - I contadini chiedono aiuti a fondo perduto
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