Tre mesi al disoccupato che ha rubato 8 pesche

Tre mesi al disoccupato che ha rubato 8 pesche Tre mesi al disoccupato che ha rubato 8 pesche Il processo per direttissima a Lodi - L'imputato, 48 anni, ha detto che voleva regalare i frutti ad un amico padre di cinque figli (Dal nostro corrispondente) Milano, 28 luglio. (g. m.) Giovanni Pilti il disoccupato quarantottenne, che ieri era stato arrestato dopo essere stato scoperto mentre rubava otto pesche in un frutteto di Lodi, è stato condannato oggi per 1 « direttissima » a due mesi e 21 giorni di reclusione. Al muratore è stata concessa la libertà provvisoria e quindi è stato immediatamente scarcerato. I giudici non hanno potuto applicare la condizionale perché era stato condannato nel 1949 per un furto di un albero, condanna mai scontata. Il Pilti che abita a Casal* maiocco nel Lodigiano era stato sorpreso ieri sera nel frutteto della stazione di orticultura « Carlo Magno » della Facoltà di agraria dal guardiano Renato Ferri. Questi, dopo averlo bloccato, aveva chiamato i carabinieri che avevano arrestato il muratore. Al processo, tenutosi oggi davanti al tribunale di Lodi, il Pilti ha detto di avere colto le pesche per regalarle ad un amico padre di cinque figli Il pubblico ministero, dott. Francesco Novello, aveva chiesto per l'imputato una condanna a nove mesi di reclusione. Il difensore, avv. Francesco Leone, ha invece chiesto indulgenza per il muratore, che è disoccupato e vive con gli anziani genitori.

Persone citate: Carlo Magno, Francesco Leone, Francesco Novello, Giovanni Pilti, Renato Ferri

Luoghi citati: Lodi, Milano