Montevideo: i Tupamaros all'attacco

Montevideo: i Tupamaros all'attacco Improvvisa scorreria di un "commando,, in pieno centro Montevideo: i Tupamaros all'attacco I guerriglieri sparano contro un «club» e fuggono indenni - La polizia arresta il presunto capo dell'organizzazione insieme con altre 11 persone - Nessuna notizia dei 3 funzionari rapiti, ma si crede che siano ancora in vita Monti-video, 8 agosto. Cinque guerriglieri « Tupamaros», tre uomini e due donne, hanno mitragliato questa mattina la sede di un circolo privato di Montevideo, confondendolo torse con il vicino .commissariato di polizia. Non vi sono state vittime, e gli attaccanti sono riusciti a fuggire, nonostante che le vìe della capitale uruguaiana siano sorvegliate dalla polizia dopo il rapimento dei tre diplomatici stranieri e l'arresto, avvenuto ieri, di un gruppo di Tupamaros e del loro capo, Raul Sendic. Alla mezzanotte di ieri (le cinque di stamane, ora italiana), scadeva l'ultimatum per il rilascio di tutti i prigionieri politici in cambio dei rapiti. Si temeva che il rifiuto del governo potesse significare la condanna a morte per i tre funzionari, l'americano Claude L. Fly, di sessantacinque anni, rapito venerdì scorso, Dan Mitrione, consigliere americano per la sicurezza, e Aloysio Dias Gomide, di 41 anni, console brasiliano; questi due sequestrati dieci giorni fa. I « Tupamaros » avevano minacciato infatti di « far giustizia » se il governo non avesse aderito alla loro richiesta, liberando i circa 150 prigionieri politici uruguaiani. Al momento attuale nulla lascia supporre che i guerriglieri abbiano attuato i loro propositi; l'arresto del loro presunto capo potrebbe averli fermati. Raul Sendic, 44 anni, è stato arrestato ieri sera con altre undici persone, dopo una sparatoria nei sobborghi di Montevideo durante la quale un « Tupamaro » e un agente di polizia sono rimasti feriti Sendic è molto noto in America latina ed è indubbiamente uno dei più influenti leader rivoluzionari. Secondo la polizia uruguaiana sarebbe stato lui ad introdurre la guerriglia urbana in America latina. Addosso ai guerriglieri caduti in mano alla polizia sono stati rinvenuti la fede nuziale di Dias Gomide e il passaporto di Mitrione. La polizia ha reso note le circostanze precise del rapimento dell'agronomo Claude Fly: è stato prelevato da un laboratorio governativo da tre uomini che si sono spacciati per ufficiali di polizia. Parlava con due colleghi uruguaiani quando i tre sono entrati ed hanno presentato credenziali di Polizia. Hanno detto di essere stati assegnati a Fly quali guardie del corpo per prevenire eventuali rapimenti. I due agronomi uruguaiani però non si sono lasciati convincere, e li hanno sottoposti ad un fuoco di fila di domande, finché i tre hanno estratto le pistole, portando via l'americano. Fly è stato costretto a salire su un furgone che la polizia ha poi rinvenuto a un chilometro e mezzo dal laboratorio. Ieri sera, sottoposto ad ìn- terrogatorio immediatamente dopo l'arresto, Raul Sandic ha detto che i guerriglieri « non hanno affatto intenzione di uccidere » i loro ostaggi a mezzanotte. Questa dichiarazione è stata subito diffusa, a più riprese, dalla radio, nella speranza che potesse essere intesa come un ordine dai guerriglieri. Stamane, davanti al giudice istruttore Manuel Diaz Romeu, Sendic ha detto che ormai l'esecuzione dei tre rapiti non dipende più da lui. Ha poi detto che ieri sera, al momento del suo arresto, stava per prendere una decisione sul conto dei tre uomini, e ha aggiunto che si trovano separati, in località che sono ignote a lui stesso. Il capo tupamaro ha reso poi altre dichiarazioni contraddittorie probabilmente per confondere la polizia. Un altro dei guerriglieri arrestati ieri, Raul Bidegain Greissing, ha fatto rivelazioni che potrebbero permettere risultati di rilievo nelle prossime ore. Negli ambienti della polizia si dice che Bidegain Greissing avrebbe fornito dettagli sulle attività dei guerriglieri, ammettendo la propria partecipazione ai recenti rapimenti. I Tupamaros hanno diramato oggi un nuovo comunicato, nel quale non fanno riferimento alcuno ai tre rapiti, ma esigono « il rispetto delle persone fisiche » dei « Tupamaros » catturati dalla polizia. (Ansa-Reuter) Montevideo. Claude Fly, il funzionario rapito (Tel.)

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