Anche la Provincia ha una Giunta Borgogna è nominato presidente

Anche la Provincia ha una Giunta Borgogna è nominato presidente Dopo tre mesi di stasi, urge rimettersi in cammino Anche la Provincia ha una Giunta Borgogna è nominato presidente Incidente provocato da pei e psi perché un missino ha presieduto l'assemblea all'inizio dei lavori: lo imponeva la legge in quanto è il consigliere più anziano per età - L'elezione degli assessori: 5 de, 2 psi, 2 psu, 1 pri - La Giunta si riunisce lunedì In Comune: gli incarichi agli assessori, dichiarazioni del sindaco sul programma Elio Borgogno è stalo eletto ieri presidente della Provincia dal Consiglio convocato per la prima volta dopo il voto del 7 giugno. La nomina è stata fatta a maggioranza assoluta con 23 voti su 33 presenti. Nella stessa riunione è stata eletta la Giunta, composta da 8 assessori effettivi e 2 supplenti. Gli effettivi sono: Poet (psu), «assessore anziano» avendo ottenuto il maggior numero di suffragi; Brustia, Martina Celeste, Pensa, Piechioni, Teppati (de); BozzeUo e Stucchi (psi). Supplenti: Nicastri (psu) e Giuglar (pri). Anche la Provincia, come la Regione ed il Comune, ha una Giunta di Centro Sinistra. All'inizio dei lavori vi è stato un incidente sollevato da comunisti e socialisti che sono usciti dall'aula. La legge prescrive che la seduta (inaugurale sia presieduta dal consigliere più anziano di età, in questo caso il col. Invrea (msi). Per manifestare il loro dissenso politico i gruppi del pei e del psi non hanno partecipato alle prime formalità che riguardano la convalida degli eletti. All'atto della nomina del presidente dovevano però essere presenti almeno 30 consiglieri su 45 e alcuni hanno dovuto rientrare. I rappresentanti del psi, eccetto Amato e Salvetti che hanno disertato la seduta perché in contrasto con le decisioni prese dal loro partito circa la scelta degli assessori, sono tornati nei loro banchi. Dei comunisti ne sono rientrati 4, il necessario per raggiungere la quota prescritta. L'elezione del presidente è avvenuta con 33 consiglieri presenti. Appena eletto Borgogno ha preso la direzione dei lavori e ha rivolto un discorso all'assemblea. Ha ricordato 1 valori della lotta di liberazione che sono alla base dell'attuale convivenza libera e democratica. Con questo spirito ha indirizzato un saluto di omaggio a Torino, città medaglia d'oro della Resistenza. Poi ha detto: « Sorto stato chiamato a questo incarico da un preciso accordo politico sulla base di un indirizzo programmatico che, pur salva-' guardando la fisionomia e le caratteristiche di ciascun partito, ha trovato validi motivi di convergenza per dar vita ad un'amministrazione di Centro Sinistra ». Borgogno ha continuato: « /I programma che sarà presentato a settembre è il frutto di questo accordo e la falsariga sulla quale, con il consenso del Consiglio e le eventuali modifiche che scaturiranno dalla discussione, ci muoveremo per il futuro quinquennio ». Il presidente della Provincia ha poi dichiarato: « Come politico devo essere attento alla realtà e la realtà ci insegna che profondi mutamenti sono in alto. Non è pensabile che sì affrontino, ad esempio, i problemi politici fra noi ed i comunisti negli stessi termini di vent'anni fa. Questo però non modifica i concetti fondamentali che ci contrappongono, la visione totalmente diversa dell'uomo e delle sue finalità. Ma può intervenire una identità di scelte sui problemi contingenti, nelle risposte da dare alle realtà che si presentano al nostro operare di amministratori ». « Io non credo — ha aggiunto Borgogno — al vecchio schema che contrappone da un lato le forze popolari e dall'altro coloro che si pongono al servizio del monopolio e delle sue scelte. E' un discorso che può aver avuto una sua attrattiva ed una sua forza nella prima fase dello sviluppo industriale. Oggi ci troviamo di fronte a realtà diverse e più complesse. Il problema è quello del ruolo nostro di pubblici amministratori in un tipo di società che, dopo aver garantito all'uomo innegabili progressi, rischia di soffocarlo in nome di un benessere crescente. L'uomo si riduce a consumatore e perde quelle dimensioni umane per cui deve essere soggetto e non oggetto di programmi di sviluppo ». Borgogno ha anche accennato all'impostazione del lavoro, indicando i vari settori: programmazione, urbanistica, assistenza psichiatrica ed all'infanzia, laboratori per subnormali, scuole, medicina scolastica, turismo, montagna. Ha concluso ricordando i presidenti che lo hanno preceduto: Bovetti, Gambolò, Grosso, Oberto. « Cercherò, nei limiti delle mie capacità — ha detto — di rifarmi costantemente al loro esempio di dedizione alla Provincia; in particolare all'avv. Oberto con cui ho potuto collaborare apprezzandone le capacità e l'impegno ». Sono seguite le dichiarazioni dei consiglieri. Hanno parlato: Marchiaro (pcil; Gillone (psiup); Invrea (msi); Bert (indipendente eletto nella lista del pei); Arrigo (pli); Poet (psu); Mussano (psi); Giuglar (pri); Baiardi (pei) ed Elia (de). Brean (pei), ha accennato all'inchiesta su Villa Azzurra B. il reparto dei bambini gravi degli. ospedali psichiatrici, ha sottolineato l'urgenza dì un totale mutamento di indirizzo nella cura delle infermità psichiche. Ma deve essere abolita l'Opera pia, secondo la deliberazione presa all'unanimità dal precedente consiglio provinciale e tuttora ferma ài ministero. Il presidente Borgogno ha risposto di aver incaricato il capo divisione alla sanità dott. Benso di svolgere un'indagine a Villa Azzurra B. L'esito sarà portato a conoscenza del Consiglio. Infine sono stati eletti gli assessori come pubblichiamo all'inizio. Lunedì a mezzogiorno la Giunta si riunirà per la prima volta a Palazzo Cisterna per la divisione degli incarichi. Mercoledì il presidente convocherà i capigruppo. Sarà tra l'altro (issata la data del prossimo Consiglio. Il sindaco ing. Porcellana ieri mattina alle 10,20' ha giurato davanti al prefetto dott. Caso fe¬ deltà alla Repubblica. Con questo atto la nomina è diventata esecutiva ed il sindaco ha assunto tutti i poteri della carica attribuitogli dal Consiglio comunale. Al termine della breve cerimonia l'ing. Porcellana si è intrattenuto con 1 giornalisti che gli hanno rivolto alcune domande. « Lei Ita il compito di guidare la città nel momento in cui nasce la Regione. Quali prospettive il nuovo ente offre a Torino? ». Il sindaco ha risposto: « L'altra sera ho voluto assistere alla elezione del presidente della giunta regionale proprio per significare che Torino guarda al nuovo ente come alla carta da giocare per risolvere i suoi problemi. Ma ho voluto anche dimostrare la collaborazione che la città offre, consapevole del ruolo di guida che la Regione deve svolgere nel territorio metropolitano ». « Qual è il suo programma amministrativo? ». L'ing. Porcellana ha detto: « Dedicherò il mese di agosto alla preparazione, con i mìei collaboratori di giunta, del documento da presentare al Consiglio. Lo porterò in aula, perché sia ampiamente dibattuto da tutti i gruppi, nella prima seduta di settembre ». Il sindaco ha proseguito: « I punti su cui si baserà il programma della nuova amministrazione sono quelli che ho illustrato prima delle elezioni alla stampa e nella campagna elettorale ». Li ha rapidamente ricordati: nuove scuole; verde pubblico; sistemazione urbanistica dell'area metropolitana da realizzare in collaborazione con la Regione; applicazione della legge 167 impostata in termini comprensoriali; parcheggi sotterranei e in superficie, soprawle, sottovie, ca- valcavia, sollecito disbrigo delle pratiche per la costruzione della metropolitana; reperimento dei fondi necessari per queste opere attraverso una « Finanziaria pub¬ blica » e la costituzione di società (( ad hoc » per ogni singola impresa di particolare rilievo. « Svolgeremo il nostro lavoro — ha concluso il sindaco — càia- mando la cittadinanza a partecipare alla soluzione dei problemi. Non vogliamo delegare ad altri le nostre responsabilità, che intendiamo assumerci in pieno; ma confrontare continuamente l'utilità delle nostre proposte perché siano veramente rispondenti alle aspettative dei torinesi ». Dalla prefettura l'ing. Porcellana si è recato in Municipio dove a mezzogiorno ha presieduto la prima seduta della giunta. Durante 1 lavori l'assessore anziano dott. Geuna ha rassegnato le dimissioni per consentire all'on. Mugliano di subentrargli nell'incarico secondo i patti intervenuti tra 1 partiti. Queste dimissioni verranno portate al Consiglio mercoledì 29 luglio per la presa d'atto. Nella stessa seduta si procederà alla nomina di un nuovo assessore effettivo e la designazione è quella del dott. Geuna I che così rientrerà in Giunta. Il sindaco ha poi comunicato la delega data ad ogni assessore, i Gli incarichi sono cosi distribuì- i ti: tiice sindaco e edilizia privata, Secreto (psi); aziende municipalizzate e partecipazioni comunali, Magliano (psu), che sarà anche pro-sindaco; bilancio e programmazione. Valente (de); patrimonio, Lucci (de); tecnologico, sport, problemi della gioventù, Geuna (de); viabilità e polizia, Carli (psi); igiene e sanità, Malan (psi); urbanistica. Picco (de); istruzione, Viziale (de); personale e decentramento, Alessio (pri); anagrafe e stato civile. Nobile (psu); annona e mercati. Costamagna (de); lavoro, Fantino (de); turismo, Moretti (psi); legale e tributi, Vinciguerra (de); assistenza, Notaristefano (de); economato. Meda (psu); lavori pubblici, Migliano (psu). Elio Borgogno, presidente della Provincia

Luoghi citati: Gambolò, Torino