Ragazza chiusa in una corazza di gesso ha bisogno di cure per vincere la polio di Giorgio Lunt

Ragazza chiusa in una corazza di gesso ha bisogno di cure per vincere la polio La sfortuna si accanisce su una famiglia di Caluso Ragazza chiusa in una corazza di gesso ha bisogno di cure per vincere la polio Ha 15 anni, la paralisi le ha bloccato anche la cassa toracica - Deve essere sottoposta a Bologna ad una difficile operazione alla colonna vertebrale, ogni viaggio in ambulanza costa 50 mila lire - La madre, vedova, ha una modesta pensione, la sorella lavora, non guadagna molto - Un aiuto di Specchio dei tempi (Dal nostro inviato speciale) Ciilvasso, 4 agosto. In questo periodo quotidiani e riviste abbondano di fotografie di belle ragazze in costume da bagno. Sono la sintesi delle vacanze serene, la fresca immagine della vita. Ragazze che corrono sulla spiaggia o si crogiolano al sole sulle rocce, guizzano sugli sci acquatici o sorridono all'ebbrezza della « barca » schiaffeggiata dal vento. . ' Specchio dei tempi vorrebbe poter condividere questa gioia di vivere, occuparsi di episodi lieti, accantonare almeno durante le ferie le vicende dolorose. Purtroppo esistono anche giovani cresciuti tra sofferenze e rinunce, chiusi in una dolente rassegnazione che rende ancor più patetica la loro sventura. Una lettera da Caluso ci ha portati in via Gitala 13, nell'alloggio della signora Anna Enrico di 48 anni. Stesa'su un divano c'è la terzogenita, Katia, di 15 anni. Ha il corpo imprigionato dall'ingessatura, riesce a muovere, .soltanto, le, braccia, e le gambe.'CI accoglie-' con uri'sorriso. dolce, che. stenta., ad , afflo-, rare sulle labbra esangui! Racconta la madre: « Durante la guerra avevo conosciuto un giovanotto di Ferrara che faceva ti militare da queste parti. Si chiamava Nando Cavalletti.^Dal matrimonio sono nate tre^flglie: la prima è sposata e un mese fa ha avuto un bimbo, la seconda ha 18 anni e lavora in una tipografia di Romano Canavese. Poi è venuta Katia. Quando aveva due anni e mezzo s'è ammalata di polio. Lunghe cure, alternarsi di speranze e timori. Un'operazione alla caviglia sinistra l'ha messa in condizione di camminare. Ha frequentato le elementari, quattro anni fa è stata accolta in un istituto di Igea Marina dove ha preso la licenza media. Adesso eccola qui. Inerte come una bambola ». La poliomelite non si era limitata ad aggredire gli arti di Katia. Aveva offeso anche la cassa toracica, comprimendo i polmoni. Nella crescita, la ragazza si sentiva mancare sempre più il respiro, se la scienza non fosse corsa ai ripari sarebbe morta per asfissia. La sfortuna si accanì per la seconda volta sulla famiglia: il suo sostegno, Nando Cavalletti, è morto a 41 anni per un cancro polmonare. La vedova è costretta a lavorare « ad ore » per arrotondare la sua pensione di invalidità, lo stipend'o della secondogenita consentirebbe di tirare avanti modestamente se non ci da risolvere altri pro¬ fossero Memi. Katia deve essere operata alla colonna vertebrale, per alleggerire la pressione della gabbia toracica sui polmoni che non si espandono normalmente. La madre l'ha già accompagnata due volte a Bologna, in un istituto ortopedico specializzato, pgni viaggio in ambulanza costa 50 mila lire, ne occorreranno altri per sostituire l'ingessatura, controllare 1 risultati, decidere la data del delicato intervento. Una spesa che la donna non può affrontare, senza tener conto che dopo l'operazione Katia dovrà rimanere immobile almeno sei mesi e la madre sarà costretta ad assisterla giorno e notte. Per alleviare il disagio economico della famiglia — e con l'augurio che la ragazza riacquisti la' sua parte di gioia dopo tanto stoicismo — abbiamo consegnato alla signora Anna un aiuto di 200 mila lire. Giorgio Lunt Caluso. La quindicenne Katia Enrico nella corazza di gesso per vincere la polio (Moisio)

Persone citate: Anna Enrico, Katia Enrico, Memi, Moisio, Nando Cavalletti

Luoghi citati: Bologna, Caluso, Ferrara, Romano Canavese