London replica a Praga

London replica a Praga London replica a Praga L'autore de « La confessione » dichiara: « Non accetto la decisione di togliermi la cittadinanza, è antidemocratica » Parigi, 29 agosto. « Il provvedimento preso contro di me è antidemocratico, contro la legalità e la morale socialista ». Così ha dichiarato oggi Artur London, ex dirigente del comunismo internazionale e di quello cecoslovacco, privato ieri della cittadinanza cecoslovacca dalle autorità di Praga. « E' una decisione che non accetto — ha aggiunto London — e preparo una dichiarazione ufficiale contro di essa ». Questa mattina L'Humanìté, il giornale del partito comunista francese, ha protestato vivacemente per le insinuazioni apparse nella stampa cecoslovacca contro diri¬ genti del partito comunista francese e in particolare contro il componente dell'ufficio politico del partito Raymond Guyot, che è cognato di London. Il giornale ceco Rovnost, l'agenzia Ceteka e la radio cecoslovacca avevano rimproverato a questi dirigenti di essere intervenuti in favore di London dopo che questi fu condannato nel 1952. In tal modo, London avrebbe ottenuto un trattamento di favore. Su London e sull'episodio di cui egli è protagonista L'Humanité da un lato dichiara di non voler prendere posizione su decisioni prese da un altro partito, dall'altro pubblica una bio¬ grafia elogiativa di London, ne approva il libro La confessione, che è la narrazione del processo Slansky nel quale London fu coimputato, ma disapprova il film tratto dal libro. London stesso ha ricordaI to oggi che il suo libro venI ne giudicato positivamente | due anni fa quando apparve dalla maggior parte dei comunisti e nella stessa Cecoslovacchia, dove il volume venne legalmente pubblicato quattordici mesi fa. London difende anche il film sostenendo che di fronte a quanto sta succedendo in Cecoslovacchia bisogna fare qualche cosa. Il film, per di più, non è a parere di London anticomunista. (Apj

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