I banditi hanno chiesto 50 milioni per il giovane allevatore rapito

I banditi hanno chiesto 50 milioni per il giovane allevatore rapito La lettera del riscatto giunta ai genitori a Nuoro I banditi hanno chiesto 50 milioni per il giovane allevatore rapito La missiva è stata recapitata pochi giorni dopo il sequestro - Le ricerche della polizia e dei carabinieri hanno però impedito i contatti con i fuorilegge - Da allora non s'é più saputo nulla del possidente - Inutile anche l'appello della madre? (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 4 agosto. I familiari di Antioco Manca hanno ricevuto la lettera con la richiesta del riscatto per U giovane allevatore rapito quindici giorni fa mentre lavorava in una sua tenuta p. otto chilometri da Sorgono nel Nuorese. La lettera è stata inviata a un amico di famiglia che l'ha consegnata ad Antonio Manca. La richiesta è di cinquanta milioni di lire. La missiva è stata recapitata ai Manca qualche giorno dopo il rapimento del figlio, nel pieno rispetto della « regola codificata dal banditismo sardo », secondo la quale i fuorilegge presentano le loro richieste scritte quasi sempre entro una settimana dal sequestro. I Manca hanno però taciuto la notizia, che si è appresa con certezza solo oggi. Subito dopo l'arrivo della lettera, i tentativi degli emissari della famiglia Manca di stabilire un contatto con i fuorilegge sono però falliti. La costante vigilanza delle forze di polizia .ha imposto la massima prudenza ai banditi, ai quali non è stato data l'occasione di avvicinare uno dei tanti « inviati » dei Manca, che continuano a percorrere le strade del Nuorese con la speranza di scorgere un segnale convenzionale che indichi loro di fermarsi per un primo colloquio. Si devono stabilire, infatti, le modalità del pagamento e, naturalmente, cercare di ottenere uno « sconto » perché cinquanta milioni costituiscono per. i Manca una cifra notevole. I contatti, come si è detto, non ci sono stati, secondo quanto risulta finora, e alla prima lettera non ne sono seguite altre. Questo fatto ha accresciuto, .col passare dei giorni, la preoccupazione dei familiari del giovane possidente e ieri Maria Antonia Brenna è uscita dal suo isolamento ed ha lanciato un disperato appello ai fuorilegge pregandoli di darle notizie del figlio. Il suo non .è stato un espediente per mettere su una pista falsa gli investigatori, come alcune persone avevano insinuato subito dopo che il messaggio della madre di Antioco Manca era stato diffuso da radio Cagliari. L'appello di Maria Antonia Brenna è stato l'appello di una madre disperata, decisa a tentare ogni via che le consenta di avere notizie del figlio. Carabinieri e polizia continuano frattanto le ricerche dei fuorilegge, i quali, da quanto si può dedurre dai luoghi in cui vengono compiute le battute, possono spostarsi continuamente e con celerità. Ieri, la vasta battuta nelle campagne di Ovodda, a una quindicina di chilometri da Ortueri, dove nei giorni scorsi furono trovati brandelli di velluto appartenenti alla giacca di Antioco Manca, non ha dato esito. Oggi non sono state fatte battute, ma è proseguito il normale controllo dei punti di passaggio obbligati, delle sorgenti e dei corsi d'acqua, da parte di numerose pattuglie di carabinieri. m ^ m. g. . 1

Persone citate: Antonio Manca, Manca, Maria Antonia Brenna

Luoghi citati: Cagliari, Nuoro, Ortueri, Ovodda, Sorgono