Castro:"Gli Usa vogliono aggredirci Se lo faranno, la Russia ci aiuterà"

Castro:"Gli Usa vogliono aggredirci Se lo faranno, la Russia ci aiuterà" Discorso del " leader,, di Cuba alla televisione dell'Avana Castro:"Gli Usa vogliono aggredirci Se lo faranno, la Russia ci aiuterà" «Gli imperialisti — ha detto — stanno progettando un'altra invasione dell'isola» - Castro tenta di galvanizzare il popolo dopo le delusioni per il raccolto della canna da zucchero Miami, 24 agosto. Il primo ministro cubano Fidel Castro, in un discorso radio-televisivo pronunciato all'Avana ha ricordato che « qualunque Paese organizzerà atti di guerra contro Cuba dovrà soffrirne le conseguenze e si esporrà anche ad eventuali contrattacchi » . Castro ha fatto capire che il suo paese potrebbe contare sul pronto c completo aiuto dell'Unione Sovietica. « Gli imperialisti — ha detto Castro nell'intervento captato a Miami — hanno in progetto insieme con i loro satelliti dell'America centrale, Nicaragua e Costarica, di attaccare Cuba ». « Penso che sia bene chiarire i termini della partita in modo che siano noti al nostro popolo che ai nostri nemici » ha detto Castro. Il discorso era evidentemente imperniato sulla presunta rivelazione di un complotto ordito ai suoi danni dal presidente Kennedy e dal senatore George Smathers, che avrebbero progettato di farlo assassinare. sia Castro ha citato a questo riguardo una informazione pubblicata nei giorni scorsi dal IVeio York Times secondo la quale, nella biblioteca « John F. Kennedy Memorial » si trovano alcuni documenti comprovanti che il pre enlmstssidente Kennedy e il sena- ! atore Smathers (ex senatore ì qdella Florida) avrebbero di- averse volte parlato di una | reventuale eliminazione di Ca- i nstro. Questo piano è stato abbandonato, ha proseguito il leader cubano, sempre citando il Nero York Times, « non | per ragioni morali o legali, ma perché il presidente Kennedy temeva le reazioni dell'opinione pubblica latinoamericana ». Castro ha aggiunto: « Se Kennedy era ca pace di tale misfatto, di che cosa deve essere capace l'attuale presidente americano Richard Nixon molto più pri fscpldgtiCnssvo di scrupoli di Kennedy? ». tE' stato a questo punto che Castro ha alluso all'appoggio sovietico: « Noi non possiamo assolutamente trascurare la nostra difesa davanti all'imperialismo — ha detto — ppcst e le relazioni tra Cuba e l'U- inione Sovietica, sul piano mi- nlitare, non debbono essere modificate, e se possono es-1 Gsere rafforzate, lo saranno ». j nSoffermandosi sui rapporti | atra Cuba e gli Stati Uniti Castro ha detto di non avere alcun interesse di migliorare queste relazioni almeno fino a quando in America vi sa ranno al potere dei « crimi nuli ». Questo discorso rientra perfettamente nella tattica castrista di agitare lo spauracchio di un'« aggressione imperialista » per galvanizzare la popolazione nei momenti difficili e farle dimenticare i gravi problemi economici interni. Non è ancora spento, infatti, l'eco del discorso che Castro ha tenuto pochi giorni fa sulla situazione del paese. Allora il « leader » cubano si offri melodrammaticamen- te come «capro espiatorio » per il fallimento della campagna per la canna da zucchero. L'obiettivo indicato da Castro erano i 10 milioni di tonnellate di canna e a questo scopo erano state mobilitate tutte le forze del paese, anche distogliendole da altri settori. Nonostante lo sforzo e i sacrifìci, il raccolto ha raggiunto soltanto gli otto milioni e mezzo di tonnellate di canna. Nel suo discorso Castro fece dell'autocritica definendosi « incompetente » e offrendo le proprie dimissioni nel caso il popolo le avesse desiderate. Naturalmente il pubblico rispose con un'ovazione entusiasta, riconfermandogli, nella maniera classica delle dittature, il proprio appoggio plebiscitario. In un altro discorso pronunciato ieri, in occasione del decimo anniversario della « Federazione donne cubane », Castro aveva affermato che il Comitato centrale, riunitosi nei giorni scorsi, aveva discusso per 31 ore « gli esperimenti compiuti dal partito in materia di organizzazione, analizzando le difficoltà incontrate su differenti fronti, nonché gli errori esistenti ». Nuove soluzioni e nuovi orientamenti sono stati decisi, ha detto Fidel Castro, ma ha aggiunto: « E' evidente che noi non abbiamo ancora trovato una soluzione a tutti i problemi e questa non scaturirà dall'oggi al domani ». (Ansa . Ap) f SspbdmrvblaKvubzstusscstdtsgcdcbbpnrtls L'Avana. Fidel Castro (Tel.)