La piccola India d'Europa di Ennio Caretto

La piccola India d'Europa Inchiesta nei Paesi Bassi, soffocati dall'espansione demografica La piccola India d'Europa L'Olanda ha la più alta densità del mondo (385 persone per chilometro quadrato); vi nasce un bambino ogni due secondi, nel Duemila, senza un rigido controllo delle nascite, il paese rischia di diventare un'unica grande città con venti milioni di abitanti - Un giornale ha scritto: «Tra qualche anno, passeggiando di notte per le strade, non si scorgeranno le stelle» (Dal nostro inviato speciale) Amsterdam, 25 luglio. « Conosciamo ormai 1 tre principali fattori della civiltà del Duemila. Sono l'esplosione demografica, l'urbanistica, compresa la distribuzione territoriale delle industrie, e l'ecologia, o scienza dei rapporti tra gli esseri viventi e il loro ambiente fisico. Dal gioco di queste forze, nei prossimi trent'anni dipenderà in che mondo i più giovani di noi e i nostri figli abiteranno ». Così mi dice il professor Neuteboom, della facoltà di « Geografia sociale » dell'Università di Amsterdam. In genere gli europei, ed in particolare noi italiani giudichiamo questi problemi astratti. Le statistiche predicono che nel Duemila 7 miliardi di uomini, il doppio dell'attuale, popoleranno il nostro pianeta? Le riferiamo all'India, che conta già 550 (o 600?) milioni d'abitanti ed ha un tasso annuo d'incremento delle nascite del 2,5 per cento. Eppure, afferma Neuteboom, anche in Europa incomincia a mancare lo spazio vitale. Nel Duemila gli europei saranno circa un miliardo e mezzo, il 40 per cento più di oggi. Londra e Parigi stanno soffocando, in certi quar tieri dieci persone vivono in un vano, s'aggrava in Italia 10 scandalo dei baraccati. Alla foce, il Reno contiene un milione e mezzo di microbi ogni metro cubo, muore il Lago di Costanza, sono inquinati l litorali ligure e laziale. La terra dovrà lottare per la sua sopravvivenza. Ma quanti Paesi europei sono preparati? Fa qualche cosa la Svezia, quasi nulla l'Italia. E tuttavia è in Europa, più precisamente qui in Olanda, che s'intravede la « civiltà equilibrata » del Duemila. Questo Paese, che creò la prima potenza economica del mondo, affronta e risolve con vent'anni d'anticipo i problemi cruciali della società moderna e del progresso. Amsterdam a luglio è straordinariamente bella. Sotto 11 sole, le sue aiuole fiorite e i suoi canali assumono i colori accecanti della pittura di Van Gogh. Le strade traboccano di gente indaffarata e allegra. Davanti al palazzo comunale, cocchieri in livrea aspettano i novelli sposi, suonano sui ponti gli organetti. Le chiese, i palazzi rievocano i tempi di Rembrandt. Ma la città non è ferma nel passato. Attraverso i secoli, gli olandesi hanno strappato i loro « Paesi Bassi » al mare con ti-emila chilometri dì dighe e mantenuto costante il livello dei canali col mulini a vento e con le pompa Con le aree prosciugate dell'ex golfo di Zuiderzee, abitate a poco a poco, con la sua foresta artificiale dì 900 ettari, piantata tra il '36 ed oggi, con Bijlmermeer, la sua città-giardino di 110 mila persone, Amsterdam è diventata per V Europa l'esempio di come si programma l'avvenire. « L'Olanda è forse il microscopio ideale per osservare la battaglia della terra — mi dice Neuteboom — è piccola, equivale al vostri Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria messi insieme, ma ha quasi il doppio d'anime, 13 milioni. La densità della sua popolazione è la più alta del mondo, 385 persone per chilometro quadrato, addirittura 900 nelle due province centro-occidentali ». Altissima è anche la percentuale delle nascite, 2.08 per cento (quella media dell'Occidente è la metà), bassa la percentuale delle morti, 0,76 per cento. In Olanda, nasce un bambino ogni due secondi, ogni sei anni bussa alla porta un altro milione di abitanti. « Ma il boom demografico olandese non è dovuto soltanto a una natalità eccessiva ed una contenuta mortalità » spiega l'ingegnere De Bruyn. dei lavori pubblici del comune di Amsterdam. « Il benessere (il reddito prò capite supera d'un terzo, quello dell'Italia) ha anche ridotto l'emigrazione e accresciuto l'immigrazione. Gli scompensi sono aggra vati dai movimenti interni Attratta dal verde, la gente lascia le grandi città per le cinture residenziali o le città piccole più vicine: e negli stessi punti confluiscono 1 contadini che abbandonano i campi e cercano lavoro. Dalle aree semidepresse, come quelle del Limburgo, la manodopera si trasferisce inoltre alle aree industrializzate ». Le conseguenze sono visibili ad occhio nudo. Nelle regioni più popolose scaiseggiano gli alloggi, sì calcola che in tutta l'Olanda ne occorrerebbero subito altri 300 mila. Aumentano le tensioni sociali, s'impongono partiti puramente di protesta, come quello dei giovani « folletti », che chiedono la pillola e il comunismo. La natura è minacciata di soffocamento prò gressivo. Sulle grandi vie d'acqua, le fabbriche stanno per formare una barriera impenetrabile, e le autostrade sono ormai bloccale da- ingorghi: in questo Paese di laghi fiumi e canali v'è una vettura ogni quattro abitanti. Come in India, si fanno previsioni allarmanti. Dice l'ing. De Bruyn: « Nel Duemila saremo 20 milioni e non possiamo o non vogliamo contendere nuove terre al' mare per ragioni d'equilibrio geografico ». Ciò significa che il « ranstad », il cuore dell'Olanda, un'area a ferro di cavallo che da Rotterdam, attraverso l'Aia, Leida, Haarlem, Amsterdam, giunge fino ad Utrecht, corre il rischio di divenire una città sola, con una densità di 2400 per sone per chilometro quadra to. Ha scritto il Journal de Genève: « Tra qualche anno, passeggiando per quelle stra de, non si scorgeranno più le stelle ». Stranamente, fra ì tre problemi del controllo delle nascite, della collocazione urbana e industriale e della difesa dell'ambiente fisico, gli olandesi, così razionali ed ordinati, hanno finora trascurato il primo. Il profesj sor Van Rooijen propone di limitare a due il numero dei figli e ii comune di Amsterdam ritiene « ideale » una. famiglia di tre persone. Ma né il governo, né le province svolgono una politica demografica a lungo termine. « Si sono semplicemente I tolti -— m'è stato detto — | taluni ostacoli ad un controllo volontario. Fino a due anni fa, la vendita degli anticoncezionali era proibita: adesso la pillola è distribuita su ricetta medica ». Sono anche sorte, su sussidi dello Stato, associazioni per la pianificazione familiare. Ma non pare che si andrà oltre. Sull'argomento, l'opinione j pubblica è divisa. La maggioranza dei cattolici e dei protestanti s'oppone alla limitazione delle nascite. Ma molti vorrebbero legalizzare persino l'aborto. Ad Amsterdam i giornali hanno pubblicato una notizia terribile. Una giovane di 26 anni, separata dal marito, con 5 figli a carico, e di nuovo incinta, assalì una banca: disperata, cercava soldi per andare in Inghilterra dove l'aborto in certi casi è ammesso. Secondo il biologo americano Barry Commoner, per realizzare il controllo demografico, trovati i mezzi, occorrono venti-trenta anni. In questo settore, come il resto del mondo, l'Olanda è in ritardo sul Duemila. E' invece all' avanguardia nell'urbanistica e nell'ecologia. « Ma i tre settori sono talmente interdipendenti — mi dice l'architetto Von Barthel, ispettore edile per Amsterdam e Rotterdam — che sarà l'opinione pubblica medesima a chiedere provvedimenti per il primo. Nel Duemila dovremmo essere ancora in tempo per risolvere la crisi». Ennio Caretto j I | j Amsterdam. Ogni lembo di terra strappato al mare diventa un centro abitato (Telefoto)

Persone citate: Barry Commoner, Barthel, De Bruyn, Rembrandt, Van Gogh, Van Rooijen