Agitazione fra i benzinai Più caro il "Totocalcio,,?

Agitazione fra i benzinai Più caro il "Totocalcio,,? Domani il governo approverà le tasse e le altre misure Agitazione fra i benzinai Più caro il "Totocalcio,,? Se non saranno accettate le loro richieste, alcuni distributori chiuderanno per tre giorni (da venerdì a domenica) - «Voci» di nuove imposte: potrebbero aumentare la schedina del Totocalcio (da 75 a 100 lire per colonna), le tariffe delle autostrade, le trattenute della complementare (per i redditi oltre i 4 milioni) (Nostro servizio particolare) Roma, 25 agosto. Nella mattinata di oggi ha avuto luogo il preannunciato incontro fra funzionari del Cip e rappresentanti dei gestori delle pompe di benzina. Sembra confermato il proposito del governo di proporre un aumento di due lire al litro della quota spettante ai distributori. Questo sembra sufficiente ad una delle organizzazioni della categoria (la Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti), che ha invitato « aderenti e simpatizzanti » ad astenersi da manifestazioni di protesta che « servirebbero soltanto a farli rimanere nell'attuale disagiata situazione ». I dirigenti delle altre due organizzazioni dei benzinai non si sono pronunciati sull'entità dell'aumento; hanno, invece, deciso di riunire d'urgenza a Roma i direttivi nazionali per vagliare « gli affidamenti ricevuti che, ad un primo esame, appaiono insoddisfacenti ». I direttivi resteranno riuniti sino all'annuncio del nuovo prezzo della benzina, così da poter decidere in conseguenza. Oltre all'aumento, queste organizzazioni chiedono che esso venga reso operante a favore dì tutti i gestori con decorrenza dal marzo 1969, ossia da quando l'allora ministro dell'Industria, Tanassi, fece conoscere il suo « pacchetto ». Qualora queste rivendicazioni non fossero accolte, potrebbe venir proclamato uno sciopero di tre giorni (forse da giovedì a domenica). II presidente del Consiglio, Colombo, ha ricevuto stamane a Palazzo Chigi il presidente della Commissione di Bruxelles, Franco Maria Malfatti. Nel colloquio sono stati discussi i principali problemi relativi allo sviluppo della Comunità economica europea. Colombo ha illustrato nelle grandi linee i provvedimenti di rilancio dell'economia italiana, che il governo intende approvare giovedì mattina. L'esame formale dei provvedimenti da parte degli organi comunitari avrà luogo domani, in una riunione del Comitato per le questioni di bilancio, appositamente convocato. Lo stesso Colombo ha presieduto, nel tardo pomeriggio, una riunione ristretta per la definizione degli ultimi particolari. Vi hanno preso parte i ministri del Tesoro, Ferrari Aggradi, del Bilancio Giolitti, delle Finanze Preti, il governatore della Banca d'Italia, Carli, e il Ragioniere generale dello Stato, Stammati. Sotto il profilo tecnico, il grosso dei provvedimenti sarà inserito in due decretilegge che diverranno operanti dalla mezzanotte di giovedì: uno dei decreti riguarderà la parte fiscale, l'altro gli incentivi che richiedono una specifica norma legislativa. Altre misure saranno adottate m via amministrativa. Stasera altre voci sono venute ad arricchire l'elenco dei possibili inasprimenti fiscali: aumento dell'imposta erariale sulle tariffe autostradali; aumento della trattenuta ai fini deUa complementare (dall'I,50 al 4 per cento), ma solo per i redditi (o imponibili) superiori ai 4 milioni; aumento del prezzo delV schedine per il Totocalcio da 75 a 100 lire per ciascuna colonna. Sono notizie incontrollabili, che riferiamo a puro titolo di cronaca. Una certa attendibilità sembra avere l'ultima delle voci registrate: oggi il Coni ha preso posizione contro una modifica, a favore del fisco, della distribuzione degli introiti attualmente in vigore fra monte-premi (38"'o), erario (26,50) e Coni, in quanto ciò inciderebbe sulle risorse disponibili per il finanziamento delle attività sportive nel nostro paese. Si ammette invece, implicitamente, « un limitato aumento della giocata minima » che lasci « inalterate » le condizioni di equilibrio previste dalla legge del settembre 1965 « approvata all'unanimi¬ tà — si sottolinea — da tutto il Parlamento ». Commenti preoccupati, o decisamente critici, cominciano a delinearsi negli ambienti sindacali. In un incontro con il ministro del Lavoro, DonatCattin, i rappresentanti delle tre confederazioni (Cgil, Cisl e Uil) hanno accennato, circa il progettato aumento della benzina, « all'impopolarità del provvedimento ed alle sue prevedibili conseguenze sul livello generale dei prezzi, alla sua contradditorietà rispetto all'impegno assunto dal governo di contenere e, possibilmente ridurre, i prezzi amministrati, tra cui rientra quello della benzina ». Ancora più polemico, anche se in termini ipotetici, risulta un documento comune delle segreterie dei tre sindacati metalmeccanici. Vi si proclama « la netta opposizione » ad un pacchetto congiunturale le cui implicazioni vadano nella direzione di un vuoto deflazionistico del nostro sistema economico. ar. ba.

Persone citate: Carli, Franco Maria Malfatti, Giolitti, Preti, Stammati, Tanassi

Luoghi citati: Bruxelles, Roma