La regina parla ai nudisti di Carlo Cavicchioli

La regina parla ai nudisti La regina parla ai nudisti Elisabetta ha inviato un messaggio augurale al congresso naturista (Nostro servizio particolare) Londra, 14 agosto. I nudisti si stanno dando una nuova immagine di rispettabilità, in Gran Bretagna. La regina Elisabetta ha inviato ieri un messaggio di simpatia al loro congresso mondiale, in corso da una settimana ad Orpinglon, nel Kent. Il testo preciso non è stato svelato, ma si sa che la sovrana vi esprime tra l'altro un augurio di buona fortuna, pur senza indicare che Buckingham Palace intenda unirsi al movimento e aprirgli i suoi giardini, ii Fossimo stati un po' più audaci — ha commentato uno degli organizzatori del congresso, Tony Jamieson — avremmo invitato tra noi qualche eminente aristocratico, come il Duca di Edimburgo... ». Nel « North Kent Sun Club» (il «Club del Sole» con l'ampio parco, sede del convegno internazionale) sono stati ammessi ieri i giornalisti, appunto nel quadro di una campagna di « public relatìons » tesa a migliorare la reputazione dei naturisti. Una bella ragazza nuda come Eva, senza neppur la fo¬ glia delle raffigurazioni bibliche, serviva compunta il tè agli ospiti cui era stata lasciata libertà di togliersi o tenere gli abiti. Altri congressisti si rilassavano all'intorno,» senza ombra di imbarazzo, ^ Un poco imbarazzati erano semmai i giornalisti che non s'erano svestiti: poiché, in un mondo ove la nudità è la regola, curiosamente sono i panni ad apparir fuori luogo. « Noi siamo semplicemente persone comuni e normali — ha spiegato il signor Jamieron — e abbia mo abbracciato il naturismo perchè vi troviamo un senso di libertà e di distensione. Ci proponiamo adesso in tutti i modi di stalare quell'aura di segretezza che ci circonda nostro malgrado: non vogliamo offendere nes sano: però è bene eliminare qualcuno dei tanti pregiudizi che esistono fuori dei nostri clubs ». Di certo i nudisti di Orpington erano perfettamente rilassati e imperturbabili. Coppie non più giovanissime sedevano ai tavoli del bar coi loro ragazzi e bam¬ bini intenti a sorbire bibite e gelati. Una signora di mezz'età ha attraversato il parco stringendo al seno una bottiglia di latte e un mezzo chilo di pomodori: aveva fatto la spesa nei chioschi di alimentari appositamente allestiti. Il lattaio del campo si è convertito in fretta alla nuova fede: inviato qui da un negozio della città, il primo giorno era abbigliato e rosso di timidezza; il secondo giorno si è tolta la camicia e il terzo tutto il resto. Brian Donaghue, un altro congressista, industriale e padre di cinque figli, ha ribadito la tesi del signor Jamieson, secondo la quale l'atteggiamento della opinione pubblica, ii spesso ignorante e male informata », verso il naturismo va cambiato: « Quando Ito detto alla mia segretaria che avrei trascorso le vacanze in un campo di nudisti, m'ha risposto che non avrebbe mai immaginato una cosa simile perché mi riteneva una persona normale. Ecco il tipo di pregiudizi che bisogna dissipare ». Carlo Cavicchioli

Persone citate: Brian Donaghue, Elisabetta, North Kent, Tony Jamieson

Luoghi citati: Edimburgo, Gran Bretagna, Londra, Orpinglon