Meno spese alla difesa e più per l'istruzione
Meno spese alla difesa e più per l'istruzione Meno spese alla difesa e più per l'istruzione Annuncio di Pompidou a Parigi: « E' la prima volta nella storia della Repubblica » Parigi, 29 luglio. « Per la prima volta nella storia della Repubblica — ha detto il presidente Pompidou a chiusura dell'odierna riunione del Consiglio dei ministri — le spese per la difesa nazionale non saranno le più importanti e al primo posto passano quelle per l'istruzione pubblica ». Il programma di spese militari, per gli anni 1971-75, prevede 93 miliardi e mezzo di franchi, un terzo dei quali destinati all'armamento nucleare, strategico e tattico. Pompidou ha rilevato che l'aumento del bilancio militare sarà inferiore a quello del prodotto nazionale e del bilancio generale dello Stato, ma ha aggiunto che le somme stanziate debbono essere spese, con la massima efficacia: in questa prospettiva — ha detto — è stata decisa la meccanizzazione delle divisioni terrestri e la loro dotazione in armi nucleari tattiche, nonché lo sviluppo della forza nucleare strategica (missili terra-terra, sottomarini laneia-missili) e il suo passaggio allo stadio termonupleare. « La nostra capacità di dissuasione — ha proseguito il Capo dello Stato — aumenterà cosi notevolmente e di passo aumenterà la portata dell'appoggio che potremo eventualmente portare ai no stri alleati nel quadro degli impegni che abbiamo sottoscrìtti ». Dopo avere dichiarato che le capacità d'intervento oltremare e la presenza della Marina francese in ogni punto del globo saranno mantenute al livello attuale per tutta la durata del piano (che come è noto copre il periodo dal 1971 al 1975), Pompidou ha concluso affermando che, « a prezzo di uno sforzo finanziario ragionevole, la Francia continua a dotarsi di una difesa nazionale moderna, garante della sua indipendenza e della sua esistenza in quanto potenza mondiale ». (Ansa)
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