Volevano varcare il confine i tre giovani presi con la ragazza che avevano rapito

Volevano varcare il confine i tre giovani presi con la ragazza che avevano rapito La fuga in auto dal Lodigiano è finita a Bardonecchia Volevano varcare il confine i tre giovani presi con la ragazza che avevano rapito Antonella, 14 anni, è stata consegnata al padre, che l'ha riportata a casa - I suoi rapitori sono finiti in carcere a Torino - Sono stati cinque giorni d'angoscia per i familiari della minorenne - Sabato aveva accettato un passaggio in auto da un amico ed era scomparsa (Dal nostro corrispondente) Bardonecchia, 30 luglio. Antonella L., la quattordicenne rapita a San Rocco di Cornogiovane, una frazione del Lodigiano, è tornata a ca sa. E' stato lo stesso padre. Sergio, a ricondurla al paese. Così è terminato l'incubo per i familiari. Dopo cinque giorni d'angoscia e dì inutili ricerche si è conclusa una vicenda che faceva temere il peggio. I tre giovani che avevano rapito la ragazza e volevano portarla in Francia sono ora in carcere a Torino. Si trai11111111111 il 111111111111111111111 l 11111111 r 1111111 r i 11111 ta di Gaspare Cozzi. 27 anni, magazziniere di Codogno: Giuseppe Bergamaschi, muratore di Castiglione d'Adda. 19 anni: e Enrico Susanì, meccanico di Fondio. anch'egli diciannovenne. Durante il confronto, avvenuto stamane in Pretura a Susa. i tre si sono accusati a vicenda Nessuno ha voluto assumersi la responsabilità dì quanto aveva commesso. Dopo l'interrogatorio sono stati trasportati separatamente alle Nuove Non sono state rivelate le imputazioni a loro carico, ma dagli elementi emersi è probabile che l'intenzione dei già vani fosse di spingere la quattordicenne sulla via del vizio per trarne poi guadagno. La vicenda di Antonella L. si è conclusa praticamente ieri sera quando la polizia ha arrestato il Bergamaschi ed il Susani a Cesana Torinese. I due, dopo aver cena to in un ristorante, avevano detto al cameriere di non possedere ì soldi per pagare il conto. Venivano portati in caserma ed interrogati dal maresciallo Ossinì. I giovani raccontavano di essere giunti nella località di villeggiatura con un amico a bordo di uiui « 130 ». Si erano poi separa ti e così erano rimasti senza soldi. « Il nostro amico — disse il Bergamaschi — viaggia con la fidanzata » Il maresciallo, che era sta to avvertito del rapimento di Antonella e del fatto che la quattordicenne viaggiava su una « 130 », dava l'allarme Scattava una vasta operazìo ne: il Cozzi e la ragazza ve nivano trovati e fermati sul la strada che porta al Monte Fuens. Antonella L. era stata rapita sabato pomeriggio mentre, dopo essere stata a lavorare nei campi con i geni tori, stava tornando a casa Mentre percorreva a piedi la strada, veniva avvicinata da Gaspare Cozzi, che era al volante di una « 130 » targata Napoli e noleggiata poco prima. Il Cozzi, che già conosceva la ragazza, offriva ad Antonella un passaggio. « Già che ci sono ti porto a casa », le disse. La ragazza accettava. La vettura perù prendeva una strada diversa e, nonostante le proteste dì Antonella, giungeva a Codogno dove salivano il Bergamaschi ed il Susani. I genitori, intanto, dopo aver atteso Antonella per due ore. davano l'allarme. Molte persone avevano visto la giovane salire sulla « 130 », che veniva segnalata a tutte le stazioni di carabinieri ed alla polizia. Giungevano le prime notizie di avvistamenti e se ne deduceva che i rapitori di Antonella erano diretti verso la Francia. Infatti, si recavano prima a Claviere. poi a Bardonecchia. Qui, nella valle, il dispositivo preparato da polizia e carabinieri scattava. I quattro venivano chiusi come in una morsa: impossibile fuggire a valle o varcare la frontiera. L'arresto del Bergamaschi e del Susani metteva gli inquirenti sulla giusta traccia. A Bardonecchia arrivava anche Sergio L., padre di Antonel la. Da Chiomante poco dopo giungeva la segnalazione del vigile Marcello Arnaud, che diceva di aver scorto la «130» targata Napoli. Le pattuglie della polizia si recavano al lora nell'alta Val Susa e per lustravano le stradine di mon lagna. La vettura veniva incrocia ta tra Exilles e Salbertrand. II Cozzi, però, accortosi di essere inseguito, svoltava bru reamente a destra per portarsi verso il Monte Fuens. Ma in questa zona veniva bloccato L'odissea di Anto- nella era terminata. I due ve nivano portati a Bardonec- ehia dove la ragazza era consegnata al padre. Come hanno trascorso tutto questo tempo? « Siamo sempre fuggiti — avrebbe detto ii Cozzi —. Martedì ci siamo riposati in una grangia». In effetto, pare che i due abbiano sostato nella grangia Grimaldi a ridosso del forte Bramafam. Ma sulle mosse dei tre rapitori e sul loro comportamento nei riguardi della giovinetta non sono trapelate indiscrezioni. e. b.