Condannata al carcere la turpe madre che ha sfruttato la figlia di sedici anni

Condannata al carcere la turpe madre che ha sfruttato la figlia di sedici anni Condannata al carcere la turpe madre che ha sfruttato la figlia di sedici anni La disgustosa vicenda nel novembre scorso a Condove - La sentenza: due anni di detenzione e uno di casa di lavoro - Rinviato il processo agli sfruttatori di una giovane minorenne La madre di Condove che sfruttava la figlia sedicenne è stata condannata ieri dal Tribunale (pres. Capirossi, p. m. Savio, cane. Casatelli) a 2 anni di reclusione e uno di casa di lavoro. Il p. m. aveva chiesto 3 anni, oltre la misura di sicurezza. Il 28 novembre scorso l'operaio Paolo Bertini, 58 anni, abitante a Condove, via don Pettigiani 15, si presentò ai carabinieri pregandoli di far ricoverare la figlia Na dia, allora di 16 anni, in un istituto di rieducazione. « L'ho viòla — disse il Bertini -\ con un tipo poco raccomandabile in motoret la a. li maresciallo Tribisonno convoco la ragazza che, confessò: a Da qualche anno mi incontro con ragaza del paese e dei din torni. Mi regalano piccole som me, 1000 o 2000 lire, talvolta an che 5000, secondo le loro possi bilità. Una parte dei quattrini li consegno a mia madre, che sa benissimo da dove provengono e anzi mi raccomanda sempre di non dire nulla a mio padre ». La madre. Felicita Doslo in Bertini, 49 anni, ammise in so stanza ì l'atti. Tentò soltanto di giustificarsi, dicendo: a Mio ina rito non dà mollo in casa Quan do Nadia vuol comperarsi un ve- stilo i soldi non et sono mai. E se la ragazza mi porta qualcosa, certo non lo butto via ». Il mare sciallo nel suo rapporto precisò che la Bertini aveva li vizio di bere. La donna fu arrestata. Ieri, difesa d'ufficio dall'avv. Molletti, ha tentato di negare: « Non sapevo nulla. Non so perché dissi quelle cose al maresciallo. In realtà, credevo che t soldi di mia ilglia venissero da un conoscen- te, al quale facevamo il bucato ». Anche Nadia, ora ospite del « Buon Pastore », si è sforzata di difendere la madre: fi Non te dis si mai che cosa facevo quando uscivo la sera. Anzi le feci intendere che i soldi me li dava uno zio ». Il tribunale non ha creduto né alla madre, né alla figlia. — Per l'Indisposizione di un avvocato, il processo contro gli sfruttatori di una minorenne è stato rinviato al 31 luglio. Gli imputati sono: Michele Di Monte, 23 anni, via Verdi 33; Salvatore Mandarano, 20 anni, via Bonelli 4 e Rosetta Macaluso, 22 anni, via Pio Foà 86. La ragazza conobbe nel novembre scorso, tn una sala da ballo, la sedicenne Incoronata Costantino, giunta pochi giorni prima da Potenza per cercare un lavoro. Le prò pose di scendere sul marciapiede e la Costantino accettò. Dopo due giorni si fecero avanti il Di Monte e il Mandarano che offrirono la loro « protezione » alle due donne. L'av ventura della sedicenne durò poco: ni dicembre la polizia arresto la Macaluso e il Di Monte, qual che tempo dopo anche 11 Manda lano finì In carcere. 1 primi due devono rispondere di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di Incoronata Costantino; il Mandarano è accusato di violazione della legge Merlin nei confronti delle due ragazze. Difesa: avvocati Dal Piaz, Gentilli Insabato, Mamini, Molletti e Verazzo.

Luoghi citati: Condove, Potenza