Si sono rifugiati sulle montagne i rapitori del giovane allevatore

Si sono rifugiati sulle montagne i rapitori del giovane allevatore Gli elicotteri li cercano nell'aspra zona della Barbagia Si sono rifugiati sulle montagne i rapitori del giovane allevatore Inutili finora tutte le battute: i carabinieri sono stati avvertiti con dodici ore di ritardo - Interrogate decine di pastori e contadini - Profonda impressione per il nuovo sequestro in Sardegna (Dal nostro ai rispondente) Cagliari, 22 luglio. Carabinieri e polizia hanno rinunciato oggi a compiere una battuta a vasto raggio con grande impiego di uomini per cercare i rapitori del giovane allevatore Antioco Manca. Tra il momento del sequestro e la denuncia dei genitori sono infatti trascorse dodici ore e il vantaggio accumulato dai banditi non permette che una battuta condotta a terra possa dare i frutti sperati. Antioco Manca, di 22 anni, è stato sequestrato l'altro ieri da quattro o cinque persone sconosciute mentre si recava al lavoro in un suo fondo a Sorgono, presso Nuoro. Invece di avvertire della sua scomparsa i carabinieri, genitori ed amici avevano preferito iniziare da soli le ricerche. Non si era fatta ancora strada l'ipotesi del rapimento. Quando è parso chiaro che il Manca era stato vittima dei fuorilegge, erano trascorse dodici ore. Le forze di polizia si sono così trovate impotenti di fronte al fatto. Questa mattina, all'alba, da Abbasanta sono partiti cinque elicotteri dei carabinieri (due grandi, che possono trasportare numerosi uomini, tre più piccoli), i quali hanno sorvolato a bassa quota le montagne del Mandrolisai e della Barbagia. Carabinieri, agenti di pubblica sicurezza, « baschi blu » e unità cinofìle, sorvegliano notte e giorno i punti di passaggio dai paesi alle montagne per cercare qualche traccia che li conduca ai fuorilegge. A loro volta, gli agenti della Criminalpol e della Squadra Mobile di Nuoro hanno cominciato un paziente lavoro investigativo, che per il momento è rivolto soprattutto al controllo dei movimenti delle persone sospette della zona e a stabilire quanti pastori o contadini si sono allontanati dai loro ovili o dalle loro case in paese. Un fatto sembra incontestabile: i banditi che hanno rapito Antioco Manca sono agguerriti e scaltri. Per distogliere l'attenzione di chiunque fosse andato in cerca dell'allevatore scomparso, hanno sgonfiato deliberatamente una gomma del suo trattore per far pensare ad un banale incidente. Infatti, i due giovani che erano con Antioco Manca per caricare il sughero, quando si sono recati a cercare l'amico hanno trovato il suo trattore con il pneumatico sgonfio e hanno pensato che il giovane si fosse allontanato per cercare gli attrezzi per la riparazione. Nello stesso inganno è caduto poi anche il padre del.j giovane Antioco, che solo a tarda sera, dopo aver trovato l'auto abbandonata del figlio, ha capito che doveva essergli capitato qualcosa di grave. Quando Antonio Manca è andato a denunciare la scomparsa del figlio ai carabinieri di Sorgono era quasi mezzanotte. A quell'ora i banditi erano già molto distanti da « Funtana Frida » (dove è avvenuto il rapimento) e la battuta ha consentito soltanto di stabilire la direzione presa dai banditi: rie montagne di Austis, dalle quali è possibile raggiungere qualunque punto della Barbagia. La notizia di questo sequestro, avvenuto dopo neppure .un anno dall'ultimo, quello dell'ing. Boschetti, ha lasciato tutti sgomenti. Mario Guerrinì Nuoro. Caccia ai rapitori: posti di blocco sono stati istituiti sulle strade di tutta la provincia (Telefoto Ap)

Persone citate: Antioco Manca, Antonio Manca, Boschetti, Mario Guerrinì

Luoghi citati: Abbasanta, Austis, Cagliari, Nuoro, Sardegna, Sorgono