A Reggio posti di blocco volanti della folla ancora in sciopero

A Reggio posti di blocco volanti della folla ancora in sciopero Sfilata di auto, clamori, ma nessun incidente A Reggio posti di blocco volanti della folla ancora in sciopero Quattro arresti per l'assalto e l'incendio alla questura - Il «comitato di agitazione» annuncia altre manifestazioni ed uno sciopero generale in tutta la provincia (Nostro servizio particolare) Reggio Calabria, 11 agosto. Terza giornata dello sciopero indetto dal «Comitato unitario ». Stamane quasi tutti i negozi del centro, le banche e gli uffici pubblici e previdenziali hanno aderito alla agitazione, forse per timore di rappresaglie dopo gli incidenti, avvenuti nel tardo pomeriggio e nella serata di ieri da parte di dimostranti contro « crumiri ». Neppure i mezzi pubblici dell'amministrazione municipale che ieri avevano funzionato e contro i quali più di tutti si erano scagliati i dimostranti sono usciti dai depositi. Molto fermento per le strade e capannelli di cittadini in piazza Italia. Gruppi di persone a bordo di auto sono sfilati con clangore di clacson per le vie del centro, altri dimostranti, sempre in auto, hanno istituito posti di blocco volanti ponendo le vetture di traverso alla strada. I blocchi stradali sono avvenuti nel rione di Santa Caterina alla periferia nord della città dove si inserisce lo svincolo dell'Autostrada del Sole e nel rione di Sbarre alla periferia sud; sono durati circa mezz'ora. La polizia si è limitata a controllare la situazione e non si sono avuti incidenti. Quattro persone sono state arrestate per l'assalto e l'incendio della questura di Reggio Calabria durante i primi giorni di disordini. Si tratta di Francesco Malaspina di 31 anni, Francesco Surace di 23, Francesco Costantino di 30, tutti di Reggio Calabria, e Roberto Bertoli di 19. Tutti sono accusati di danneggiamento aggravato, oltraggio, violenze e minacce contro pubblico ufficiale, detenzione, porto ed uso, a scopo di intimidazione, di materiale esplosivo. Durante le indagini per l'assalto alla Questura, fa polizia ha fermato per accertamenti il giovane Adolfo Romeo di 22 anni, che era alla guida dell'auto a bordo della quale si trovava il Bertoli quando giunse davanti all'edificio .della Questura. In seguito al fermo del Ro¬ meo (gli investigatori stanno chiarendo se debba rispondere di favoreggiamento), il fratello Angelo, insegnante e sindaco di Roghudi, un comune distante 64 chilometri da Reggio Calabria, ha cominciato stamani davanti alla Prefettura uno « sciopero della fame n. « Non toccherò cibo, ha detto, sino a quando non saranno chiariti alcuni fatti. Ritengo poi illegale l'azione contro mio fratello ». Avvicinato dai giornalisti, un componente del « Comitato permanente di agitazione » ha detto: « Stabiliremo^ al più presto le date per le prossime manifestazioni di protesta con uno sciopero generale in tutta la provincia. Noi lottiamo per un giusto diritto e crediamo fermamente nella nostra causa. Abbiamo appreso che il presidente dell'Assemblea regionale di Calabria, avv. Mario Casalinuovo, ha ricevuto i giornalisti di Catanzaro con i quali ha discusso su alcuni problemi. I rappresentanti della stampa avrebbero chiesto all'avv. Casalinuovo di interessarsi per l'istituzione dell'Ordine regionale dei giornalisti e per la pubblicazione di un quotidiano calabrese. Ebbene noi chiediamo non solo che l'Ordine dei giornalisti abbia sede a Reggio Calabria, ma anche la ripresa delle, pubblicazioni di un quotidiano che fu molto diffuso in Calabria sino ad una quindicina d'anni addietro ». Attualmente in Calabria non viene pubblicato alcun quotidiano ed i giornalisti sono iscritti nell'Ordine interregionale di Napoli, vice presidente del quale è il giornalista pubblicista Raffaele Nicolò di Reggio Calabria. e. 1.

Persone citate: Adolfo Romeo, Bertoli, Casalinuovo, Francesco Costantino, Francesco Surace, Malaspina, Mario Casalinuovo, Raffaele Nicolò, Roberto Bertoli