Arresto per 4 dirigenti della Falconi di Novara

Arresto per 4 dirigenti della Falconi di Novara Dopo un'inchiesta dell'autorità giudiziaria Arresto per 4 dirigenti della Falconi di Novara Sono il nuovo direttore amministrativo, il direttore generale dello stabilimento, l'ex vice direttore e il responsabile delle fdiali di Nizza e Nancy - Nel mandato di cattura si parla di bancarotta e truffa aggravata stabilirne-ìt (Dal nostro corrispondente) Novara, 26 agosto. Quattro dirigenti della Società ascensori Falconi di Novara, sono "stati arrestati. Si tratta del nuovo direttore amministrativo ing. Ferdinando Flury, di 28 anni, cittadino elvetico, figlio del presidente della Società, ing. Placido; del diret;«-f senerale dello biaunimeuii- ui INO' Mario Fiorese di 37 Novara, ing. anni, residente a Bari; dell'ex vice direttore generale rag. Bruno Martinetti di 48 anni, residente a Milano e del dott. René Desserey di 41 anni, cittadino francese, direttore delle filiali di Nizza e Nancy della Falconi e residente a Parigi. Sull'operazione, l'autorità giudiziaria mantiene il massimo riserbo, si sa soltanto che nel capo d'imputazione provvisorio si parla di bancarotta fraudolenta e truffa aggravata. Pare che non tutti gli ordini di cattura siano stati eseguiti, in quanto qualcuno dei ricercati si trova all'estero. E' da più di un anno che si parla della « Falconi ascensori » e della crisi che travaglia l'azienda. E l'arresto dei dirigenti è l'ultimo atto di una vicenda dolorosa soprattutto per i mille e più dipendenti. La Falconi, nel suo settore, non è solo una delle prime fabbriche sorte in Italia, ma è tecnicamente all'avanguardia. Per questo, quando un anno fa si parlò per la prima volta di crisi finanziaria, la cosa suscitò un grande stupore anche perché erano appena stati trasformati gli impianti e inaugurato il nuovo stabilimento, per una spesa di alcuni miliardi e' si sapeva che le commesse non mancavano, sia dall'Italia che dall'estero. Si disse che la concorrenza straniera avesse costretto la Falconi ad un ribasso dei prezzi tale da costringere la azienda a lavorare in perdita o quasi. Le banche, per prime, fiutarono che qualche cosa non andava più nell'importante fabbrica di ascensori, chiudendo il credito. Sembrava che la situazione dovesse precipitare da un giorno all'altro, nell'autunno scorso, quando si affacciò la possibilità deiramministraziohe controllata che venne infatti concessa, sei mesi orsono, dopo che il 73 per cento dei creditori si espresse favorevolmente. Il presidente del tribunale di Novara, dott. Treglia, si assunse la responsabilità di giudice delegato e il commer- icialista novarese dott. Dino |Tupputi venne nominato com- i| missario giudiziale. Il lavoro [ di quest'ultimo non è stato facile. Sin dall'inizio alcuni dirigenti della « Falconi » hanno tentato di intralciarlo e allorché gli venne impedito l'accesso a documenti contabili, il dott. Tupputi denunciò i responsabili. Sembrava si fosse già allora alla vigilia dello scandalo, ma la cosa venne messa provvisoriamente a tacere, perché si pensava fosse ancora possibile salvare l'azienda, nonostante si parlasse di sei-otto miliardi di debiti. Erano infatti in corso trattative, con gruppi finanziari italiani e belgi, interessati ad entrare nella società. Si parlava di bilanci poco ortodossi, di forniture per l'estero per un miliardo e mezzo, il cui corrispettivo in valuta non sarebbe entrato in Italia. Il dott. Tupputi deve avere scoperto qualche cosa di serio e, senza ulteriori indugi, ha presentato la situazione al procuratore della Repubblica dott. De Felice. Questi, ai primi di agosto, ha aperto un'inchiesta che ha condotto personalmente. L'arresto dei dirigenti della « Falconi », non implica, ci è stato assicurato, la chiusura dell'azienda, che continue rà sotto controllata. Il rag. Bruno Martinetti, da impiegato, nel giro di po chi anni, era diventato vice direttore generale, quando improvvisamente, nell'ottobre scorso, era stato dimesso. l'amministrazione L'ing. Mario Fiorese, già funzionario dell'Agip e poi agente di vendita della « Falconi » per le zone del Sud Italia, era stato assunto quale direttore generale quattro mesi or sono. L'ing. Ferdinando Flury, figlio del presidente della « Falconi », dopo un periodo di un paio d'anni di tirocinio in una fabbrica di ascensori negli Stati Uniti, un anno fa, al suo rientro in Italia, aveva assunto incarichi vari presso l'azienda paterna, fino ad essere nominato, .nel luglio scorso, direttore amministrativo. Il dottor René Desserey era agente della « Falconi » per la Francia da una decina d'anni ed oggi era a Novara, avendo partecipato, per la prima volta, ad una riunione del consiglio di amministrazione. Piero Barbe Novara. L'ing. Placido Flury e Bruno Martinetti