Reggio assediata dalla polizia Non si entra senza un controllo

Reggio assediata dalla polizia Non si entra senza un controllo Reggio assediata dalla polizia Non si entra senza un controllo Diecimila persone partecipano ad un'infuocata assemblea - Oggi comizio di Ingrao - Negata l'autorizzazione all'estremista di destra Valerio Borghese Tre centri della provincia di Catanzaro si sono alleati con la città dello Stretto (Dal nostro inviato speciale) Reggio Calabria, 8 agosto. Si è svolto senza incidenti il comizio indetto dal « Comitato unitario » in difesa di Reggio capoluogo. Doveva cominciare alle 19, ma è stato ritardato di mezz'ora per permettere aUa folla di accorrere in piazza. C'erano almeno diecimila persone e molti car. "Ili. Alcune scritte, forse le più significative: « I negri reggini chiedono parità di diritti »; « Si convincano tutti che Reggio non è il Biafra »; « La Calabria è una regione d'Italia, non una colonia»; e ancora «Reggio, civilmente, ma fortemente, esige giustizia ». Sulla piazza, qua e là, c'erano carabinieri col moschetto sulla spalla. La polizia era ad alcuni isolati di distanza, pronta ad intervenire. Ma non ce n'è stato bisogno. Un fatto nuovo si è inserito nella vicenda: Nicastro, Sant'Eufemia e Sambiase, che sono in provincia di Catanzaro, si sono associati nella lotta per Regpio capoluogo La notizia è stata accolta dalla folla con un interminabile applauso. Sul palco degli orafori c'erano i vigili urbani col gonfalone della città di Reggio. Dopo altri oratori, ha preso la parola il dottor Diego Quattrone, assessore alle Pi nanze e Programmazione del l'amministrazione provinciale di Reggio. Ha detto: « Ho il piacere di portare il mio saluto personale a tutti voi. proprio nel momento della legittima dilesa dei nostri di ritti, della nostra storia. Il i riconoscere Reggio capoluogo della Calabria non dev'essere considerato una concessione speciale da parte di chicches siu. mu dev'essere considera- | to come un nostro diritto, per la nostra storia, per il riconoscimento di tutti gli italiani e degli studiosi di tutto il mondo ». Ha ancora continuato a lungo e più volte è stato interrotto da applausi ed urla di « Viva Reggio ». Infine ha parlato l'ing. Rocco Zoccoli, presidente del comitato unitario, che ha fatto vibrare il cuore di tutti. Ho visto diecimila persone in delirio. «Le nostre, ha iniziato l'oratore, erano e rimangono le più belle giornate di Reggio Calabria». E ancora: « La nostra è stata un'espressione di volontà, di desideri di tutto il popolo. Ecco cos'ha dato Reggio alla Calabria. Finalmente il nostro problema sarà sul piano nazionale. Il riconoscimento a capoluogo è un fatto storico, ha continuato scandendo le parole, nessuno, dico nessuno, può privarcene. Oggi con un colpo di mano ci vogliono togliere il diritto indiscutibile a capoluogo ». Poi ha fatto una rapida sintesi storica della regione, ha definito Catanzaro un piccolo paese, si è più volte interrotto perché gli mancava la voce, ha bevuto molti bicchieri d'acqua ed ha concluso la sua « arringa » Atmosfera di apprensione a Reggio per quello che potrebbe accadere domani, prima, durante e dopo il comizio di Pietro Ingrao, e domenica c'è anche lo sciopero e le strade saranno piene di gente Si sa che non tutti la pensano alla stessa maniera e qualcu no potrebbe avere interesse a provocare incidenti Prefetto questore e sindaco sono pre occupati e anche i negozian ti per le loro vetrine, specialmente quelli che hanno la saracinesca a maglie lar ghe Siccome arriveranno an che molte persone da fuori. questa notte le forze dell'or¬ dine daranno inizio all'operazione definita « setaccio ». Ci saranno posti di blocco dappertutto. La superstrada Jonica sarà controllata all'uscita di Saracinello, l'Autostrada del Sole ai caselli di Santatrada e di Santa Caterina. Blocchi anche sui piani della Melia e a Palmi, servizi di vigilanza ai porti di Reggio, di Villa San Giovanni, che è a 12 chilometri dal capoluogo, per i traghetti, agli scafi e altre imbarcazioni che attraversano lo Stretto Tutti quelli che arrivano dovranno esibire i documenti e chi non ha le carte più che in regola non entra in città. Per carabinieri e polizia sarà un lavoro enorme, l'operazione continuerà ininterrotta per tutta la giornata. Si è saputo che anche Valerio Borghese, che capeggia un movimento di estrema destra, ieri mattina aveva chiesto l'autorizza zione per tenere un comizio domenica in. piazza Italia. Ma il questore gli ha respinto la domanda perché arrivata troppo in ritardo. Infatti l'art, 18 del T. U. sulla legge di P S. dice: « I promotori di una riunione in luogo pub blico devono darne avviso almeno tre giorni prima al questore ». Le agitazioni ci sono state e continuano anche se apparentemente sembra tutto calmo e sono seguite con inte resse dai calabresi più che altro reggini che per ragioni di lavoro vivono a Torino. Milano e all'estero. Sul tavolo del sindaco Piero Battaglia continuano ad ammucchiarsi lettere di persone che si di chiarano solidali con la «piazza» in rivolta e si rammaricano di non essere presenti e che non possono far altro che dare il loro appoggio morale Aldo Popaiz

Persone citate: Biafra, Diego Quattrone, Ingrao, Melia, Nicastro, Piero Battaglia, Pietro Ingrao, Rocco Zoccoli, Valerio Borghese