Vangioni arrestato nella notte sui monti sopra Reggio Emilia

Vangioni arrestato nella notte sui monti sopra Reggio Emilia Era ricercato per il "giallo,, di Viareggio Vangioni arrestato nella notte sui monti sopra Reggio Emilia Il giovane, accusato di omicidio, trovato dai carabinieri in casa d'una donna a Toano, non ha opposto resistenza - Trasferito alle carceri di Livorno - Aveva scritto al suo avvocato (Dal vostro corrispondente) Viareggio, 26 agosto. Pietrino Vangioni, ricercato da parecchi giorni per il « caso Lavorini », è stato arrestato questa sera dai carabinieri presso Toano, un paese in provincia di Reggio Emilia. Il giovane, colpito da un mandato di cattura per omicidio volontario aggravato da estorsione, si era fatto vivo con una lettera indirizzata al suo avvocato, Carlo Alberto Antongìovanni, e recante la data del 22 agosto. La lettera era giunta al legale viareggino, presso il suo studio, nel primo pomeriggio di ieri. Uno scritto melanconico, che stava a dimostrare come il fuggiasco si sentisse davvero sull'orlo di una profonda crisi. Due paginette di quaderno, scritte evidentemente in fretta, con tratti angolosi e difficili da decifrare. L'avvocato Antongiovanni ci ha cortesemente consentito di copiare la lettera, che riportiamo integralmente. Ha scritto il Vangioni: «Carissimo avvocato, le avevo promesso per telefono che domani o al più dopodomani ci saremmo incontrati. Ma penso che questo non sarà possibile. Vorrei tanto, tanto, mi creda, avvocato, stare con lei, parlare con lei, essere | sempre vicino a lei. Ma quej .sio purtroppo non è davvero \ possibile. 1 «E' strano, molto strano: vi| vo e cammino nella più semI plice maniera e ancora non | mi è accaduto niente. La se| guo tutti i giorni sui giornali, l'ho vista oggi su un quotidiano del Nord: complimenti, avvocato.' è molto fotogej nico. Ho letto anche che mi | ammazzo. Anche se sono tanto stanco, e soprattutto molto rattristato e addolorato per tutto quello che mi capita, che forse mi capiterà, mai, dico mai, farò una cosa del genere. Non lo farò, non lo farò mai, anche perché mia madre, mio padre, mio fratello e la mia fidanzata hanno già tanto dolore e un gesto del genere sarebbe la fine dì tutto. « Avvocato, stia vicino a loro, la prego. Quando sarà rientrato il suo collega dottor Maionchi, lo farà annunciare sui giornali ed io mi farò vivo. So già quello che mi direte. « Sarà come Dio vorrà, ho solo in Lui tanta fiducia. Salutoni e buon lavoro. Pietrino ». L'avvocato Antongiovanni non ha voluto commentare la lettera. L'aveva ricevuta poco tempo prima di concederci un colloquio ed era appena ritornato da Lucca dove, in mattinata, aveva avuto un incontro con l'avv. Maionchi, l'altro difensore del Vangioni che ieri notte era tornato in sede dopo una vacanza negli Stati Uniti. I due legali, di comune accordo, avevano concertato e stilato un comunicato stampa. Per i due difensori, la posizione del Vangioni non risulterebbe tanto grave come il nuovo mandato di cattura qtafainpznameaimzmiitssdgatcsanemesso dal giudice Mazzoc- I chi farebbe pensare. Il comu- j zcunicato degli avvocati diceva: « Siamo del parere che Pietrino Vangioni si costituisca, certi come siamo della sua completa estraneità ai fatti relativi al caso Lavorini. Per tna questo ci mettiamo immediatamente in contatto con la famiglia Vangioni. Abbiamo inoltre ragione dì ritenere, per quanto riguarda la posizione del nostro difeso, che nessun elemento nuovo possa aver determinato un cambiamento della stessa posizione e ci riserviamo, in quanto al mandato di cattura, ogni impegnativa formale e sostanziale, non appena conosceremo il testo e ci saranno de¬ positati gli atti secondo i diritti della difesa ». Pietrino Vangioni è stato rintracciato a Manno, una frazione del Comune di Toano, sull'Alto Appennino reggiano. I carabinieri della tenenza di Castelnuovo Monti e del nucleo investigativo di Reggio avevano saputo della presenza del giovane sulle montagne. I militi hanno circondato una casa di proprietà della sessantenne Mafalda Bas- sissi e hanno intimato al ragazzo di uscire. Il Vangioni si è arreso senza opporre resistenza. A tarda notte è stato trasferito a Reggio Emilia, da dove è stato fatto proseguire per le carceri di Livorno. E' probabile che domani il giovane venga sottoposto ad un primo interrogatorio da parte del magistrato inquirente. Durante il trasferimento, Pietrino Vangioni è apparso stanco, il volto tirato, a. v. Ginevra. Pietrino Vangioni, a destra in primo piano, accanto a Vittorio Emanuele di Savoia durante una manifestazione di giovani monarchici in Svizzera. (Telef. Farabola) iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiii iiiiiiiiiiiiininmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii luminili iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihiiiiiÌi mini iiiiiiiiiiiiiiii