Scarcerato il docente "piromane"

Scarcerato il docente "piromane" Scarcerato il docente "piromane" Infondate le accuse - Tuttavia ha detto: « Il fuoco mi affascina » (Dal nostro corrispondente) Parigi, 23 luglio. Il professore di socio-psicologia Ernest Bolo, che sei persone accusano di avere appiccato il fuoco ai cespugli dei boschi di Sainte-Maxime, è stato rimesso in libertà provvisoria, ma non ancora completamente discolpato. La pronuncia del non luogo a procedere nei suoi confronti è l'obiettivo che si è prefisso ora l'insegnante; egli proseguirà poi la controffensiva con una serie di articoli sui giornali perché non vuole essere considerato innocente soltanto dalla giustizia, ma anche dall'opinione pubblica. Bolo ha osservato che in certe persone potrà sussistere un dubbio, anche dopo l'assoluzione, ed è questo dubbio che egli vuole eliminare. . In prigione è stato trattato bene. Condivideva la cella con un ladro di automobili e non ha mai perso la fiducia nella giustizia: « Non riuscivo ad immaginarmi che potevo passare in Corte d'Assise ed essere condannato a quindici o venVanni1 di prigione», ha detto. Poi ha spiegato perché i suoi accusatori si sono sbagliati: « E' vero che ogni tanto mi chinavo, e quando mi rialzavo sorgeva il fumo ai miei, piedi. Era semplicemente perché quando una fiamma sorgeva spontaneamente la calpestavo per spegnerla e poi mi chinavo per vedere come faceva il fuoco a riaccendersi di nuovo. Appassionato delle cose umane, animali, e della natura, procedevo ad una specie dì studio». Gli argomenti del professor Bolo sono stati riconosciuti validi dai periti, mentre il magistrato inquirente doveva constatare che le ac¬ cuse avevano poco fondamento. Oggi, il professor Bolo ha fatto tuttavia anche una dichiarazione ambigua: « Il fuoco mi affascinava, e alle volte mettevo la mano dinanzi alle fiamme per proteggerle dal vento, o al contrario lasciavo il vento soffiare su di esse per vedere come facevano per progredire. E' affascinante il fatto che una cicca gettala dall'automobile possa, in capo ad un'ora o due, trasformare un pino in torcia ». Il professor Bolo ha confermato la denuncia contro i suoi accusatori, che si sono sbagliati a parer suo anche perché egli ha « una faccia d'intellettuale », è considerato di sinistra e quindi, dopo le promesse di « estate calda » fatte da Alain Geismard, era l'imputato ideale. m#

Persone citate: Alain Geismard, Ernest Bolo

Luoghi citati: Parigi