Salvi dopo una marcia disperata i due fratelli dispersi sul Bianco

Salvi dopo una marcia disperata i due fratelli dispersi sul Bianco Giunti a Courmayeur col viso bruciato dal vento e dal sole Salvi dopo una marcia disperata i due fratelli dispersi sul Bianco Sono un giovane e una ragazza di circa vent'anni - Erano partiti giovedì con altri quattro amici per scalare l'Aiguille Noire - Venerdì un compagno di cordata si è ucciso in un baratro, gli altri tre sono scesi per chiedere soccorsi - Hanno vagato per 4 giorni in cerca della salvezza /Dal nostro corrispondente) Aosta, 28 luglio. (i.vj Due giovani sui vent'anni. una ragazza dal viso gonfio, bruciato dal sole e dal vento, e il fratello, non certo in migliori condizioni, si sono presentati stamane all'ufficio guide di Courmayeur poco prima di mezzogiorno e hanno dichiarato al capoguida Mussillon: « Siamo i dispersi sull'Aiguille Noire du Peuterey. Siamo scesi questa notte al campeggio di Val Veni e stamane, venuti u conoscenza che ci state cercando, siamo venuti a dir vi che siamo sani e salvi ». La drammatica avventura dei fratelli Cécile e Benoit Dressayre, di Mezamet, una cittadina nota per le sue industrie tessili nel dipartimento di Tarn, dopo quattro giorni di ansie, è così finita nel migliore dei modi, quan- . do a Courmayeur e a Cria- monix si disperava ormai Idella loro sorte « .Sono nati sotto una buona stella — ha commentato la guida — e hanno dimostrato di avere una resistenza alle fatiche non comune ». Partiti giovedì da Val Veni, dov'erano con altri amici in campeggio, i fratelli Dressayre si erano uniti ad altri quattro giovani per scalare la parete Sud dell'Aiguille Noire du Peuterey Sorpresi venerdì notte sulla Punta Ottoz dal violento temporale, avevano perso il compagno di cordata, Jean Francois Treuille, di 23 anni, precipitato nel baratro per essere scivolato o per un appiglio mancato, non lo si saprà mai. « Da quel momento — ha dichiarato Benoit — mia sorella Cécile non è stata più lei. Ha incominciato a non connettere più. a gridare. Difficile è stato per me e per gli altri ridurla alla ragione. Poi gli altri tre amici, alla mattina, hanno proseguito nell'ascensione dicendoci che sarebbero scesi a valle a chiedere soccorsi e ci hanno lasciato tutti i viveri. Chi di noi due potrà dimenticare questi quattro giorni? Da sabato, quando mia sorella mi ha detto " Piuttosto muoio cne proseguire ", alle notti passate all'addiaccio stretti vicino uno all'altra con il timore che da un momento all'altro potesse compiere un gesto inconsulto Poi domenica il tempo è notevolmente migliorato, mia sorella si è ripresa anche dalla fatica e allora, lentamente, abbiamo ripreso l'ascensione « Dopo un altro bivacco siamo quindi scesi verso il Com balet, verso la salvezza, sba gliando itinerario innumere voli volte ma ritentando serre pre con maggior lena, perché il tempo bello ci aveva messo coraggio e le luci in fondo alla valle ci facevano ritornare alla vita. Domenica e lunedì abbiamo sentito l'elicottero che sorvolava la zona ma non ci hanno visti, purtroppo ». Mentre stamane i due fratelli scendevano a Courma yeur, le guide Garda e Giometto con due finanzieri del Corpo del Soccorso alpino di Entrèves, strappavano alla montagna la salma del loro amico Treuille, finita tra gli spuntoni di roccia sotto la Punta Ottoz. Un'operazione ardua, che è durata oltre sei ore Poi, stasera, la salma è giunta a Courmayeur dove è stata deposta nella camera mortuaria: erano ad attender la i genitori arrivati in gior nata a Chamonix per avere almeno il corpo del loro unico figlio. Purtroppo ancora una notizia tragica dal versante francese. Un alpinista jugo- I slavo di 22 anni, Silvester Grosely, di Kemeva (Lubiana) è morto di svenimento ! all'Aiguille du Blanc nel grup- j po delle Aiguelles di Chamo- i nix. Il coi pc è stato traspor- j tato in giornata a Chamonix | da un elicottero della darmeria francese. "en' I |

Luoghi citati: Aosta, Courmayeur, Lubiana