Ecco il testo del documento

Ecco il testo del documento Ecco il testo del documento Roma, 4 agosto. Ecco le parti principali del documento che Colombo ha consegnato ai segretari dei quattro partiti di Centro Sinistra: « Il governo che si intende costituire, fondato sulla collaborazione della de, del pri, del psi e del psu, si colloca nella continuità della politica di Centro Sinistra ed intende rispondere alle esigenze più urgap'i. ed alle condizioni che si sono determinale nella vicenda sociale e politica del Paese. « Una maggioranza stabile, efficiente, capace di superare in sé le divergenze e di proiettarsi nel tempo può instaurare nel Parlamento una chiara e corretta dialettica con le opposizioni, precisare e delimitare il suo proprio ambito senza dannose confusioni, cogliere solidalmente quanto di valido si esprime attraverso - le minoranze. Inoltre la necessità di reggere e portare avanti con op portuna tempestività e salvaguardando l'unità dell'indiriz zo politico nazionale, quella profonda riforma che è costituita dall'ordinamento regionale, richiede a sostegno del governo una coerente e solidale maggioranza parlamentare. « Per quanto riguarda la costituzione degli organi negli enti locali, i partiti della maggioranza confermano le linee stabilite nel preambolo Far Ioni. La formazione del governo e la rinnovata collaborazione dei partiti del Cen tro Sinistra costituiscono un elemento di sollecitazione affinché, pur non ignorando la varietà delle situazioni locali e l'esigenza di dar vita ad amministrazioni democraticamente elette, le forze che so no solidali nel Pai lamento e nel governo siano solidali, ovunque è possibile, anche negli enti locali. « Le soluzioni adottate al di fuori dell'area del Centro Sinistra in collaborazione con il pei non assumono rilevanza politica generale, restando fermo il giudizio di inconciliabilità, per ragioni ideologiche e politiche, con il partito comunista le cui posizioni, in particolare sui temi dell'autonomia e della democrazia, segnano una linea di demarcazione con ì partiti della coalizione. « La costituzione di un governo di coalizione con una solida base parlamentare ed avente le caratteristiche della stabilità e della immediata capacità realizzatrice appare indilazionabile al fine di intervenire per assicurare il superamento del delicato momento economico. La situazione economica italiana presenta gravi problemi e impone gravi responsabilità. Non è compromessa, ma potrebbe esserlo, se non si intervenisse con prontezza e con efficacia, se le forze politiche non fossero in grado di esprimere un quadro di certezza. « Il problema più urgente è, da un lato, stimolare la ripresa della produzione e, dall'altro, evitare che, in attesa di poter adeguare l'offerta alla domanda, il circuito si chiuda con una riduzione degli investimenti. Occorrono quindi opportuni interventi capaci di spostare risorse reali dall'ambito dei consumi e porle a disposizione della produzione, affinché si possa conseguire il necessario incremento degli investimenti produttivi. E' una scelta che consentirà non soltanto di difendere il potere di acquisto delle retribuzioni, ma dì accrescere il volume globale della occupazione e di portare avanti il faticoso processo di riequilibrio tra zone avanzate e zone sottosviluppate, tra agricoltura e altri settori produttivi. E' una scelta -he garantirà lo sviluppo ulteriore dell'industria italiana e assicurerà ì mezzi di finanziamento, specialmente alla media e piccola industria. « Questo obiettivo potrà essere raggiunto con un complesso di misure, alcune dirette a promuovere la formazione del risparmio ed altre fiscali che non dov.anno colpire i consumi autenticamente popolari né incidere sui costi di produzione delle imprese, per evitare di deteriorarne la competitività internazionale. Dovrà trattarsi cioè di misure il più possibile selettive. Se dunque, il problema immediato da affrontare è quello di ridurre il vuoto monetario agendo contemporaneamente sul volume della domanda e su quello dell'offerta evitando cosi di ricorrere, per la riconquista dell'equilibrio, alla politica di restrizione del credito, è del tutto evidente che dovranno essere controllate con la massima prudenza altre cause capaci di accrescere nel momento presente il volume della domanda monetaria interna. Un contributo a tal fine dovrà essere dato dalla politica di bilancio e, in generale, da una seria politica di risanamento della condizione finanziaria delle strutture pubbliche. « In ogni caso, a dimostrazione della serietà con la quale dovrà essere affrontato il problema della finanza pubblica, si potrà assumere l'impegno di presentare in Parlamento un " libro bianco " sulla spesa pubblica corrente centrale e periferica, impegnarsi alla predisposizione di. un piano pluriennale di risanamento, riconsiderando i programmi di spesa per la parte già stanziata e non utilizzata. « Mentre cioè è necessario che. vengano sempre tenuti presentì ì limiti più sopra specificati di compatibilità della spesa pubblica con le risorse del Paese, è anche indispensabile garantire che il livello di spesa pubblica riconosciuto compatibile si traduca veramente in realtà, anche per quel che attiene alla distribuzione settoriale della spesa. Sarà in proposito prontamente realizzata la costituzione di una commissione mista tra i ministeri del Tesoro e del Bilancio, la quale provveda, a scadenza periodica, ad informare i due ministri e, loro tramite, il Cipe, dello stato di avanzamento della spesa della pubblica amministrazione (Stato, aziende autonome, enti previdenziali ed enti locali) e delle previsioni circa la sua evoluzione. « Questa azione di risanamento delle strutture finanziarie dello Stato contribuisce a rendere effettivo il collegamento tra interventi congiunturali e le più urgenti riforme che direttamente interessano le categorie lavoratrici. Si intende con ciò affermare che il nuovo governo dovrà assumere concreti impegni sulle priorità e sui tempi di atiuazione di queste riforme, avendo cura di avviarne sollecitamente la realizzazione, coordinandola con le concrete disponibilità di risorse del Paese. Particolari e precisi impegni dovranno essere assunti in merito alle riforme da attuare nei settori dell'edilizia abitativa, della sanità, dei trasporti. A tal fine il nuovo governo dovrà proporsi di sollecitare il contributo di collaborazione delle organizzazioni sindacali e di proseguire il dialogo con esse nel quadro di una vigorosa ripresa della politica di piano. Il documento prosegue indicando alcuni problemi di politica estera. (Ansa)

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