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Infermiere dieluso in amore s'impicca con un guinzaglio Infermiere dieluso in amore s'impicca con un guinzaglio Savonese, 30 anni - In una lettera incarica un amico di baciare una ragazza (Dal nostro corrispondente) Savona, 23 luglio. Carlo Negrini, un infermiere di trent'anni, forse deluso I in amore, si è tolto la vita | la scorsa notte impiccandosi ! con un guinzaglio nella cui cina della propria abitazione ! in via Untoria 28/8. Il giovane, che prestava ser ! vizio presso l'ospedale San j Paolo, era rientrato a casa ! come di consueto verso la | mezzanotte, dopo aver tra| scorso la serata con gli ami; ci. Invece di andare subito , a letto era rimasto in cuI cina e probabilmente aveva cominciato a meditare sulla ; decisione che stava matuì rando. Verso le due i geni| tori venivano svegliati da un colpo violento, come di una sedia caduta a terra. Subito correvano in cucina, dove si trovavano dinanzi al figlio impiccato con un guinzaglio ad un grosso chiodo piantato su una parete; a terra, ad alcuni passi di distanza, una sedia. Il padre di Cario Negrini, pure egli infermiere presso l'ospedale, adagiava sul pavimento il corpo del figlio nella speranza di richiamarlo in vita, ma ormai non c'era più nulla da fare Veniva dato l'allarme e subito dopo intervenivano agenti di polizia ed un medico, che non poteva far altro che constatare la morte del poveretto. Sul tavolo della cucina sono state rinvenute due lettere, una indirizzata ai genitori ai quali Carlo ha semplicemente scritto: « Vi ho sempre voluto bene. Perdonatemi »; l'altra diretta ad un amico, incaricato di dare un bacione ad una ragazza di cui evidentemente l'infermiere era innamorato. Una delusione sentimentale, unita ad una forma di esaurimen¬ to nervoso è probabilmente la causa di questo suicidio che ha stupito quanti conoscevano il giovane infermiere, n. s.