S.Francesco e S.Caterina entrambi patroni d'Italia
S.Francesco e S.Caterina entrambi patroni d'Italia Precisazione dell'«Osservatore Romano» S.Francesco e S.Caterina entrambi patroni d'Italia Le norme della nuova liturgia riguardano il futuro (Nostro servizio particolare) Città del Vaticano, 22 agosto. San Francesco e Santa Caterina resteranno insieme « compatroni » d'Italia perché tali furono dichiarati da Pio XII nel 1939 « per domum unius », cioè: « alla stregua di uno », e perché le nuove norme sul patrono unico riguardano il futuro e non il passato. La precisazione è fornita stasera in un corsivo non firmato dell'Osservatore Romano, al quale per queste ragioni, « sembra fuori luogo pensare che il problema di una scelta possa essere anche semplicemente posto ». L'organo vaticano si appella, dandone la traduzione italiana al testo latino della « Istruzione » emanata ieri alla Congregazione per il culto divino. L'art. 31 stabilisce: « Il patrono principale sia, da ora innanzi (postime), uno solo. Per ragioni particolari se ne può aggiungere uno secondario. La stessa cosa si osservi, per quanto è possi¬ bile, per i patroni già costituiti ». Secondo il giornale, è chiaro che queste disposizioni vanno applicate « quando in avvenire si dovessero costituire o eleggere dei patroni per una nazione, o una nuova diocesi, o una parrocchia, o una famiglia religiosa ». In questi casi futuri di patroni « se ne sceglierà uno solo principale ed, eventualmente, uno secondario ». Solo «indirettamente la norma tocca il passato» e cioè se una conferenza episcopale, o un vescovo per la propria diocesi o un capitolo generale per gli Ordini religiosi « ritenessero opportuno » limitare il numero degli eventuali molteplici patroni. « Così — prosegue testualmente la nota a titolo forse non solo esemplificativo — l'Austria ha tre patroni: tre parimenti la Fi-ancia, l'Irlanda, il Lussemburgo, la Turchia, la Moravia; quattro la Polonia, sette la Boemia e la Lituania ». 1. f.
Persone citate: Moravia, Pio Xii
Luoghi citati: Austria, Città Del Vaticano, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Turchia
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