Primo Consiglio dei ministri Incontro Colombo e sindacati
Primo Consiglio dei ministri Incontro Colombo e sindacati Il governo si prepara al voto di fiducia Primo Consiglio dei ministri Incontro Colombo e sindacati Storti fCisl) e Lama tCgil) chiedono che il governo ascolti le Confederazioni prima di decidere sulle riforme - Sollecitano l'esame della legge sugli statali - Oggi Colombo riceve la Uil - Affettuoso, lungo colloquio con Rumor . (Dal nostro corrispondente) Roma, 7 agosto. Il nuovo governo s'è riunito stasera per la nomina dei sottosegretari: sono gli stessi del precedente governo, e pochissimi hanno mutato dicastero. Ve ne sono due in più. Ottenuti dai socialdemocratici, che prima ne avevano sette. Stasera stessa i sottosegretari hanno giurato, a Palazzo Chigi, dinanzi al Presidente del Consiglio. Tutte le formalità sono compiute. Rimane il dibattito sulla fiducia, che comincia lunedì. In mattinata c'era stato lo scambio delle consegne tra Rumor e Colombo. Il nuovo Presidente del Consiglio e il suo predecessore sono rimasti a colloquio per oltre un'ora, poi si sono recati insieme in una sala attigua allo studio del Presidente. Una sala chiamata « delle piccole riunioni »: lì attendevano i funzionari della Presidenza, uniti in gruppo sotto gli affreschi secenteschi di Allegrini da Gubbio, un discepolo del Cavalier D'Arpino. Rumor s'era congedato dai propri collaboratori già ieri sera, aveva colto l'occasione, non pubblica, per fare un bilancio di ciò che col governo da lui presieduto era stato fatto, in una situazione politica difficile e precaria. Aveva, come per uno sfogo, parlato di sé, della sua posizione personale nella crisi, aveva detto di essersi trovato a un bivio, investito da responsabilità del tutto personali. E s'era convinto che le cose non potevano andare nel verso voluto, che gli impegni assunti non potevano essere rispettati: la propria coscienza gli aveva imposto di trarne le conclusioni. Gli stessi funzionari, che ieri sera lo avevano ascoltato parlare con una punta di amarezza, lo hanno visto stamane sereno e disteso mentre si rivolgeva a Colombo: « E' un patrimonio (quello dei funzionari) che io ti trasmetto; un patrimonio che è una ricchezza dello Stato. Nel congedarmi da loro, desidero rinnovarti, in loro presenza, il mio saluto affettuoso e il mio più fervido augurio. Sei un uomo dotato, esperto, capace. Sono convinto che è un bene per il nostro Paese che alla guida del governo ci sia un uomo come te ». Colombo ha risposto schermendosi, ma facendo soprattutto appello agli antichi sentimenti di amicizia: « E' per me diffìcile rispondere in maniera adeguata alle parole che il presidente Rumor ha voluto rivolgermi. Sono parole ispirate al calore di un'amicizia antica e ad una esperienza di lavoro in comune che dura da anni. Vorrei considerare le parole che il presidente Rumor mi ha rivolto come un invito, una sollecitazione a corrispondere all'immagine che egli ha dato di me ». Poi ha parlato dei grandi servigi resi al Paese da Rumor nonostante le difficoltà esistenti e si è rivolto direttamente ai funzionari dicendo di conoscerne ed apprezzarne l'attività. Infine: « Per quanto mi riguarda assumo la mia grave responsabilità con grande trepidazione, quella, cioè, che si ha sempre quando si affrontano le grandi cose che riguardano lo Stato e la Patria ». Una stretta di mano, poi un abbraccio tra Colombo e Rumor mentre i funzionari applaudivano; Colombo s'è avviato verso lo studio presidenziale. Rumor verso l'ascensore per lasciare il palazzo; alcuni dei suoi collaboratori lo seguivano mentre, nel cortile, stringeva la mano, ripetendo « grazie, grazie ». a coloro che incontrava. Per prima cosa Colombo ha ricevuto 1 leaders sindacali, prima Lama, della Cgil, poi Storti, della Cisl. In serata ha ricevuto l'ing. Lombardi, residente della Confinduuria. Domani riceverà i delegati della Uil. Il motivo di questi incontri sta nella necessità di consultare anche i sindacati e gli imprenditori prima di stendere la dichiarazione programmatica da leggere in Parlamento. Non sfugge il significato anche politico dell'avvenimento, che annuncia e in qualche modo istituzionalizza la sistematica consultazione del gover- Michele Tito (Confinila a pagina 2 in quarta colonna)
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