Marino Basso speranza azzurra

Marino Basso speranza azzurra Ricci ha deciso lo schieramento: Adorni fra i titolari Marino Basso speranza azzurra Merckx, grande favorito, operato martedì per un foruncolo - De Vlaeminck capeggia la « rivolta » nei confronti del fuoriclasse che ha dominato Finterà stagione - Il rivale di Eddy cerca alleati tra gli olandesi ed i francesi Il programma: oggi i dilettanti e le donne, domani i professionisti (Dal nostro inviato speciale) Leicester, 14 agosto. Mario Ricci, il commissario tecnico dei ciclisti professionisti azzurri, non ama le avventure alla cieca. Nessuna sorpresa, quindi, stamane aila conferenza-stampa per l'annuncio ufficiale della squadra che disputerà domenica la corsa iridata sui 272 chilometri del circuito di Mallory Park. I nomi sono quelli che ci si aspettava. Correranno infatti Adorni, Basso, Bitossi, Dancelli, Gimondi, Motta, Santambrogio, Simonetti, Zandegù e Zilioli, mentre Colombo e Sgarbozza saranno le riserve. Ricci è convinto di essere riuscito a ricreare nella squadra azzurra lo spirito di collaborazione che portò al successo Adorni due anni fa ad Imola, ed è certo che la formazione sia potenzialmente più forte di quella del 1968. Questo indipendentemente dall'incentivo che potrà venire dalla promessa di un premio in denaro che i dirigenti delia federazione italiana decideranno entro domani. La tattica di gara sarà decisa domani sera, in un lungo colloquio tra Ricci ed i suoi corridori. Si sa già a priori, tuttavia, che Santambrogio e Simonetti dovranno sacrificarsi per gli altri. Circa il campo degli avversari, non si hanno troppi dubbi: Merckx è l'uomo da battere e, con lui, gli elementi da temere maggiormente sono tutti gli altri belgi, in particolare Roger De Vlaeminck, Verbeeck e Monseré, gli olandesi Janssen e Zoetemelk. A proposito di Merckx s'era diffusa una voce che parlava addirittura di un suo forfait per un foruncolo al soprassella. Eddy è arrivato regolarmente a Leicester oggi po meriggio alle 17. Il fuoriclasse belga ha confermato e smentito nello stesso tempole voci che lo riguardano. Eddy ha avuto effettivamente un foruncolo al soprassella. ma il suo medico gli ha già praticato l'incisione martedì scorso, ed ha disposto tutte le cure necessarie per accelerare al massimo la guarigione. Merckx si è detto convinto di non dover nutrire nessuna preoccupazione per il suo rendimento fisico nella gara di domenica I suoi problemi invece sono di altra natura E' confermato infatti che una parte della squadra belga è solidale con Roger De Vlaeminck, il quale potrebbe contare sull'aiuto di Monseré e di Pin tens, e sulla neutralità di altri, tra cui Godefroot. Sembra comunque escluso il ripetersi di una fuga tipo quella di Van Looy due anni fa ad Imola, che bloccò ogni possibilità di iniziativa da parte di Merckx. Infatti, ancora prima della riunione in cui i nazionali belgi preciseranno i loro impegni ed il loro comportamento per domenica, è stata stabilita una regola base: in caso di fuga di un connazionale, nessun belga sarà obbligato a proteggererompendo i cambi o restando passivo, l'iniziativa del compagno. In altre parole la rappresentativa del Belgio non è in pratica una squadra, ma un insieme di uomini che corrono ciascuno per conto proprio, o tutt'al più a vantaggio del proprio «clan»Per ovviare a questa situazione e rafforzare ulteriormente le proprie possibilità di vittoria, Roger De Vlaeminck, a quanto riferiscono colleghi giunti dal Belgio, avrebbe allacciato trattative con alcuni corridori francesi ed olande¬ si (comprendendo forse anche il tedesco Altig), per creare un'alleanza al di là delle nazionalità, ed un fronte comune contro Merckx. Le previsioni escludono" una volata .molto numerosa Si punta piuttosto su uno sprint ristretto, di una quindicina di corridori, senza scartare l'ipotesi di un arrivo isolato. Tutto ruoterà intorno a Merckx, naturalmente. Gli azzurri hanno in Marino Basso la carta migliore per lo sprint, in Gimondi, Motta, Adorni, Bitossi gli uomini adatti per tentare una soluzione diversa Le speranze: molte e poche, come sempre in un campionato del mondo. Ci vuole molta fortuna per vincerlo, basta un nulla per perdere. I dilettanti di Rimedio tentano domani, nella prova in linea su strada dei Campionati del mondo, di riscattare le sconfitte subite nei giorni scorsi sulla pista di Leicester e nella « cento chilometri » a squadre di ieri a Six Hills. Il commissario tecnico italiano, ras¬ sicurato sulle condizioni fisiche dei suoi corridori, non ha modificato la formazione già anticipata da qualche giorno. Gii azzurri in gara saranno quindi Borgognoni, Dominoni, Giaccone, Maffeis. Parecchini e Poloni, mentre Fontana e Parise sono stati confermati come riserve. Le speranze di Rimedio di ripetere il successo ottenuto due anni fa da Marcelli a Montevideo non sono, per la verità, moltissime. « Sono passati al profes sionismo — dice il c. t. — i fratelli Pettersson, il campione uscente Mortensen e il suo " vice " Monseré. Non essendosi disputato il Tour dell'Avvenire, ci è mancata la miglior occasione per osser vare i nostri avversari. Sulla carta, sono da temere più degli altri l'olandese Ooèsterhof, lo svedese Sunderland e tutti ì belgi. Ma i concorrenti in gara saranno quasi duecento: il numero è già un'insidia di per se stesso, e poi fra gli sconosciuti ci può essere sempre una grossa sor presa ». L'impostazione della squa dra azzurra è legata alle ca ratteristiche dei suoi compo nenti: i « veterani » Maffeis e Giaccone possono dare alla squadra il contributo del la loro esperienza e tentare, se sarà possibile, una soluzione di forza. Gli altri quat tro sono passisti-veloci e tra essi, il più qualificato, in caso di uno sprint affollato, è il veneto Poloni Di tattiche, Rimedio preferisce non par lare molto: « Le tattiche del la vigilia possono non essere più buone all'atto pratico. Ri tengo comunque che il com pito degli azzurri possa es sere quello di restare nel vivo della corsa, sia all'avan guardia che negli eventuali inseguimenti, cercando di'] spendere il meno possibile e di lasciare, finché si può. il peso della corsa sulle spalle degli altri. Vincerà chi arriverà più fresco agli ultimi due giri. Sulle doti di resi stenza dei miei ragazzi ho sufficienti garanzìe ma questo non basta, ci vuole anche molta fortuna. In caso di volata numerosa, tutta la squadra dovrà lavorare per Poloni. In caso di una soluzio ne diversa, un piccolo gruppetto od anche un arrivo isolato, speriamo di esserci anche noi ». Gianni Pignata ss Giuditta Longari

Luoghi citati: Belgio, Imola, Montevideo, Six Hills