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Algeri inasprisce la polemica ma sembra prossimo un accordo La "guerra del petrolio,, con la Francia Algeri inasprisce la polemica ma sembra prossimo un accordo Boumedienne manterrebbe gli aumenti fiscali, compensandoli con altre concessioni (Dal nostro inviato speciale) Parigi, 8 agosto « Adesso pensiamo alle vacanze » ha detto l'ambasciatore algerino a Parigi, uscendo da un nuovo colloquio se gretissimo con il presidente Pompidou Con ciò Malek ha voluto lasciare intendere che non c'è niente di irreparabile nel contrasto fra Algeria e Francia per l'aumento degli oneri fiscali del petrolio. Anche il governo francese è andato in ferie e se ne ri¬ parlerà a settembre. Sarà forse, jer le due parti, una utile « pausa di riflessione », secondo una formula diplomatica di moda. La soluzione più probabile è che Boumedienne maritai ga fermi i suoi aumenti sul petrolio algerino, ma ceda su altri punti della « cooperazione », permettendo al governo francese di recuperare indirettamente almeno una parte dei miliardi in più che sborserà per le nuove tasse de- cise unilateralmente da Algeri. Boumedienne, si osserva a Parigi, non può perdere la faccia dopo le dichiarazioni intransigenti delle settimane scorse e d'altronde il governo francese è risoluto a non cedere, mettendo eventualmente in gioco gli altri accordi commerciali e d'investimenti con l'Algeria. Verrà dunque trovata una soluzione che accontenti le due parti, evitando la rottura. Sui giornali algerini il tono della polemica si fa.più duro. Il quotidiano di partito « El Moudjahid » denuncia, pubblicando tabelle e cifre, « i fantastici redditi g gli investimenti minimi delle società francesi » e si domanda se, a queste condizioni. « sia giustificata la loro presenza in Algeria ». Il settimanale del Fronte di liberazione, « Rivoluzione africana », riprende gli attacchi alle compagnie .iclrolifcrc, ma sottolinea « il profondo attaccamento dell'Algeria alla Francia » e la volontà di « una cooperazione sincera, leale, feconda ». L'impressione è di sostegno psicologico alla posizione di Boumedienne di fronte all'opinione pub blica algerina, ma lasciando aperta la porta a una tratta tiva che probabilmente è già in corso. Giorgio Fattori