Un "clan di siciliani" nasconde gli assassini tra i Castelli romani
Un "clan di siciliani" nasconde gli assassini tra i Castelli romani Dopo la sanguinosa sparatoria di Ariccia Un "clan di siciliani" nasconde gli assassini tra i Castelli romani I carabinieri stanno setacciando paese per paese - Il mobiliere ferito è ancora grave - Ha fatto il nome anche del secondo uccisore di sua moglie (Nostro servizio particolare) Roma, 8 agosto. Per la sparatoria di mercoledì notte ad Ariccia ora si cerca un « Clan dei siciliani ». I carabinieri stanno frugando paese per paese: essi ritengono che Pasqualino Caruso e il suo complice Carmelo, indicati dal mobiliere Angelo Del Bello come gli uomini che hanno ucciso sua moglie e ferito lui stesso, siano ormai lontani; ma forse sui Colli Albani è restato ancora qualcuno che ha da dire qualcosa sul tragico « regolamento di conti » di Ariccia. Le indagini sono protette da un rigoroso riserbo. Sembra tuttavia che abbia trovato delle conferme l'ipotesi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii che i « killers » abbiano agito per commissione. Dietro al sanguinoso episodio ci sarebbe un vasto traffico di merci rubate e di contrabbando, del quale Angelo Del Bello sarebbe stato a parte in qualche modo. Egli conosceva bene Pasquale Caruso, e potrebbe aver concluso con lui o per suo conto più di un affare. Uno di questi non deve essere stato condotto nel modo richiesto dal giovane mobiliere. I capi dell'organizzazione ne avrebbero pertanto deciso la condanna, affidandone l'esecuzione al Caruso e al suo luogotenente. Di quest'ultimo, gli investigatori hanno ora l'identità completa, che non è stata però resa not . Si tratta di un pregiudicato che è stato veduto spesso, negli ultimi tempi, accanto al Caruso. Egli avrebbe l'atto recentemente un viaggio in Sicilia ed è possibile che sia anche passato a casa del Caruso,- in via Gerone, a Siracusa, dove attualmente vive soltanto la moglie Rita Figura, con i quattro figli. Ma i carabinieri contano su quanto potrà dire Angelo Del Bello appena le sue condizioni di salute consentiranno di interrogarlo. Il mobiliere è sempre ricoverato in ospedale per le gravi ferite riportate nella sparatoria, e non ha ancora rivelato quali interessi lo legassero al Caruso. r. r.
Persone citate: Albani, Castelli, Del Bello, Pasqualino Caruso, Rita Figura
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