Sindacati Usa e rivoluzione

Sindacati Usa e rivoluzione Sindacati Usa e rivoluzione Patrick Renshaw: « Il sindacalismo rivoluzionario negli Stati Uniti », Ed. Laterza, pag. XXIV-277, L. 4300. Un libro dedicato al sindacalismo rivoluzionario negli Stati Uniti va immediatamente, sin dal titolo, contro l'immagina r ^ne e consueta del f . uismo americano: un ...uvimento forte e solido, duro anche nelle sue lotte rivendicative, ma certamente alieno da ogni atteggiamento rivoluzionario. L'immagine, in complesso, rimane sempre valida, ma riceve una particolare coloritura, si potrebbe dire per contrasto, da quello che è stato l'unico consistente episodio di sindacalismo rivoluzionario: l'«awentura», nel primo ventennio di questo secolo, degli Industriai Workers of the World (I.W. W.), popolarmente noti con il nomignolo — dell'incerto significato — di Wobblies. Il sindacalismo Usa nacque sul finire dell'800 e s'impegnò esclusivamente sul piano economico - rivendicativo, rifuggendo d'alia politica. 1,'American Federation of Labor (A.F.L.), fondata nel 1886 dal sigaraio Compers, rispondeva talmente a questa situazione che si impose stabilmente, sino a diventare e restare tuttora la grande centrale del sindacalismo americano. Raccoglieva i lavoratori qualificati, organizzati nelle « unioni di mestiere », cioè una minoranza di élite; di contro ad essa stava, all'inizio del '900, la grande massa dei lavoratori non qualificati, gli immigrati a milioni dall'Europa orientale e meridionale, i negri, i lavoratori agricoli. Gli I.W.W. sorsero nel 1905 appimto per dare uno strumento efficace di lotta sindacale a quel 95^ di lavoratori americani che ne mancava. Come disse Haywood, uno dei fondatori, voleva « raggruppare i lavoratori... in un movimento di classe, che abbia per scopo l'emancipazione degli operai dalla schiavitù del capitalismo ». Lotta di classe, dunque, come sosteneva il più eminente tra i capi, Daniel De Leon. Con questa impostazione, però, gli I.W.W. andavano « controcorrente, non solo nel movimento operaio americano, ma anche nell'intera società occidentale ». Condussero memorabili e dure battaglie, senza tuttavia raggiungere risultati apprezzabili, anche perché non superarono mai i 100.000 iscritti, mentre furono continuamente dilaniati da lotte interne e da scissioni fra anarchici, socialisti e sindacalisti. Perseguitati per il loro pacifismo nel 1917-18, pochi anni dopo gli I.W.W. praticamente scomparvero dalla scena. Avevano animato « un'epica abbastanza insolita per un lettore europeo », che il Renshaw rende in tutta la sua vivezza, in pagine tanto attraenti quanto serie e documentate, f. v.

Persone citate: Daniel De Leon, Haywood, Patrick Renshaw, Renshaw

Luoghi citati: Stati Uniti, Usa