Grosso contratto Finsider-Urss

Grosso contratto Finsider-Urss Uno dei maggiori accordi tra i due Paesi firmato ieri a Mosca Grosso contratto Finsider-Urss Le aziende siderurgiche Iri hanno ottenuto l'ordinazione di oltre un milione di tonnellate di tubi per metanodotti - La fornitura prevista dalla fine di quest'anno a tutto il 1975 (Nostro servizio particolare) Roma, 7 agosto. La Finsìder, finanziaria siderurgica dell'Iri, fornirà all'Unione Sovietica, a partire dalla fine di quest'anno, un milione di tonnellate di tubi saldati di grande diametro e 100 mila tonnellate di tubi senza saldature. E' uno dei maggiori contratti firmati tra società dei due Paesi: basti considerare che la Finsider, che detiene quasi tutta la quota della produzione nazionale di tubi in acciaio di grande diametro, nel 1969 ha prodotto mezzo milione di tonnellate di tubi saldati e poco di più di tubi non saldati. Per i primi le fabbriche italiane dell'Iri si sono quindi assicurate due anni pieni di produzione e circa tre mesi per i « non saldati ». La fornitura, ovviamente, si svilupperà in un arco dì tempo assai superiore: s'inizierà entro quest'anno e proseguirà sino a tutto il 1975. Il contratto è stato firmato a Mosca stamane, alla presenza dei vice-ministri del Commercio Estero Alkimov e Ossipov, del presidente della Finsider, Manuelli. e del direttore generale Capanna. La fornitura rientra nell'ambito dell'accordo commerciale a lungo termine tra i due Paesi, concluso il 15 gennaio di quest'anno, e in quello degli accordi previsti alla firma del contralio fra l'Eni (Ente nazionale idrocarburi) e l'Urss, concluso nel marzo di quest'anno. L'Italia, in pratica, comprerà metano dall'Urss, alla quale ha accordato un credito per la costruzione del metanodotto che lo trasporterà in Europa, e nel nostro Paese in particolare. Il metanodotto, sarà realizzato con tubi d'acciaio saldati italiani, mentre i tubi non saldati, sempre italiani, serviranno alla rete di raccolta nella zona petrolìfera sovietica. Praticamente, una buona parte del metano che l'Italia acquisterà nel prossimo ventennio in Urss sarà pagato non in valuta, ma direttamente con il lavoro italiano. Il valore del contratto Finsider-Urss si aggirerebbe sui 125 miliardi di lire. Le società della Finsider, Italsider e Dalmine si stanno già attrezzando per produrre i tubi richiesti, da 58 pollici, mai ancora prodotti in Italia. Tubi di così rilevanti dimensioni finora erano prodotti solo in Germania e Giappone. Di recente anche la Germania ha firmato con l'Urss un contratto simile a quello italiano. g. m.

Persone citate: Capanna, Manuelli