Sihanouk (contumace) condannato a morte

Sihanouk (contumace) condannato a morte Phnom Penh. lunedì mattina. Il principe Norodom Sihanouk. estromesso dalla carica di capo dello Stato cambogiano nel marzo scorso e in esilio nella Cina popolare, è stato condannato a morte in contumacia. Motivando la sentenza, il presidente dei cinque giudici, magistrato della Corte Suprema Men Kim San, ha detto che Sihanouk è stato riconosciuto colpevole di avere permesso che vietcong e nordvietnamiti entrassero.nel paese e dì avere incitato, dopo l'esonero dalla carica, esercito e popolo a rovesciare il presente governo del generale Lori Noi. La pena per queste colpe e per quella di corruzione, ha detto il presidente del tribunale, consiste nella morte, con la perdita dei beni e della cittadinanza. Il giudice non ha fatto menzione delle accuse formulate da vari testimoni durante ì tre giorni di udienze e comprese nell'atto di accusa, secondo cui Sihanouk ordinò l'esecuzione di mille prigionieri. I testi hanno anche detto che i vietcong versarono danaro al principe perché permettesse loro di rifugiarsi in Cambogia. Da quei rifugi sferravano attacchi contro il Sud Vietnam. L'ex ministro della Giustìzia, Teip Hung, ha detto alla Corte che Sihanouk ordinò l'esecuzione di varie centinaia dì « Khmeri rossi », o comunisti cambogiani, e Khmer Serai, membri di un movimento politico ostile al principe. Alcuni banchieri e capi di organizzazioni governative hanno dichiarato alla Corte di aver dato a Sihanouk danaro che egli usò per fini personali. Venuto a conoscenza a Pechino della condanna inflittagli il principe l'ha immediatamente definita illegale, e ha avvertito che « quando tornerà al potere con il suo governo in esilio processerà come traditori gli attuali capi di Phnom Penh ». Il governo in esilio di Sihanok ha definito il processo « gesto di barbarie contro un eroe nazionale », e ha negato che il principe si sia appropriato di beni dello Stato. L'ultima udienza del processo sì è tenuta in una af- follata aula del dipartimento di giustizia militare. C'erano giornalisti, ufficiali delle for- ze armate, molti testimoni ad ascoltare la requisitoria conclusiva del Procuratore capo, tenente colonnello Sam. kim Chun, e le arringhe dei due avvocati d'ufficio, uno dei quali fu incarcerato da Siha- nouk per otto mesi allorché era deputato, e ha negato la competenza del tribunale in quanto, ha detto, il Cambo- gia non è ancora repubblica. La Corte è rimasta in carne- ra dì consiglio per tre quar- ri d'ora. Da fonte del ministero del- le Informazioni cambogiano è stato intanto dichiarato hee ì vietcong hanno sgomberato ì templi di Angkor Wut che avevano recentemente occupato dopo essere stati scacciati da Siem Reap. I cambogiani avevano dichiarato la zona delle storiche costruzioni urea di non combattimtnto: vietcong e nordvietnamiti vi avevano installato ospedali da campo, comandi e batterie contraeree. (Ansa) Sihanouk (contumace) condannato a morte Da un tribunale di Phnom Penh E' stato ritenuto colpevole di avere introdotto i vietcong in Cambogia (e di avere preso denaro da costoro) - Il principe replica da Pechino: «Quando ritornerò processerò i miei nemici» Il principe Norodom Sihanouk con la moglie

Persone citate: Chun, Lori Noi, Norodom Sihanouk, Serai, Sihanouk

Luoghi citati: Cambogia, Cina, Pechino, Phnom Penh, Sud Vietnam